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nella psicoterapia. La scena californiana dei terapisti
sperimentali era entusiasta della nuova "droga del cuore", che ora veniva impiegata spesso in terapia
ed era oggetto di sempre maggiori ricerche. I terapisti cercarono da subito di limitare l'Mdma alla propria ristretta
cerchia per paura che diventasse una droga da strada (cosa che era già successa con LSD e simili), ma ciò
non fu possibile: l'Mdma circolava col nome di Adam, Essence e Love nei circoli privati (dove la si poteva comprare
con la carta di credito!) già dal 1981, anno nel quale si affermò definitivamente col nome di ecstasy.
Verso la metà degli anni ottanta furono soprattutto i discepoli di Bhagwan che tornavano dal loro tempio
nell'Oregon a portare l'ecstasy in Europa, diffondendone la fama di "pillola del sesso". L'Mdma si diffuse
sempre più fino a quando la scena house non ne scoprì il potenziale come droga da sballo. Una prima
scena rave si creò nel 1987 sull'isola di Ibiza. Alle feste che duravano più notti -accanto a LSD,
hashish e altre droghe- si consumava per la prima volta anche l'ecstasy. "Turisti" e DJ inglesi importarono
la droga nella propria isola; fece la sua prima comparsa nel club Haçienda di Manchester e poco dopo in
alcuni club londinesi. Era l'inizio della scena rave inglese e della nuova musica acid house. Dentro a fabbriche
vuote e isolate i raver festeggiavano i cosiddetti warehouse-parties; il loro segno di riconoscimento, la faccina
sorridente dello Smiley, conquistò le T-shirt di una generazione alla velocità della luce. Alla fine
degli anni ottanta ci furono i primi casi di decesso nei club inglesi (di solito per surriscaldamento). Tra lo
shock dei genito |
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