|
Con l'avvento della monarchia, al tempo di Davide, venne costruito il Tempio, con l'intento di mantenere sotto controllo, il culto a Dio. I peccati del popolo contaminavano lo stesso luogo sacro, come denunciavano spesso i profeti, per Dio avrebbe lasciato il Tempio abbandonandolo alla distruzione insieme alla città santa, quello che avvenne con l'invasione Caldea di Nabucodonosor. Successivamente il Tempio fu rifatto, ma i lavori furono ultimati solo con Erode il Grande. Gesù e i suoi discepoli si recavano spesso nel Tempio specie nelle grandi feste come prescriveva la legge ebraica e frequentavano la Sinagoga dove Gesù fu osteggiato, ingiuriato e afferrato per essere ucciso. Negli Atti degli Apostoli vediamo che i primi cristiani andavano ancora nel Tempio a pregare, ma è soprattutto nelle case (domus) che si radunano e fanno memoria di Gesù. Ma presto Gesù diventa il "prototipo" del tempio di Dio, il " luogo dell'incontro" senza limitazione materiale, salvo quelle strettamente funzionali di disporre di uno spazio per compiere il rito. Il luogo sacro è profondamente cambiato: ora le persone credenti sono "le pietre vive" che fanno il Tempio di Dio. |
a cura dei bambini della scuola elementare Regina Margherita |