|
LE BASILICHE
SAN PIETRO
La basilica di S. Pietro come oggi la vediamo è frutto della laboriosa ricostruzione dell'antica Basilica che l'imperatore Costantino aveva fatto erigere intorno al 320. Per l'edificazione del nuovo S. Pietro ci vollero circa 120 anni a partire dall'inizio del 1500,e l'avvicendarsi alla direzione dei lavori di 12 architetti, alcuni dei quali molto noti, come Bramante, Michelangelo, Raffaello e Maderno. L'antica e la nuova basilica sono state costruite sopra la tomba del primo Apostolo, sepolto sulle pendici del colle Vaticano, in una zona cimiteriale vicino al circo dell'imperatore Nerone. Il colonnato, costruito da Bernini a immagine di braccia aperte nel segno di una amorevole accoglienza, sottolinea l'idea della Chiesa Madre che, in Cristo, contribuisce a far diventare una comunità di fratelli nazioni e popoli diversi.
SAN PAOLO
La basilica di S. Paolo fuori le mura è dopo S. Pietro, la Chiesa più grande di Roma. Sorta nella prima metà del IV secolo per volontà dell'Imperatore Costantino sul luogo che la tradizione indica come la Tomba dell'apostolo Paolo, e poi, nel medesimo secolo, ricostruita più solenne e maestosa, è da sempre meta incessante di fedeli e pellegrini, provenienti da tutte le parti del mondo per venerare "l'apostolo dei pagani" che, con la sua parola e i suoi scritti, ha contribuito a diffondere in modo determinante il messaggio cristiano nei primi anni della vita della Chiesa. La Basilica, rimasta praticamente intatta nel suo aspetto straordinariamente suggestivo di tempio patriarcale paleocristiano XIX secolo, fu quasi completamente distrutta nel 1823 da un terribile incendio. La sua ricostruzione è opera degli architetti Pasquale Belli e Luigi Poletti.
SAN GIOVANNI IN LATERANO
La storia della Basilica è alquanto complessa, poiché questa costruzione, nei secoli è passata attraverso saccheggi, terremoti, incendi e rifacimenti. La Basilica deve la sua fondazione alla volontà di Papa Melchiade o Milziade (311 - 314) e sorse sui resti della grande caserma degli "Equites Singulares" (Reparto Cavalleria Esercito Romano) nella proprietà della famiglia dei Plauzi Laterani , donata dal Papa dall'imperatore Costantino perché ne facesse la Cattedrale di Roma. Dedicata in origine al Salvatore fu, in suguito, indicata anche come la Basilica dei due Giovanni: il Battista e l' Evangelista. Sulla facciata della Basilica troviamo 15 statue, alte 7 metri. La statua centrale rappresenta il Cristo, affiancato da S. Giovanni Battista e da S. Giovanni Evangelista. Le restanti statue rappresentano i Dottori della Chiesa greca e latina, coloro cioè che hanno spiegato, approfondito e fatto amare la Parola di Dio. La Basilica di San Giovanni in Laterano è il simbolo della Chiesa stessa, la quale non ha parole sue da dire, ma continua a proporre la Parola di Dio, nel tempo e nella storia, attraverso la voce e la testimonianza dei Ministri e dei fedeli.
SANTA MARIA MAGGIORE
Il Pellegrino che oggi si reca a venerare Maria nella più antica Basilica cristiana occidentale a lei dedicata, difficilmente proverà l'emozione degli antichi devoti che, salendo le pendici del colle Esquilino, vedevano la Chiesa separata dalla città e emergente sopra palazzi e case. L'edificio non era certamente solenne come quello di oggi, non era maestoso come quello del Colle Vaticano, voluto da Costantino sulla tomba di Pietro, ma si imponeva per la mole e, soprattutto, per l'idea che lo aveva voluto. La chiesa era infatti, dedicata a Maria Vergine, Madre di Gesù e Madre degli uomini. Santa Maria Maggiore deve l'inizio vero della sua storia ad un fatto ed ad un uomo. Il fatto è il Concilio Ecumenico di Efeso (431) nel quale Maria fu ufficialmente chiamata Madre di Dio; l'uomo è Sisto III, il papa che, pochi anni dopo quella dichiarazione, volle che sull'Esquilino fosse costruita una chiesa dadicata alla Madonna. Dopo oltre 1500 anni, nonostante varie aggiunte e rimaneggiamenti, quella che visitiamo noi è sostanzialmente la basilica di Sisto III.
|
|