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Partito
dall'isola di Calipso, Ulisse era ormai in vista dei
monti della Scheria, quando Posidone, tornando
dall'Etiopia, lo scorse e, con un cenno, sconvolse d'un
tratto il mare intorno a lui. Ulisse già si considerava
perduto, quando dai flutti emerse una ninfa marina,
Leucotea ( la bianca Ino ), che diede al naufrago un
velo, dicendogli di avvolgerlo intorno ai fianchi, e di
nuotare fino a giungere a riva. Una volta giunto sulla
spiaggia, avrebbe dovuto restituirglielo, gettandolo di
nuovo in mare. Ulisse così fece e, dopo due giorni e due notti, finalmente riuscì a mettere piede a terra, dove cadde addormentato, riparato su un fogliame secco sotto un boschetto. |