Sportello disagio
                                   

                                                                          

 

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                “ INIZIATIVA DI SPORTELLO PER UN

      PROGETTO EDUCATIVO INTEGRATO

 Premessa

La scuola ha come finalità prioritaria l’elaborazione di un quadro di valori e di saperi comuni, per l’arricchimento dell’offerta formativa. E’ diventata un’agenzia educativa ad ampio raggio, specchio della società attuale in continuo mutamento. La finalità educativa e didattica della scuola di base è quella di garantire l’integrazione sia degli alunni portatori di handicap, sia di tutti quei soggetti che manifestano forme di disagio socio- culturale.

 Descrizione del progetto

 Verrà attivato, nel corrente anno scolastico, uno sportello per la realizzazione di un progetto educativo integrato. Una delle azioni centrali del progetto è favorire lo sviluppo delle capacità di attenzione al disagio, inteso nella sua realtà complessa, in ordine alla relazionalità, affettività ed apprendimento, con l’acquisizione di dati e conoscenze che ne permettono l’individuazione precoce e una riflessione costante.

 Articolazione

 Il progetto prevede le seguenti azioni:

Interventi educativi e didattici idonei a corrispondere ai bisogni e alle potenzialità individuali, in un’ottica di continuità orizzontale e verticale

L’utilizzo di competenze e di professionalità presenti stabilmente nella scuola, capaci di analizzare i bisogni formativi degli alunni

La creazione di una rete operativa integrata fra sistema scuola – famiglia e altre agenzie che sono presenti nel territorio.

 Individuazione degli strumenti

 In ordine al conseguimento di obiettivi specifici, si sono individuati, fra gli altri, i seguenti strumenti:

L’organizzazione del materiale didattico specifico

L’individuazione di strategie alternative che rendano possibile il superamento del disagio: dal riconoscimento alla rimozione dello stesso, realizzando, così, sia la pari opportunità rispetto all’Offerta Formativa, sia il conseguimento di uno standard di successo scolastico.

La diffusione delle tecnologie dell’informazione, come base di documentazione, di comunicazione fra scuole

Fase di avanzamento

 Alcuni team di docenti curricolari delle classi ponte ( prime, quinte ) hanno ritenuto opportuno segnalare diversi alunni con difficoltà relazionale e di comunicazione. Le segnalazioni sono state tutte accolte, sviluppando iniziative e risposte diversificate. Quindi si sono resi necessari interventi non programmati rispetto a ciò che era stato stabilito, anche  su richiesta della dirigenza. Gli interventi sono stati comunque accolti positivamente per la loro flessibilità rispetto ai bisogni individuati. Gli interventi progettati per lo sportello erano stati soprattutto preventivati come interventi di monitoraggio e di sostegno formativo e di documentazione, ma viste le necessità , in alcuni casi, si è approntato un intervento frontale su classe. Questa riflessione comporta l’acquisizione di due aspetti importanti per la stesura del progetto per il secondo anno:

Molte segnalazioni hanno riguardato situazioni di disagio relazionale e di comunicazione fra alunno e gruppo classe; ciò ha comportato la necessità di un approccio diretto e quindi dentro la classe per determinare le dinamiche esistenti e definire le strategie d’intervento.

Altro aspetto rilevante è il rapporto fra docente – alunno/alunni  in ordine alle modalità di approccio e di conduzione delle attività didattiche. Questo rapporto il più delle volte è stato analizzato con incontri mirati alla comprensione delle modalità compromesse nella quotidianità; il disagio presente nell’alunno comportava spesso frustrazione nell’adulto, perché non si individuavano gli strumenti per modificarlo.                                                                                                    A seguito di questa analisi e mirando ad una progettazione per il prossimo anno scolastico che risponda ai bisogni della scuola in maniera organica si evidenziano i seguenti livelli:

 progettare interventi educativi e didattici idonei a corrispondere ai bisogni e alle potenzialità individuali, in un’ottica di continuità orizzontale e verticale, al fine di garantire “ l’integrazione “;

utilizzare le competenze e le professionalità presenti stabilmente nella scuola;

creare una rete operativa costituita da un sistema scuola/sanità/famiglia Enti Locali/altri servizi, che funzionino nel territorio.

Organizzazione

Il Progetto Educativo Integrato, con l’anno scolastico 2000/2001, verrà attuato per il secondo anno per tutto il Circolo. Le modalità di intervento sono definite come segue, valorizzando la prevenzione e la  continuità orizzontale e verticale come elemento qualificante del processo formativo:

Monitoraggio della scuola dell’infanzia, attraverso l’uso del test PPS, sugli alunni in uscita;

monitoraggio degli alunni delle classi prime attraverso incontri ( ottobre – gennaio – maggio ) con i docenti dei team coinvolti;

risposte flessibili alle richieste di supporto da parte dei docenti che già precedentemente avevano contattato lo sportello;

per la classi quinte a richiesta, sono previsti degli incontri per gli alunni che presentano difficoltà di apprendimento e di disagio relazionale, con i docenti delle scuole medie

 Si prevede che i docenti coinvolti nel progetto educativo integrato aumentino dalle due alle tre unità per garantire l’attuazione nel corso dell’anno.

 Tempi

 L’attività sarà svolta in orario aggiuntivo da un minimo di 80 a un massimo di 100 ore, da suddividersi a seconda delle necessità emergenti e/o richieste dalla dirigenza scolastica, nel corso dell’anno scolastico. Le ore preventivate verranno ripartite in:

interventi frontali in classe;

interventi individuali.

 Mezzi e strumenti.

 Per l’attuazione dell’attività, si prevede l’allestimento di un locale idoneo.

 Monitoraggio

Il progetto educativo integrato è monitorato all’interno del P.O.F., seguendo l’iter degli altri progetti del Circolo

 Esperienze di rete

Entro la fine dell’anno scolastico 1999/2000, il progetto verrà messo in rete , al fine di creare un sistema di documentazione e comunicazione con altre scuole e per consentirne un’ampia diffusione.

 Verifica

Primo anno di attuazione

 Auto - valutazione dei processi attivati e dei risultati conseguiti.

 Secondo anno

 Valutazione degli interventi effettuati, analisi complessiva delle problematiche affrontate, consultazione in rete.

 Terzo anno

 Valutazione dell’incidenza dei progetti attivati rispetto al miglioramento dell’offerta formativa.

 

 

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