I realizzatori: Andrea Campisano, Federico Di Benedetto, Giulia e Matteo Borzì, Gaia Bruselles,Tomassetti  Alessio, Sciavarrello Davide, Guido Gianluca, Michela Raschietti, Martina Gaspari, Stefania Ceccanti.

                                                           

IL MURO


Dal 1500 fino al 1975 la porta Santa delle quattro basiliche romane era chiusa all'esterno da un muro e non da una porta.
Al momento dell'apertura non venivano quindi aperte le valve di una porta, ma si abbatteva un muro: il Papa ne abbatteva una parte e i muratori completavano poi l'opera di demolizione


     

IL MARTELLO


Il Papa già nel Natale del 1499 usò il martello per battere tre colpi contro il muro che chiudeva la porta santa. Inizialmente veniva usato il martello dei muratori e i colpi dati non erano del tutto simbolici. Quasi subito però il martello divenne un oggetto artistico e prezioso. Nel 1525 il martello usato era d'oro e nel 1575 d'argento dorato con il manico di ebano.


     LA CAZZUOLA

La cazzuola veniva usata dal Papa nel rito di chiusura.
L'uso è attestato a partire dal Natale del 1525.
L'ultimo Papa che ne ha fatto uso è stato Pio XII nel rito di chiusura dell'anno santo del 1950.
             
                       
I MATTONI 

L'uso di alcuni mattoni nel rito di chiusura della porta santa è attestato a partire dal Giubileo del 1500. Il cronista del Giubileo del 1423 scrive che "è tanta la devozione che le persone hanno nei mattoni e nei calcinacci, che subito quando la porta è smurata, a furia di popolo sono portati via e gli oltremontani se ne portano a casa come reliquie sante. Il rito di chiusura della porta redatto dal Burcardo per l'Epifania del 1501 prevede che due cardinali depongano nel muro due piccoli mattoni: uno d'oro e uno d'argento.

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