dalla pendenza di r e dall'ascissa di P all'esponenziale secante
- Traduciamo in termini numerici quanto visto nella sezione precedente:
- la retta r deve avere una pendenza: indichiamola con k.
Ne segue che r ha equazione y=kx+1 e notiamo che, quindi, essa passa per (0,1) e R=(1, 1+k)
- un punto P su r è individuato tramite la sua ascissa, che indichiamo con h.
Pertanto si ha P=(h, 1+kh) e il punto P individua una funzione esponenziale f passante per esso quando P è nel quadrante superiore e non sull'asse delle ordinate, ossia quando 1+kh>0 e h≠0.
Tale funzione esponenziale f è detta esponenziale secante r nel punto P e nel punto (0,1).
Possiamo quindi far avvicinare h a 0, ma non portarlo a coincidere esattamente con 0.
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