Interno con
tavolo al centro, a sin. Samanta e Deborah che si pettinano davanti allo specchio, Bella
sullo sfondo con un libro, a ds. Il coro, al centro il narratore. |
SIPARIO
(STEFANO E CHIARA) |
Narratore :
Cera una volta un ricco proprietario della catena dei fast-food di Mc Donalds.
Questo signore aveva tre figlie femmine e tre figli maschi ; le figlie |
erano molto
belle, la minore soprattutto e per questo la chiamavano Bella. Le sorelle maggiori sono
invidiose di Bella e spettegolano sempre su di lei. |
Deborah :
Oh Samanta, guarda Bella : non rispecchia per niente il suo nome ! Si sta
rovinando leggendo quei brutti libri di calciatori famosi. |
Samanta :
Non è degna di essere nostra sorella, vero Deborah ? |
Debora :
Già, è vero ! |
Bella :
Che bel libro, è proprio appassionante ! |
Il coro si
dispone a sinistra, le due sorelle ballano a destra. |
PRIMA
CANZONE : BELLA, NON NE POSSIAMO PIU |
Bella non ti
passa più, Bella non ti passa più, |
te la sei voluta
tu, quanti amici hai tu, |
quanti libri
leggi tu, troppe son le tue virtù |
noi non ne
possiamo più ! noi non ne possiamo più ! |
Atto primo |
Scena seconda |
Sorelle si
spostano a ds., narratore al centro, Bella legge il libro nello sfondo, da ds. entrano
Gaston e Mister che si mettono a sin. |
Narratore :
Le figlie maggiori si davano molte arie e non si volevano sposare con gente comune, ma
solo con personaggi famosi. |
CORO : Eho,
eho, na, na, na, oh ! (2 v.) |
Tira di qua,
molla di la, questo è il gioco di questora qua ! |
Eho, eho, na, na,
na, oh ! |
Mister :
Mia cara Deborah, mi vorresti sposare ? Se mi sposi in cambio ti offro :
labbonamento annuale alla squadra di calcio che alleno, un poster di Ronaldino, una
cuccia per il gatto, una canna da pesca e una cassetta di pesche tutta tempestata di
diamanti. Accetti lo scambio ? |
Deborah :
Noooo ! ! ! |
Mister :
Aaahh ! Che hai fatto ! Hai rifiutato la cassetta di pesche e tutto il
resto ! |
Narratore :Ecco
laltro concorrente, Samantah ! |
Gaston :
Oh Samantah, se mi sposi ti offro in più un elmo di vichingo cornuto, rifiuti lo
scambio ? |
Samantah :
Siiii ! |
SECONDA
CANZONE - ANIMA MIA |
Anima mia, vieni
a casa mia, Samantah mia, vieni a casa mia. |
ti sposerò
dovessi odiare questo gioco. Ti sposerò dovessi amare Berlusconi. |
Deborah mia,
vieni a casa mia, |
ti sposerò
dovessi odiare Ronaldino ! |
Atto primo |
Scena terza |
Le sorelle
escono da ds., Bella si mette a ds., il narratore al centro. |
Narratore :
Ecco, siamo di nuovo qui con una nuova concorrente, Bella ! |
Mister :
Mia cara Bella, se mi sposi ti offro un servizio di pentole in acciaio inox, un televisore
25 pollici, accetti lo scambio ? |
Bella :
Nooo ! |
Mister : Noo,
che hai fatto ! |
Gaston :
Lascia che ci penso io ! Bella, se mi sposi ti offro in cambio una Harley Davidson,
una crociera alle Galapagos sul Titanic , una Porsche Carrera e una Ferrari Testa Rossa,
accetti lo scambio ? |
Bella :
Noo ! |
Gaston :
Che hai fatto ! Hai rifiutato la Porsche e tutto il resto ! |
TERZA CANZONE
- BELLA, COME UNA MATTINA |
Bella, come una
mattina, dacqua cristallina, |
come una finestra
che mi illumina il cuscino, |
calda come il
pane, ombra sotto un pino, |
mentre
tallontani stai con me for ever ! |
SIPARIO
(Stefano e Chiara) |
Atto secondo |
Scena prima |
Interno di una
cucina povera, sul tavolo pentole, tagliere, vasca con piatti, spazzolone, scopa. Bella al
centro che cucina, i tre fratelli a ds., a sin. Le due sorelle. Narratore avanza verso il
centro da sin. |
SIPARIO
(STEFANO E CHIARA). |
Narratore :
Un brutto giorno il ricco manager fallì perché tutta la carne era rimasta invenduta a
causa della mucca pazza e di conseguenza tutti i suoi ristoranti dovettero chiudere ;
il commerciante con la sua famiglia si ritirò in campagna dove tutti si dovettero
adattare a fare i contadini. |
Bella :
Questa vita è proprio faticosa, alzarsi presto, preparare da mangiare, sto sempre a
lavorà ! Comunque devo abituarmi, non lascerò il mio povero padre solo per sposarmi
con gente ricca, hmh ! |
(Bella mentre
parla cucina, lava per terra, taglia le carote tutta indaffarata) |
Narratore :
Ma non erano tutti decisi come Bella ad affrontare la realtà, infatti le sorelle
invidiose parlavano in malo modo della minore. |
Samanta :
Quanto si illude quella smorfiosa ! La vita bella non è questa : questo stile
mi fa rimpiangere i vecchi tempi, i bei vestiti, la discoteca, che malinconia ! |
Debora :Hai
proprio ragione, quella smorfiosa spreca tutto il suo tempo a lavorare, non ne vale
proprio la pena ! |
Narratore :Ma
il padre, come i fratelli, sapeva della bontà danimo di Bella e prendeva
lesempio proprio da lei. Il fratello si accorge che Bella è stanchissima perciò
chiama gli altri due e insieme laiutano. |
I
Fratello : Ciao, Bella, oh come tu stai ? Oh che tu fai costì ? |
Bella :
Come è andata oggi nei campi ? E nostro padre come sta ? Non fatelo sforzare
troppo ! |
II
Fratello : Dammi qua lo spazzolone, che taiuto io a lavare il pavimento, oh
cittina ! |
Bella :
Ma no, grazie, tu hai già lavorato, ora tocca a me. |
III
Fratello : Ma no, bimba, tu hai faticato finora, vatti a riposare e oggi cucino
io ! |
Bella :
Grazie, ma siete proprio sicuri di voler fare tutto da soli ? |
I
Fratelli : Ma certo, non preoccuparti per noi II F siamo forti come le
querce III F non siamo mica bischeri ! |
Bella si mette
a leggere, II e III fratello si prendono sottobraccio ed escono seguiti dal I fr. |
Dove vai ? -
Al cinema. Al cinema - E che fanno ? |
E che
fanno ? - Quo vadis. Quo vadis - E che vuol dire ? |
E che vuol
dire ? - Dove vai. Dove vai - Al cinema ! ....... |
Atto secondo |
Scena seconda |
Da ds. entrano
le sorelle con il padre. Bella in fondo a ds. legge sempre. Narratore entra da sin. |
Samanta :
Ouff ! Che barba, che noia, che barba ! |
Debora :
Non ce la faccio più ! Come mi manca la vecchia vita ! |
Samanta :
Gite in motocicletta ! Circondate da ragazzi ! |
Debora :
Vestiti fantastici ! |
Samanta :
I gioielli ! Il parrucchiere ! Era pure carino ! |
Tutte e
due : Una casa e una vita decente ! Questa è tutta colpa di nostro padre,
di quellimbranato ! Non doveva andare in rovina ! |
Narratore :
Da un anno questa famiglia era partita per la campagna quando arrivò una lettera in cui
si leggeva che, passato il pericolo della mucca pazza, la Mc Donalds riapriva i
ristoranti. Cerano dunque buone prospettive di ripresa per gli affari della
famiglia . Per poco questa notizia non fece impazzire le sorelle maggiori che
speravano di lasciare la campagna dove morivano di noia, così chiesero al padre : |
Samanta e
Debora : Papino, compraci quegli splendidi zatteroni color avorio, e le minigonne
di Armani, mi raccomando ! |
Narratore :
Bella non chiese niente, perché sapeva che il valore dei cibi non sarebbe bastato ad
accontentare i capricci delle sorelle... |
Debora :
Non è vero ! |
Narratore :
Tu, sta zitta !Dicevamo.. Il commerciante disse : |
Padre :
E tu Bella, non vuoi che ti porti nulla ? |
Bella :
Beh, poiché siete così buono a preoccuparvi per me, portatemi una rosa che qui non
crescono. |
SIPARIO
(STEFANO E CHIARA) |
Atto terzo |
Scena prima |
Interno ricco
del castello : via gli oggetti della cucina, dentro la tavola ricca, i cuscini. A
sin. del tavolo Lumiere e Edward. Al centro il narratore che si ritira a sin. A ds. del
tavolo entra il padre. Sempre da ds. entrano Tazzina e Teiera. |
(SIPARIO -
FRANCESCO E ANGELO) |
Narratore :
Non vuol dir già che il padre promise a Bella la rosa, ma lo fece lo stesso per non
criticare col suo esempio la condotta delle sorelle. Così il buon uomo partì, ma durante
il viaggio scoppiò un temporale improvviso e il padre, vedendo un castello, vi entrò. |
Padre :
Meno male che ho trovato questo castello, così mi riscalderò un po, che fuori fa
un freddo ! Cè qualcunoo ? |
Edward :
Zitto Lumiere, non fiatare, shh ! Dont you know, non lo sai che il padrone non
vuole ospitare nessuno ? |
Lumiere :
Mais oui, per una notte non si arrabbierà ! Non vedi comè ridottò quel
poverinò ? E tutto bagnatò ! |
Padre :
Quantè buio qui dentro ! Scusate, è permesso ? Mi potreste ospitare
nella vostra dimora per questa notte di pioggia ? |
Il padre
avanza a tastoni da ds. verso sin., si ferma quando parla Lumiere, poi si avvicina ai due
oggetti parlanti. |
Edward :
Oh, yes ! Its a thirty minutes past ten ! Comè tardi ! |
Padre :
Chi ha parlato ? Qui non cè nessuno ! |
Lumiere :
Oh, excusez moi, monsieur, il mio amico non voleva spaventarla ! |
Anzi ! allunga
la candela e brucia la spalla di Edward |
Edward :
Stai attento, o mi bruci ! |
Lumiere :
Stupido ! non avevi detto di fare assoluto silenzio ? |
Padre :
si avvicina ai due, gira loro intorno, li scuote, guarda dietro Ma cosa ci sarà
qui dentro, un computer ? Entrano da ds. Teiera Tazzina |
Teiera :
Ma lei è più scemo di me ! Siamo nel 700, lelettricità non è stata ancora
inventata ! |
Padre :
Ma v..voi si..siete u..una te.. teiera e u..una ta..tazzina pa..pa..parlanti ! |
Teiera :
Proprio così ! Ma non faccia complimenti, si accomodi pure nella stanza degli
ospiti. |
Tazzina :
Si accomodi, sì, sì ! |
Lumiere :
Cest juste ! La stanza è libera, et voilà ! |
Edward :
E ricordi : il breakfast sarà servito alle otto esatte ! |
Teiera :
E buonanotte ! |
SIPARIO
(ANGELO E FRANCESCO) |
Atto terzo |
Scena seconda |
A sipario
chiuso si cambia il fondale ESTERNO che si mette su quello interno. Si tolgono gli arredi
dal tavolo che si sposta a sinistra. A sinistra si mette il cesto con le rose. Vicino al
cesto il padre, al centro il narratore, a destra il coro, sempre da destra entra la
bestia. Dietro le quinte di sin si mettono i tre fratelli, a ds. pronte ad entrare le
sorelle. Sempre a ds. entra il coro. |
SIPARIO
(ANGELO E FRANCESCO) |
Narratore :
Luomo fu sorpreso di trovare una tale accoglienza e decise che il mattino seguente
sarebbe ripartito ; ma ci fu un contrattempo : infatti in giardino.. |
Padre :
Oh, che splendide rose ! |
QUARTA CANZONE
- LA VIE EN ROSE |
Quand il me prend
dans se bras, et il me parle tout bas, je vois la vie en rose. |
Il me dit des
mots damour, des mots des tout les jours, et ça me fait quelque chose. |
Il est entreè
dans mon coeur, un part de bonheur, donqe je connais la cause. |
Narratore :
Stava per cogliere la rosa, quando... |
Bestia :
Fermatevee ! Chi vha dato er permesso de cogliè e rose miee ! |
Padre :
Oddio !,E questo chi è ? Quantè brutto ! |
Bestia :
Senti chi parla ! E voi, oltre ad essere brutto, siete pure ingrato ! Non
vè bastato de sta dentro casa mia tutta la notte ? No ! Ve siete
fregato e rose mie ! |
Padre :
Ma... monsignore... |
Bestia :
Zitto ! I complimenti nun so pe mè ! Me devi da chiamà
Bestia ! ! |
Padre :
Va bene Bestia... ma perché vi arrabbiate tanto per una rosa ? Volevo solo portarla
alla mia cara figlia, come regalo ! |
Bestia :
Ah, e così voi avete una figlia ? Allora portatela qua : morirà al vostro
posto ! |
Padre :
Ma Bestia... non potete chiedermi una cosa del genere ! |
Bestia :
Zitto e nun fiatate proprio ! Andate nella vostra camera e prendete quel sacco de
denari che troverete sul letto ; dopo di che... natevene ! |
SIPARIO
(FRANCESCO E ANGELO) |
Atto terzo |
Scena terza |
Fondale
ESTERNO- A sin. i tre fratelli, Bella, le due sorelle, al centro il narratore. A destra il
coro. Sempre da destra entra il padre e fa un giro del palco, poi va a sin verso i figli. |
SIPARIO(FRANCESCO
E ANGELO) |
Narratore :
Così il mercante riprese la strada per casa e, una volta arrivato, porse le rose a Bella
dicendo : |
Padre :
Prendi queste rose, Bella, anche se mi costeranno care ! |
Bella :
E perché papà ? Cosa vi è successo ? |
Narratore :
Il padre raccontò tutto ai suoi figli, che rimasero stupiti e scioccati. |
Samanta :Bella,
ti rendi conto del rischio che ha corso nostro padre per colpa tua ? Debora :
Per non parlare poi della nostra eredità. Papà non ha ancora fatto testamento ! |
I
FRATELLO : Non ti preoccupare, babbo, e ci si pensa noi ! |
II FRAT. :
Ma a fare cosa ? Io non ci vado dalla Bestia, vacci te ! |
III
FRAT. : O ragazzi, ma il copione non diceva che dovevamo fare i coraggiosi |
I 3
FRAT. : Boooh ! ! |
Bella :
Allora papà, farò io la coraggiosa ! Papà, come hai detto alla Bestia io e te
torneremo al castello e una volta lì, tu riprenderai la via di casa. |
Bella e il
padre salutano i fratelli e le sorelle e si avviano fuori verso ds. |
Narratore :
Così padre figlia si prepararono a partire. Intanto sulla soglia della porta le sorelle
si strofinavano gli occhi con le cipolle per farsi venire le lacrime, ste
vipere ! |
Le 2
sorelle : Ce sarai ! ! ! |
Narratore :
Mh mh ! ! Le due sorelle si strofinavano gli occhi con la cipolla, ma i tre
fratelli piangevano davvero nellosservare Bella e suo padre allontanarsi. |
Durante la
canzone Bella e il padre attraversano il palco salutando i fratelli. |
QUINTA CANZONE
- BELLA NON CE |
Bella non
cè, è andata via, Mi manca da spezzare il fiato |
Bella non è più
a casa mia, fa male e non lo sa, |
e voi che siete
qua, che non mi è mai passata.. |
e mi chiedete
perché Bella non cè, capisco che |
la lascio al
castello senza me. è stupido cercarla in me. |
Io sto da schifo,
credete |
e non lo vorrei |
stare con voi e
pensare a lei. |
SIPARIO
(ANGELO E FRANCESCO) |
Atto quarto |
Scena prima |
A sipario
chiuso si cambia il fondale : INTERNO. Al centro tavola apparecchiata riccamente. Al
tavolo sono seduti Bella e il padre. A sin. del tavolo Edward e Lumiere, narratore al
centro. A destra il coro, da ds. entrerà poi la Bestia. |
SIPARIO
(ANGELO E FRANCESCO) |
Narratore :
arrivati al castello Bella e il padre si recano nel salone principale dove trovano Lumiere
e Edward che li invitano a sedersi a tavola. |
Lumiere :
Sil vous plais, assejez vous, sedetevi prego ! |
Edward :
Sit down, please ! |
Padre :
Ma che vuoi, tu sì down ! ! |
Bella :
Oh padre mio, sono veramente contenta di salvarvi la vita anche se comunque dovrò
lasciarvi. |
Padre :
Figlia mia, non volevo darvi questo dispiacere. |
Lumiere :
Ma non vi preoccupatè mademoiselle, in fondò non è la fine del
mondò ! ! ! |
Narratore :
Ad un certo punto sentono un gran fracasso : arriva la Bestiaa ! |
Bestia
rivolto a Bella : Ho sentito quello che avete detto, siete proprio de core
bono ! Sparisci Lumiere ! |
Lumiere :
Oui, monsieur ! |
Bella :
Non vi preoccupate per me, Bestia. Sono felice di restare con voi. |
Bestia :
Ma che, ce devo proprio da crede ? |
Bella :
Per salvare la vita del mio povero padre farei questo ed altro. |
Narratore :
Il padre e la Bella discutono con la Bestia. |
Padre :
Ho unidea ! Perché non ci dormiamo sopra ? |
Bestia :
Aho ma come ho fatto ad avecce unidea così fica ? Famo proprio così,
sa ! |
Padre :Bella,
sei proprio sicura di voler rinunciare alla tua giovane vita per salvare la mia ? |
Bella :
Non vi preoccupate, sono sicura che ne vale la pena. Allora buonanotte ! |
Spunta fuori
Lumiere che si era ritirato :Buonanottè ! |
La bestia
esce, Lumiere ed Eward prendono Bella sotto braccio e la portano in giro per il palco
mostrandole le sue stanze. |
Narratore :
Il giorno seguente il padre e Bella visitano il castello insieme a Lumiere. Bella scopre
lesistenza di un quartiere dedicato a lei ; sulla porta cera
scritto : quartiere di Bella. |
Lumiere :
Questa è la prova che lei rimarrà per sempre al castellò ! |
Lumiere ed
Edward fanno sedere Bella a tavola, entra la Bestia e si siede anche lei. A ds. del tavolo
il coro, a sin. Lum. Ed Ed. Il narratore al centro. |
Narratore :
La sera, a cena... |
SESTA CANZONE
- SE AMI, SAI.. |
Non dirmi no, Se
ami sai quando tutto finisce, |
che ti conosco e
lo so cosa pensi, se ami sai come un brivido triste, |
non dirmi no.
Come in un film dalle scene già viste, |
E già da
un po, che se ne va, o no, |
che non ti sento
parlare damore, sai sempre quando una storia si è chiusa |
usare il tempo al
futuro per noi, e non si può più inventare una scusa |
e non serve
ripetere ancora se ami, prendi le mie mani, |
che tu mi vuoi.
Perché prima di domani |
Perché, ora non
cè, te ne andrai, |
quel tuo sorriso
al mattino per me, non sarai qui, |
perché, non mi
dai più, niente di te. con me ! |
Bella :
Oh Bestia, mi sono resa conto che non vuoi uccidermi, e mi sono chiesta il perché della
mia permanenza al castello. |
Bestia :
Nun fa domanne ! Sparisci, va nella tua stanza e nun comparì davanti
allocchi mia fino a domani a pranzo ! |
SIPARIO(ANGELO
E FRANCESCO) |
Atto quarto |
Scena seconda |
A sipario
chiuso la Bella e la Bestia preparano il letto con la sovraccoperta elegante. Dietro la
bella che piange sul letto si mettono i due armadi. In scena Bella, armadio. Da ds.
entrano Tazzina e teiera, vanno a sin, del letto ; successivamente entra da ds.
Bestia. Coro a ds. del letto. |
SIPARIO
(ANGELO E FRANCESCO) |
Narratore :
Bella scoppia a piangere, corre nella sua camera ; si butta sul letto mentre dietro
di lei compare un armadio che la osserva. |
Armadio :
(Sara) Ciao, mi presentto ! Noi essere armadio ti legno ti pino tetesco ! Cosa
essere successo, pofera pampina ? |
Armadio :
(Martina) Non afere paura, parla pure con noi : siamo di legno stacionato, di noi ti
puoi fidar ! |
Bella :
Non so dove possa essere il mio povero padre ! Vorrei proprio vedere cosa sta
facendo ! Invece sono prigioniera in questo castello, in balìa della Bestia ! |
Arm.
Sara : Io afere grande idea, ja !Arm. Martina : Anche io afere
grande idea, ja ! Insieme : Noi afere grande idea, ja ! |
Entrano Teiera
e tazzina. |
Teiera :
Che ti è successo, Bella, perché piangi ? Tazzina : Perché
piangi ? |
Arm :
Sara : Prava Teiera, sei arrifata al momento giusto ! |
Arm.
Martina : Come cacio su maccheroni, ja ! |
Arm.
Sara : Teiera, tu antare dalla Pestia ... Martina : e tire ti
lasciare tornare Pella dal padre... Insieme : pofera pampina ! ! |
Teiera :
Oh yes, whats american boy, uanagana ! ! Consideratelo già fatto !
La Bestia mi sta a sentire Tazzina : Sì, sì, la sta a sentire ! |
Entra la
Bestia da ds., la Teiera va verso di lui. |
Teiera :
Bestia, sei proprio senza cuore : Bella è disperata ! E dai, lasciala andare, e
su, e namo ! ! Tazzina : e dai, e su, e
namo ! ! |
Bestia :
E vabbe, fa venì qua Bella !Tazzina e Teiera vanno da Bella verso sin. e la
portano dalla Bestia a ds. Bestia : Bella, nun te vojo fa venì er magone,
quinni te lascio anna da tu padre. Però, se nun torni tra sette giorni... io
mammazzo e tu ciavrai lanimaccia mia sulla coscienza. Te do
stanello. Mettelo sur tavolo da camera tua quanno ciavrai voja de tornà da me. |
Bella :
Non ti preoccupare, sarò di ritorno al più presto.... |
Narratore :
Bella così tornò dal padre, ma la Bestia, rimasta sola, soffriva terribilmente per la
mancanza di Bella, di cui si era innamorato. |
Bella a sin.
del letto saluta verso il coro, al centro il letto con accanto la Bestia, dietro
larmadio che saluta e piange, a ds. il coro che canta. |
SETTIMA
CANZONE - BELLA, CIAO |
Una mattina, me
so svegliato, |
Bella ciao, Bella
ciao, Bella ciao, ciao, ciao ! |
Una mattina, me
so svegliato, e nun tho trovato più ! |
Oh parmigiano, mo
me te magno, |
Bella ciao ..... |
oh parmigiano, mo
me te magno, pe sfoga il mio dolor ! |
Ma se io muoio,
per colpa tua, |
Bella ciao, .... |
ma se io muoio,
per colpa tua, rimpiangerai lanima mia. |
SIPARIO(ANGELO
E FRANCESCO) |
Atto quinto |
Scena prima |
INTERNO CON
LETTO , cambiare sovraccoperta, mettere tavolino con telefono, il letto viene poi spostato
di lato quando il padre telefona. In scena :Narratore al centro, Bella dorme dentro
al letto .Le serve a sin del letto con scatolone. A ds. entra il padre allurlo della
serva. |
SIPARIO
(STEFANO E ANGELO) |
Narratore :
La mattina dopo Bella si trovò in casa di suo padre. |
Bella :
Oh, che bello ! Grazie alla generosità della Bestia sono di nuovo a casa mia, così
potrò accudire il mio povero padre. |
Serva :Manuuu !
Manu : Che cè, che ti è successo ? |
Serva :
Una cosa sconvolgente, a tratti allucinante ! Manu : Che cosa ? |
Serva :
Come posso fare, come posso fare, come posso fare ? Manu : A fare
cosa ? Serva : Ho le doppie punte ! Manu : Ma dai, non
è possibile ! |
Si ripete meno le
ultime tre battute. Serva : E tornata Bella ! |
Narratore :
Allurlo della serva accorse subito il padre che nel vederla ci mancò poco che
svenisse il padre sta per cadere svenuto, le serve lo sorreggono. |
Padre :
Bella ! Sei proprio tu ! Non credo ai miei occhi ! |
Bella si
sveglia e si siede sul letto sbadigliando, si stira, poi si guarda intorno. |
Bella :
Oh cielo ! Come farò ad alzarmi senza neanche un vestito ? |
Serva :
Bella, guarda cosa ho trovato : uno scatolone pieno di vestiti ! |
Narratore :
Bella scelse il vestito meno alla moda e nel frattempo il padre avertì le due sorelle del
ritorno della minore. |
Mentre Bella
sceglie il vestito le serve tolgono il letto e mettono il telefono sul tavolo |
Padre :
Pronto ? Cè Samanta ? Bene, allora passamela, che aspetti !
Quantè tonto questo ! Pronto, senti, è tornata Bella. Che ne dici di venire
qui per farle visita ? Avvisa anche tua sorella e portate i vostri mariti ! |
Bella :
Tata, per favore, riponi i vestiti nellarmadio, così potrò regalarli alle mie
sorelle, che arriveranno tra poco. Ma che fine ha fatto lo scatolone ? |
La serva fa
sparire lo scatolone dietro al letto |
Serva :
Manuuu ! Manu : Che cosa è successo ? Serva : E
successa una cosa sconvolgente, a tratti allucinante ! Manu : Che
cosa ? Serva : Come posso fare, come posso fare, come posso fare ! Manu :
A fare cosa ? Serva : E scomparso lo scatolone con i vestiti di
Bella ! Manu : Lo hai preso tu lo scatolone ! Serva :
No, lo hai preso tu ! le due litigano dandosi della bugiarda e si mettono
imbronciate spalla contro spalla |
Padre :
Un momento ! Adesso che mi ricordo la Bestia aveva detto che questi vestiti li doveva
indossare Bella, ecco perché è scomparso lo scatolone ! |
Manu :
Voglio fare pace, pace, pace ! Serva : Che vuoi fare tu ? Manu :
Pace ! Serva : Senti, non esiste proprio ! ! ! |
Atto quinto |
Scena seconda |
Stesso
interno: escono il padre con le serve, discutendo ; il narratore va verso il centro,
le sorelle sotto braccio ai mariti si preparano ad entrare da ds., Bella rimane in scena
vicino al letto. |
Narratore :
Nel frattempo arrivano le sorelle con i loro mariti Franco ed Ettore. |
Due tipi
abbastanza strani : Franco (Franco e Samanta avanzano, da ds verso sin, Franco si
liscia i capelli con la mano) è molto fanatico e si sente chissà chi |
Ettore (Ettore
avanza con Deborah e ride ) aveva fin troppo spirito, ma lo usava a sproposito. |
Bella :
Ciao sorelline, sono tornata ! le abbraccia e bacia A proposito, non mi avete
ancora presentato i vostri mariti ! le sorelle presentano i mariti che ripetono i
gesti della passerella. |
Debora : Bella,
come stai bene, sembri proprio una regina ! |
Samanta :
Come sei stata al castello tutto questo tempo ? |
Bella :
Benissimo, la Bestia non è poi così Bestia come sembra. Ad ogni modo non resterò
molto : gli ho promesso di tornare fra otto giorni ! |
Debora :
(bisbigliando allorecchio di Samanta) Sto a morì dinvidia !
Namosene di là che è meglio ! |
le sorelle si
appartano a sin. del tavolo, Bella e i mariti vanno a ds, poi i mariti escono. |
Narratore :
Le due arpìe, invidiose della sorella... |
Debora :
Ancora che ci insisti co sta storia ? Arpìa ce sarai ! |
Narratore :
Allora, stavo dicendo, le due arpìe escogitarono un piano per far rimanere Bella altri
otto giorni e mancare alla promessa fatta alla Bestia. |
Debora :
Se riuscissimo a far rimanere Bella altri otto giorni, al suo ritorno la Bestia la
divorerà per punirla di non aver mantenuto la promessa. |
Samanta :
Ficoo ! Ma come facciamo a farla rimanere ancora ? |
Debora :
Facile ! Basta fare un po di moine a Bella. |
Le due
sorelle : rientrano verso il centro dove sta Bella e la circondano, le
prendono le mani, la baciano : Bella, ti prego, rimani altri otto giorni, non
partire ! Ci sei mancata tanto ! |
Bella :
E va bene, resterò per farvi contente ! |
SIPARIO
(STEFANO E ANGELO) |
Atto quinto |
Scena terza |
ESTERNO a
sipario chiuso Gianni e Marco cambiano il fondale mettendo lesterno. Tavolo al
centro con cesto di rose sopra una tovaglia che copre i piedi del tavolo dove è nascosto
il principe. Davanti al tavolo, sdraiata la Bestia morente, a sin. del tavolo Bella, a ds.
Teiera e Tazzina. A ds. in fondo coro. |
SIPARIO(STEFANO
E ANGELO) |
Narratore :
La decima notte Bella sognò la Bestia sdraiata sullerba, mentre le rinfacciava
tutte le sue colpe ; così si rese conto di aver fatto due promesse delle quali solo
una poteva essere mantenuta. |
Bestia :
Bella, sto morendo per colpa tua ! Mavevi promesso de rimanè a casa de tu
padre solo otto giorni, e invece sei rimasta de più. |
Narratore :
A quel punto Bella pensò che avrebbe vissuto più felicemente lei con la bestia che le
due sorelle con i loro mariti. Allora prese lanello, lo mise sul tavolo e - come gli
aveva detto la Bestia - la mattina dopo si ritrovò al castello e iniziò a cercare la
Bestia quando.. incontrò la Teiera. |
Bella :
Teiera, dovè la Bestia ? Lho cercata dappertutto ! Ho un brutto
presentimento ! |
Teiera :
Bella, meno male che sei tornata ! Se cerchi la Bestia è in giardino, ma sbrigati
perché sta per morire ! Tazzina : Sì, sbrigati, sbrigati ! |
Bella cerca la
Bestia, la trova e si inginocchia accanto a lei |
Narratore :
Bella trovò la Bestia in giardino e senza ribrezzo si gettò su di lei. |
A ds. avanza
il coro e canta agitando le braccia. |
OTTAVA CANZONE
- BESTIA MIA PERCHE SEI MORTA |
Bestia mia
perché sei morta, E la Bella innamorata, |
pane e vin non ti
mancavan, fa ancor per te le fusa, |
la rosa era
nellorto, ma la porta resta chiusa, |
e un castello
avevi tu. E tu non rispondi più ! |
Bestia mia,
Bestia mia, |
ti invoca la
Bella tua, |
Bestia mia,
Bestia miiiaa ! |
Narratore :
Bella, sentendo il cuore battere, andò a prendere un po dacqua per bagnargli
la testa. |
Bestia :
Bella ! Te sei ricordata da promessa che mhai fatta : sei
tornata ! Ma è troppo tardi ! Mo er dolore me stà ad
ammazza ! |
Bella :
Bestia, credevo di esserti solo amica, ma il dolore che provo mi fa capire che non posso
vivere senza di te ! |
Il coro avanza
e copre la Bella e la Bestia mentre canta ondeggiando. Dietro al coro il principe esce dal
tavolo e si sdraia al posto della Bestia che esce di scena. La fata entra più tardi da
ds. |
NONA CANZONE -
PICCOLO GRANDE AMORE |
Quella camminata
strana, E lei, tutto a un tratto non parlava |
pure in mezzo a
chissà chi lavrei riconosciuta. Ma le si leggeva |
Mi diceva :
Sei una frana ! chiaro in faccia che soffriva. |
ma io questa cosa
qui, mica lho mai creduta ! Ed io, non lo so quantè che ha |
ha pianto ! |
E lunghe corse
affannate, Solamente adesso |
incontro a stelle
cadute, me ne sto rendendo conto, |
e mani sempre
più ansiose, e scarpe bagnate, che lei, lei era |
e le canzoni
stonate, urlate al cielo lassù : un piccolo, grande amore |
chi arriva prima
a quel muro, solo un piccolo grande amore |
non sono sicuro,
niente più di questo, niente più ! |
se ti amo
davvero, Mi manca da morire |
non sono, non
sono sicuro ! quel suo piccolo, grande amore, |
adesso che,
saprei cosa dire, |
adesso che,
saprei cosa fare, |
adesso che,
voglio un piccolo, grande amooore ! |
Narratore :
Pronunciate queste parole il castello si illuminò : i fuochi dartificio, la
musica, ogni cosa faceva credere di essere a una festa. La Bestia era sparita e al suo
posto cera un bellissimo principe. |
Principe :
Bella, non mi riconosci ? |
Bella :
Ehm, veramente no ! Dovè la Bestia ? |
Principe :
Ma sono io. Ero vittima di un incantesimo. Ah, ecco qui la fata che mi ha fatto questo
scherzo : adesso ti spiega lei tutto ! |
Fata :
Sì, sono proprio io, eccomi qua ! |
Bella :
Una fata in carne e ossa ! |
Fata :
Più carne che ossa ! |
Bella :
La fata cattiva : ta, ta ,ta, taaa ! Ma che cosa ne hai fatto della
Bestia ? |
Fata :
Mi sono divertita un po ! Bestia si meritava quella punizione perché aveva il
cuore di pietra e sarebbe rimasto così finché una ragazza dallanima pura non si
fosse innamorata non del suo aspetto esteriore ma della sua anima. Questa ragazza sei tu,
Bella ! |
Narratore :
Bella e il principe andarono insieme al castello dove trovarono il padre e tutta la
famiglia. Gli oggetti incantati ripresero le loro sembianze umane. Bella e il principe si
sposarono e vissero felici e contenti. |
Mentre il
narratore parla Debora e la serva dispongono le sedie. Il coro avanza e le due ballano a
sin., il coro a ds. |
DECIMA CANZONE
- AS LONG AS YOU LOVE ME |
Dopo
lultima canzone Martina e Daniela presentano i personaggi che si dispongono a
semicerchio sul palco e ricevono gli applausi (speriamo). |
PERSONAGGI
E INTERPRETI |
In ordine di
apparizione |
PRIMO
NARRATORE TANIA BEZZINI |
DEBORAH
(Prima sorella) VIVIEN DI GIORGIO |
SAMANTAH
(Seconda sorella) STEFANIA CIVELLO |
MISTER
(Primo presentatore) MARCO PROIETTI |
GASTON
(Secondo presentatore) GIANNI DE FILIPPO |
LA BELLA VERONICA
IPPOLITO |
PRIMO
FRATELLO ANGELO CURINGA |
SECONDO
FRATELLO FRANCESCO CERRUTI |
TERZO
FRATELLO VALERIO SILVIO |
IL PADRE JAMIL
GAHARI |
EDWARD STEFANO
POLINARI |
LUMIERE CHIARA
ARUFFO |
TEIERA VERONICA
RATINI |
TAZZINA
VALENTINA STOPPON |
LA BESTIA CRISTIANO
FRATESI |
SECONDO
NARRATORE FRANCESCA MORELLI |
ARMADIO SARA
BOCCI |
MARTINA VENTI |
SERVA DANIELA
DELOGU |
MANUU MARTINA
FOCHETTI |
FRANCO,
MARITO DI SAMANTAH MARCO PROIETTI |
ETTORE,
MARITO DI DEBORAH GIANNI DE FILIPPO |
IL PRINCIPE
VALERIO SILVIO |
LA FATA HELEN
SGARELLA |
SCUOLA MEDIA
STATALE |
GUIDO PITOCCO |
CASTELNUOVO DI
PORTO |
ANNO
SCOLASTICO 1997 / 1998 |
CLASSE PRIMA SEZIONE B
TEMPO PROLUNGATO |