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tutti d'accordo. Il problema è che non le elimina,
le fa solo circolare avariate, ingrossando la Mafia". Per Vasco Rossi l'antiproibizionismo non vuol dire che
lo Stato debba distribuire indiscriminatamente e gratuitamente la droga ma che deve regolare e controllare la circolazione
e le caratteristiche delle sostanze stupefacenti. "Come lo Stato controlla la data di scadenza del latte,
dovrebbe controllare se mio figlio va in giro e si compra una pastiglia scaduta". Alla domanda "I ragazzi
non vengono informati come occorrerebbe?" Rossi risponde con due accuse: una ai giornalisti, i quali non dovrebbero
accusare i giovani poiché, secondo lui, loro stessi per studiare avrebbero preso delle anfetamine; l'altra
agli uomini di politica che avrebbero affrontato il problema solo ora in un clima già elettorale. Per lui
l'informazione sarebbe "il poter acquistare le pastiglie in farmacia, sotto controllo medico e con la data
di scadenza (come si sta sperimentando in Olanda e in Svizzera) e il potersi fare in casa con l'eroina che costa
20 lire. Questo è il mondo che vorrei per mio figlio. In più non è gettando il terrore che
si fa dell'informazione corretta su un problema". Prosegue Rossi: "Non dirò mai ai miei figli
che la droga è cattiva o fa schifo. Al contrario dirò loro che è uno sballo, che purtroppo
costa caro alla salute e che sta a loro decidere, perché è tra mille esperienze, non tutte belle,
che si formano gli |
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