Aforismi scolastici

Il mondo della scuola.
La scuola è una società ancora divisa in classi e gli studenti sono animali che vivono in banchi. Vi sono poi esemplari più grossi degli studenti, animali diffidenti, sospettosi e che urlano sempre : i professori. Più implacabile e terrificante ancora è la femmina del professore, la professoressa, mentre più malleabili risultano essere i cuccioli chiamati supplenti.
Il tempo all'interno della scuola viene scandito da una "campanella" suonata con frequenze regolari attorno ai cinquanta minuti da strani esseri che vivono solitari lungo i corridoi della scuola : i bidelli.
L'ora del pasto è chiamata intervallo e in realtà dura pochi minuti. Durante l'intervallo o ricreazione (forse perché ricorda il caos precedente alla creazione) gli studenti si riversano nei corridoi mangiando e bevendo di tutto e manifestando la loro gioia per il cibo con grida e salti.
All'interno della scuola, oltre alle classi vi sono anche la presidenza, dimora del (p)re della scuola, la palestra, uno strano luogo dove gli studenti possono accedere solo se si tolgono le scarpe da ginnastica che abitualmente portano per infilarsi le scarpe da ginnastica, e la segreteria dove si archiviano i segreti.
A cadenze regolari funziona anche un tribunale chiamato
Consiglio di Classe che vede i professori riuniti giudicare la malefatte degli studenti e condannarli, attraverso lo strumento dello scrutinio, a varie pene. Tra le più frequentemente inflitte ricordiamo la riparazione a settembre la tremenda bocciatura. 
Fin dalla preistoria, quando l'uomo abitava nelle caverne i ragazzi dovevano imparare (a suon di legnate), ciò che i grandi avevano da insegnare. Le materie, poiché non si parlava ancora e tantomeno si scriveva, erano poche : Caccia, Pesca e Fuocologia (tecniche di accensione e spegnimento fuochi). Col passare del tempo si aggiunsero Pastorizia e Disegno o Graffitologia (ci restano alcuni esempi di compiti in grotta).
I primi ad introdurre lo studio della matematica e della geometria furono gli antichi Egizi (benché  si limitassero al solo triangolo. Figura che riprodussero in numerosi esemplari in pietra). Ma la scuola così come la intendiamo noi ha origine in Grecia, ad Atene. Qui, oltre ad insegnare a leggere, a scrivere e a far di conto, si studiava Tattica, Musica e Ginnastica che allora, a differenza di adesso, era una delle materie più importanti.
I Romani, che conquistarono tutto il mondo allora conosciuto, nelle loro scuole oltre
al latino obbligatorio per tutti istituirono il Diritto. Dopo alcuni secoli però, quando le cose per i romani cominciarono ad andare storte e da nord calarono i barbari, fiorirono le lingue straniere.
Nel medioevo poi la materia più importante diventò Religione e chi anche solo proponeva di cambiare il programma veniva bruciato.
La cosiddetta scuola moderna ha inizio con l'Umanesimo ma la chiesa con la Riforma e la Controriforma (non solo della scuola) tornò ad averne il controllo. Affidata ai gesuiti la scuola aveva 6 classi, poi diventate 5, numerate alla rovescia : dalla 5° alla 1°. Ma a metà del secolo scorso ci fu una grande rivoluzione : si numerarono le classi dalla 1° alla 5° !
Da allora, con pochi altri cambiamenti avvenuti sotto al fascismo, la scuola superiore è rimasta quella che conosciamo. Unica novità, risalente agli anni '60, la scuola media dell'obbligo : tutti, fino a 14 anni devono frequentare la scuola anche se non si riesce a prendere il diploma (vale a dire si può restare ignoranti ma lo si riconosce solo ad una certa età !).
Il corso di studio comincia alla materna e termina all'università, non viceversa, anche se a volte visti i risultati, viene da pensare il contrario.
La scuola è formata da due

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