INDICE
PRIMA PARTE: LA FASE PROPOSITIVA
Presupposti e prospettive
A.1. Dieci principi
fondamentali
A.2. Le scelte educative
A.3. La Carta dello studente (allegato)
SECONDA
PARTE: LA FASE OPERATIVA
B. Rilevamento delle peculiarità e delle esigenze
formative dellutenza
B.1. Metodologia e strumenti dindagine
C. Analisi e incremento delle risorse
C.1. Le risorse finanziarie
C.2. Le risorse materiali e strutturali
C.3. Le risorse umane e culturali
- Azione
educativa e didattica
D.1. Riqualificazione professionale
D.2. Scelta di metodologie, strategie,
obiettivi, contenuti, attività
D.3. La valutazione degli alunni
E. Promozione e sviluppo dei rapporti scuola/ famiglia/ territorio
E.1. Iniziative di incontro e di scambio
E.2. Manifestazioni di vita della scuola
E.3. Seminari di studio e scambi culturali
E.4. Attività integrative
E.5. Carta del genitore (allegato)
F. Funzioni e ruoli a livello di organismi
collegiali e di persone
F.1. Lorganigramma della
scuola
G. I Regolamenti
G.1. Il "Regolamento di Istituto"
G.2. Il regolamento "Visite e
viaggi" (allegato)
G.3. Regolamento attuativo del D.lg.vo 626
(allegato)
TERZA
PARTE: LA FASE VALUTATIVA
H.
Lautovalutazione di istituto
H.1. Risultati formativi (la
valutazione didattica)
H.2. Risultati professionali (la valutazione
professionale)
H.3. Trasformazione e miglioramento (la
valutazione organizzativo-sistemica)
H.4. Indicatori di affidabilità
H.5. Procedura dei reclami
Premessa
Il progetto della scuola media Majorana è
frutto di un lavoro di riflessione e di ricerca portato avanti da gruppi di docenti nel
corso degli ultimi dieci anni; lattuale stesura è stata realizzata nellambito
dei due Dipartimenti della didattica durante lanno scolastico 1999-2000. Come già
la Carta dei servizi, operante dallanno scol. 96-97 e dalla quale, pertanto, il POF
naturalmente deriva,
nasce
dallesigenza di ricercare intendimenti
comuni tra le diverse parti della scuola (finalità educative, metodologie, strumenti,
criteri di valutazione)
presuppone
limpegno degli operatori ad adeguare il
proprio lavoro alle scelte insieme concordate
si articolasi articola
in tre parti: la fase propositiva - la fase
operativa la fase valutativa
è integrato
dal Piano dellOfferta formativa
relativo agli alunni portatori di handicap
si completa
con la Carta
dello Studente, la Carta del Genitore, la Cartella del Docente , i
Cartella del Docente , i
Questionari
sispira
alle leggi 517/77 ( modifica
dellordinamento della Scuola media) e 59/97( Aut.Scol.)
prende spunto
da quanto riaffermato nella circolare n 362
del 22/12/92 sulleducazione alla salute in cui si raccomanda di lavorare "non
solo con i contenuti disciplinari, ma anche con i processi formativi e le motivazioni da
cui dipendono il successo o linsuccesso, la gioia, la tristezza, la voglia di vivere
e lavorare....", così da "offrire ai giovani ricchezza relazionale" e da
creare nella scuola un ambiente positivo capace di contribuire ad una serena crescita
dellalunno considerato nella sua globalità.
si realizza
attraverso un lavoro di ricerca e di
approfondimento attraverso la discussione e il confronto di esperienze diverse
attraverso le scelte collegiali degli organi competenti.
si modifica
attraverso verifiche periodiche
PRIMA PARTE
La
fase propositiva
PRESUPPOSTI E PROSPETTIVE
A. 1. Dieci principi fondamentali
Anche il POF, come già la Carta dei Servizi,
ha come fonte di ispirazione gli art.3, 33 e 34 della Costituzione italiana.
I Uguaglianza
 | Per realizzare il diritto ad una sostanziale uguaglianza, la
scuola, si impegna a prestare particolare attenzione alle problematiche relative agli
studenti stranieri, a quelli in situazione di handicap o di altro disagio. |
II Imparzialità
 | La scuola si impegna ad agire secondo criteri di imparzialità
verso gli alunni, nel massimo rispetto di ogni opinione e sistema culturale. |
III Regolarità
 | La scuola, attraverso tutte le sue componenti e con
limpegno delle istituzioni collegate (Ministeri, Provveditorato agli Studi, Enti
locali, ecc.), garantisce la regolarità del servizio e delle attività educative. Ciò
avverrà anche in situazioni di conflitto sindacale, nel rispetto dei principi e delle
norme sancite dalla legge e in applicazione delle disposizioni previste dai contratti
collettivi di lavoro. |
IV Accoglienza ed integrazione
La scuola si impegna, con opportuni ed adeguati atteggiamenti ed
azioni di tutti gli operatori del servizio, a favorire laccoglienza non soltanto
nella fase di ingresso delle classi iniziali, ma nel rapporto quotidiano di lavoro
scolastico.
Nello svolgimento della propria
attività, ogni operatore ha pieno rispetto dei diritti e degli interessi dello studente.
Unattenzione particolare viene
prestata anche alla "pedagogia degli spazi", cioè alla cura e alla salvaguardia
di tutti gli arredi scolastici, alla vivibilità funzionale dellaula (intesa come
laboratorio didattico), alluso razionale e regolamentato di tutti i luoghi
delledificio e degli spazi esterni
V Diritto di scelta
 | In caso di eccedenza di domande va considerato il criterio di
territorialità (residenza). |
VI Obbligo scolastico e frequenza
 | Lobbligo scolastico e la regolarità della frequenza
sono assicurati con interventi di prevenzione e controllo dellevasione scolastica da
parte di tutte le istituzioni coinvolte, che attuano tra di loro forme di collaborazione
funzionale ed organiche. |
VII Libertà e collegialità
 | Il collegio dei docenti ritiene di fondamentale importanza che
la programmazione delle attività didattiche, pur nel rispetto della libertà di
insegnamento del singolo docente e della libertà di apprendimento dei discenti, abbia
carattere collegiale. |
VIII Impegno allaggiornamento, al
confronto e alla verifica della didattica
La scuola si impegna a promuovere, nel confronto e nella
collaborazione di tutte le componenti, la qualità delle attività educative.
La scuola stimola, promuove e
favorisce laggiornamento in servizio di tutto il personale scolastico come
approfondimento, confronto e verifica della propria attività.
IX Coerenza e flessibilità degli
interventi
Il personale della scuola si impegna a offrire professionalità e
coerenza di interventi educativi attenti alla sensibilità tipica delletà
evolutiva.
La scuola si impegna, nella
programmazione e nella conduzione di ogni attività, a non perdere mai di vista le
finalità del progetto educativo e insieme a tenere conto ed interpretare i bisogni degli
alunni.
La scuola collabora con le diverse
istituzioni scolastiche del territorio e contribuisce alla individuazione degli strumenti
utili a garantire, tra i diversi ordini e gradi dellistruzione, un percorso
educativo coerente al fine di raggiungere il pieno sviluppo delle potenzialità
dellalunno.
X Partecipazione, efficienza e trasparenza
Tramite gli organismi competenti la scuola si impegna a favorire,
nellambito delle normative vigenti, la più
larga partecipazione.
La scuola favorisce inoltre ogni forma
di attività che renda possibile la sua funzione come centro di cultura, anche consentendo
luso degli edifici e delle attrezzature fuori dellorario del servizio
scolastico.
Al fine di promuovere ogni forma di
partecipazione dellutenza, si garantisce la massima
semplificazione delle procedure ed una informazione completa e trasparente.
Lattività scolastica, ed in
particolare lorario di servizio di tutte le componenti, si informa a criteri di
efficienza, efficacia anche attraverso forme di flessibilità.
Listituzione scolastica, sulla
base dei principi fin qui richiamati, si impegna a pubblicare e diffondere con i mezzi
adeguati le linee guida del Piano dellOfferta Formativa. .
A. 2. Le scelte educative
La scuola si propone di essereLa scuola si propone di essere:
- una comunità dove alunni, famiglie, e tutto il personale,
nella ricchezza delle relazioni, costruiscono insieme un ambiente positivo, attento ai
bisogni di ognuno
- un centro di cultura capace di fondere e integrare, in un
percorso unitario di conoscenze e di approfondimento, la varietà delle proposte educative
offerte dalla famiglia, dal territorio e dalle varie agenzie culturali
- un luogo dove il progetto educativo risponde a criteri di
affidabilità, rendicontabilità e responsabilità, capace di offrire al territorio
occasioni culturali e ricreative
.
Mira alla formazione di un alunno che sia
cittadino
 | consapevole di sé e degli altri |
 | capace di collaborare in modo costruttivo |
 | abituato a porsi delle domande e a ricercare delle risposte |
 | capace di operare scelte responsabili |
 | solidale e aperto nei confronti di ogni persona |
 | in grado di leggere criticamente messaggi diversi in linguaggi
diversi; di esprimersi in modo chiaro ed efficace in relazione alle situazioni; che abbia
acquisito conoscenze in modo organico ed esauriente. |
- 3.
La
"Carta dello studente" . La
"Carta dello studente" . La
"Carta dello studente" . La
"Carta dello studente" . La
"Carta dello studente" . La
"Carta dello studente" . La
"Carta dello studente" . La
"Carta dello studente"
La
"Carta dello studente"
torna
su
E un documento che presenta quelle
parti del progetto della scuola che più direttamente riguardano lo studente.
Trae origine dallintenzione di
rimarcare - nello spirito di quanto fin qui affermato - la centralità la centralità
attribuita
allo studente nellevolversi del processo educativo, di
ribadire con forza il pressante invito ad una reciproca responsabile costruttiva
collaborazione.
Nella Carta infatti si sottolinea come lo
studente stesso sia il protagonista principale del cammino di crescita che lo riguarda; si
chiarisce in quali modi e in quali termini possa concretizzarsi una sua reale
partecipazione alla vita della scuola; si definiscono e si presentano i diritti e i
doveri reciproci delle diverse componenti: i diritti degli studenti come i doveri
degli educatori e viceversa i diritti degli educatori come i doveri degli studenti.
Il documento - oggetto di riflessione e di
confronto tra le parti - possiede in tal senso una forte valenza educativa.
SECONDA PARTE
La
fase operativa
B. RILEVAMENTO
DELLE PECULIARITA’ E
DELLE ESIGENZE FORMATIVE DELLUTENZA
B.1. Metodologia e strumenti di indagine
La scuola rileva ogni anno i bisogni
formativi dellutenza e ladeguatezza degli strumenti attraverso:
questionari proposti agli alunni, al
personale della scuola ed alle famiglie
incontri collegiali:
 | Collegio dei docenti a fine danno aperto ai
rappresentanti delle strutture pubbliche e private che hanno offerto la loro
collaborazione |
 | Collegi docenti periodici |
 | Consigli di classe mensili |
 | incontri periodici dei Gruppi disciplinari e dei Gruppi
interdisciplinari |
 | incontri periodici con il Comitato dei genitori ed il Comitato
degli studenti |
 | incontri di inizio danno con i genitori degli alunni
delle classi prime per la conoscenza dei bisogni formativi attraverso un questionario
appositamente strutturato dalla commissione "Dipartimento Didattica" ed
approvato dal Collegio dei Docenti |
 | rilevazione ed elaborazione di dati relativi alle condizioni
socio-culturali delle famiglie di provenienza, ottenuti attraverso le schede di
iscrizione, le informazioni o le segnalazioni fornite dalla ASL e dalla Circoscrizione |
C. ANALISI E
INCREMENTO DELLE RISORSE
DELLA SCUOLA E DEL TERRITORIO
C. 1. Le risorse finanziarie
 | contributi istituzionali del Provveditorato agli studi e del
Comune di Roma |
 | contributi speciali del Ministero della P.I., del
Provveditorato agli studi del Comune di Roma |
 | contributi volontari delle famiglie degli studenti concordati
annualmente nel C. d. I. |
 | contributi per partecipazione a progetti e concorsi |
 | contributi di enti e di privati |
C. 2. Le risorse materiali e
strutturali:
La scuola ha cura di incrementare il
proprio patrimonio di risorse materiali e strutturali che rappresentano un valido supporto
alle molteplici iniziative previste. Attualmente è dotata di:
 | unaula informatizzata |
 | un laboratorio di informatica |
 | un teatro attrezzato (Aula Magna) con pianoforte |
 | una palestra, un campo esterno polivalente |
 | una biblioteca fornita di libri, videocassette, CD ROM, floppy
disk e cataloghi informatizzati |
 | studio medico |
I docenti, inoltre, utilizzano in funzione
educativa tutti gli spazi della scuola quali: arredo dei corridoi per attività di gruppo,
colloqui con genitori e/o studenti, spazi esterni per attività sportive e di
giardinaggio, pareti per murales e bacheche per comunicazioni alunni.
C. 3. Le risorse umane e culturali
 | gli alunni |
Il contributo degli studenti, considerati
protagonisti del processo educativo, consiste non solo nel mettere a disposizione della
comunità scolastica conoscenze e competenze acquisite in altri ambiti, ma nel collaborare
attivamente allorganizzazione e al successo delle manifestazioni di vita scolastica.
 | le famiglie |
Il contributo di questa componente viene
assicurato tramite la partecipazione ai Consigli di classe, al Consiglio dIstituto e
al Comitato dei Genitori.
Vengono utilizzate e valorizzate le
esperienze umane e professionali di coloro che intendono metterle a disposizione.
 | gli insegnanti e il personale ATA |
Il corpo insegnante ed il personale ATA sono
sostanzialmente stabili
I docenti ed il personale ATA partecipano a
corsi annuali di aggiornamento e di formazione in servizio aperti anche ad altre scuole
del distretto.
Lorganizzazione delle attività
scolastiche è articolata in diversi settori che vengono affidati a docenti ed al
personale ATA , secondo le loro competenze (Funzioni obiettivo - Responsabili di
Dipartimento )
Per la sperimentazione di nuove metodologie
gli insegnanti si avvalgono della consulenza dellIRRSAE, della ASL,
dellAteneo Salesiano, dellUniversità Statale; aderiscono a progetti
proposti dal M.P.I., dal Provveditorato, dal Comune, dallo IUSM, da altri enti pubblici e
privati (CRI, FS, Lega Ambiente, ENEL
) dal Collegio stesso.
 | lAssociazione culturale M.U.S.A |
Istituita per iniziativa degli stessi
operatori della scuola, lassociazione riveste particolare importanza
nellambito delle risorse a cui far riferimento.
Raccoglie iscritti tra docenti, alunni, ex
alunni, famiglie e nelle ore pomeridiane e/o serali mette a disposizione dei soci i
locali, le attrezzature e gli strumenti della scuola stessa offrendo una vasta gamma di
iniziative quali:
 | corsi di lingua inglese, francese, tedesca, russa, spagnola |
 | un laboratorio artistico con lezioni di varie tecniche di
pittura |
 | lezioni di storia della musica e di ascolto musicale guidato |
 | lezioni di pianoforte, violino, sassofono |
 | lezioni di bridge |
 | coro polifonico |
 | laboratorio teatrale per adulti |
 | corsi di informatica |
Organizza inoltre per i soci
 | visite guidate a musei e monumenti della città e dei
dintorni; |
 | conferenze, concerti di musica classica e leggera , spettacoli
teatrali, cineforum |
 | il Centro sportivo circoscrizionale "E.Majorana"
il Centro sportivo circoscrizionale "E.Majorana"
il Centro sportivo circoscrizionale "E.Majorana"
il Centro sportivo circoscrizionale "E.Majorana"
che organizza, nella palestra della scuola, nelle ore pomeridiane, corsi |
 | di ginnastica ritmica e danza moderna |
 | di palla a volo, pallacanestro, ginnastica generale e aerobica
per adulti |
 | di ballo standard e ballo liscio per adulti |
D. AZIONE DIDATTICA
D.1 Riqualificazione professionale
La scuola, nello spirito dellart. 3
della Direttiva n° 210 del 3 settembre 1999 emanata dal MPI, intende diventare un
laboratorio di sviluppo professionale, in grado di offrire soluzioni organizzative,
funzionali alle esigenze formative specifiche, e coerenti alle scelte educative
concordate.
Promuove pertanto ogni occasione
di formazione individuale e collegiale, favorendo anche la partecipazione a:
 | convegni, seminari, gruppi di progetto |
 | corsi di formazione interni per i quali la scuola assume anche
funzione di promozione e di organizzazione per il territorio |
 | partecipazione a corsi di formazione organizzati da enti e/o
istituzioni esterne |
 | scambi culturali fra docenti di nazionalità diverse |
Nel quadro di un processo di innovazione e di
riqualificazione professionale, di particolare interesse sono considerati gli argomenti
relativi ai seguenti ambiti:
- Didattica modulare e flessibilità del curricolo
- Modalità di utilizzo della rete informatica e di un
laboratorio multimediale
- Rapporto tra disagio minorile e insuccesso scolastico
- Riordino dei cicli: il prolungamento dellobbligo
- Prospettive interculturali
D. 2. Scelta di metodologie, strategie, obiettivi,
contenuti, attività, criteri di valutazione
Modalità e tempi
Al fine di rendere effettivo il lavoro
collegiale dei docenti, vengono programmate fin dal mese di giugno per linizio del
successivo anno scolastico, riunioni per gruppi disciplinari e/o
interdisciplinari e/o Consigli di classe durante i quali si ridefiniscono e/o
si individuano e si scelgono:
 | le metodologie e le strategie comuni |
 | gli obiettivi parziali intermedi(relativi al saper essere/
al saper fare/al sapere) |
 | le singole competenze che gli alunni dovranno dimostrare di
aver progressivamente raggiunto e i relativi tempi e modi di valutazione |
 | i contenuti e le azioni didattiche più efficaci per la cui
realizzazione risulta particolarmente significativa la varietà delle risorse umane,
didattiche, organizzative e logistiche di cui la scuola dispone. |
 | percorsi mirati al soddisfacimento di determinati bisogni
formativi (Progetti specifici) |
 | le modalità organizzative più adeguate ( flessibilità
del curricolo). |
Scelte metodologiche e strategie
Tra docente e discente si stabilisce una
sorta di contratto che contiene diritti e doveri che tutte le componenti devono
rispettare. Il rapporto tra le due componenti é comunque fondato su correttezza e
rispetto reciproci, pur nel riconoscimento della diversità di funzione e di ruolo.
In particolare i docenti
aiutano gli alunni
a costruirsi un concetto di sé
realistico e positivo
a considerare la propria realtà
attuale come una condizione dinamica allinterno di un processo nel quale ognuno può
trovare spazi di crescita autonoma
ad avere fiducia nella possibilità di
trovare in sé la soluzione dei problemi
privilegiano strategie che rendono gli alunni
protagonisti quali: quali:
 | dibattiti |
 | lezioni frontali brevi con coinvolgimento personale dei
singoli alunni |
 | problematizzazione dei contenuti |
 | alternanza di momenti di lavoro del gruppo classe a momenti di
attività individuale |
 | giochi di ruolo |
 | riflessione comune sugli obiettivi e sui metodi |
 | sperimentazioni di autovalutazioni e di tutoraggio. |
Particolare attenzione é riservata agli
alunni in situazione di disagio per i quali sono organizzati percorsi didattici
individualizzati, attività di integrazione, con specifico riferimento agli alunni
portatori di handicap.
Obiettivi/competenze specifiche
In conformità ai principi enunciati e alle
scelte educative concordate, vengono precisati gli obiettivi specifici, definiti in
termini di competenze, che gli studenti dovranno progressivamente acquisire
sul piano del saper essere, del saper fare, del sapere. La scansione in obiettivi
intermedi costituisce il presupposto per la costruzione dei criteri secondo i
quali viene valutato il grado di competenza acquisito dallo studente nei diversi ambiti e
la base su cui vengono poi elaborati i giudizi per la valutazione intermedia e
finale.
Contenuti e attività
I contenuti di studio e le attività,
attraverso le quali essi sono proposti agli alunni, vengono scelti e organizzati,
relativamente alle classi prime, seconde, terze, in modo funzionale,
organico e coerente agli obiettivi stabiliti sul piano del saper essere, del saper
fare, del sapere
Nello scegliere le attività, i docenti si
impegnano a soddisfare in primo luogo i bisogni formativi primari, quali
lautostima e la motivazione.
A tal fine le attività attraverso le
quali si offre agli studenti la possibilità di accostarsi ai contenuti delle singole
discipline si articolano in una molteplice varietà di proposte, strutturate
in un complesso di progetti rivolti a tutte le classi, a singole classi, a gruppi di
alunni di classi diverse, a piccoli gruppi di una stessa classe.
Ciò consente di
 | offrire un approccio ai contenuti più stimolante, in grado di
suscitare e rafforzare la motivazione |
 | rispettare i diversi stili cognitivi e rispondere quindi in
modo più adeguato ai bisogni formativi di ciascuno |
 | consolidare la padronanza nella comprensione e nelluso
dei diversi linguaggi |
 | permettere unampia gamma di esperienze, utili a
sviluppare capacità di scegliere in modo consapevole |
 | potenziare lacquisizione di atteggiamenti maturi e
responsabili anche verso gli altri |
I principali ambiti a cui fanno riferimento
le diverse iniziative didattiche riguardano leducazione alla comprensione ed
alluso dei diversi linguaggi, leducazione allorientamento,
leducazione alla salute, alla legalità, alla solidarietà.
Un altro gruppo di iniziative è poi rivolto
a sviluppare la attenzione verso le persone e il territorio, vicini, come lontani e
diversi da noi.
Educazione alla lettura dei vari linguaggi
Il linguaggio verbale (lingua 1- lingua 2) e
il linguaggio del teatro
Si sviluppano la comprensione e luso
della lingua attraverso lintera attività didattica e la partecipazione stessa alla
vita della scuola.
Significative, tra le altre, alcune
iniziative, che mirano in modo particolare ad approfondire la comprensione dei diversi
registri e dei linguaggi settoriali quali:
 | dibattiti di classe e di interclasse o la partecipazione ad
assemblee allargate |
 | la lettura approfondita di testi di prosa e di poesia, anche
attraverso la sottolineatura, la trascrizione, la rilettura spontanea ad alta voce da
parte degli alunni in classe a turno, delle espressioni e/o delle immagini più efficaci |
 | produzione di sceneggiature e/o riduzioni di testi per
sceneggiature |
 | produzione di testi letterari nel linguaggio teatrale |
 | attività di drammatizzazione, realizzazioni di spettacoli
teatrali |
 | analisi di quotidiani e produzione di articoli per i
giornalini di scuola |
 | lavori interdisciplinari di interpretazione attraverso
laccostamento di poesia/immagine/musica |
 | produzione di questionari per interviste e tabulazione dei
dati |
 | confronto con riduzioni cinematografiche e/o teatrali di testi
di narrativa |
 | incontri con lautore |
 | compilazione di schede e |
 | /o recensioni di libri letti |
 | adesione al progetto "Lingue 2000" che mira a
sviluppare la competenza comunicativa nellinterazione orale (comprensione ed
espressione) e la comprensione scritta utilizzando la produzione scritta per rinforzarne
le competenze. Il progetto prevede corsi pomeridiani, di cadenza bisettimanale, da parte
di insegnanti di madrelingua che utilizzino, oltre lapproccio comunicativo, anche
attività Internet e scambi culturali |
Il linguaggio televisivo e il linguaggio
cinematografico
Si promuove e si potenzia la padronanza nella
comprensione di questi due linguaggi attraverso
 | la visione di opere
cinematografiche e televisive seguita dallanalisi delle tecniche e degli elementi
specifici (ci si avvale a questo scopo di schede e/o di dibattiti di classe e di
interclasse, anche guidati da esperti) |
 | la elaborazione del progetto " Piccoli film per la
scuola e il lavoro" che mira a promuovere lacquisizione di competenze e
di abilità linguistiche rispetto ai media. La produzione finale di materiali audiovisivi
è realizzata da docenti della scuola in collaborazione con operatori esterni di corsi
integrativi pomeridiani. Il metodo utilizzato intende sviluppare la padronanza e la
consapevolezza dei giovani riguardo ai codici della comunicazione per immagini e consiste
nelluso attivo della strumentazione legata alla produzione di un audiovisivo nelle
varie fasi di lavoro individuale e di gruppo |
Il linguaggio musicale
 | Si organizzano |
 | concerti, anche serali, per i ragazzi, e spettacoli musicali |
 | concerti-conferenza nellAula magna della scuola
(collegialmente scelti per classi parallele) |
 | concerti con la partecipazione degli alunni. |
 | Si promuovono |
 | attività di informazione e di prenotazione di biglietti per
spettacoli musicali, teatrali e cinematografici offerti dalla città sia in orario
scolastico che extrascolastico |
 | attività di ascolto musicale guidato |
 | attività interdisciplinari mirati allapprofondimento
dei rapporti musica- immagine e musica- poesia |
 | attività di drammatizzazione |
 | il progetto "Crescere con la musica" che si
propone di sviluppare, oltre le abilità trasversali come la partecipazione,
lautocontrollo, linteresse, il senso estetico, anche la capacità di far
musica, in modi e con scopi differenziati, di acquisire la capacità di ascoltare e
comprendere le opere musicali, di accrescere la capacità di operare e riflettere con /e
sul linguaggio musicale, di maturare la capacità di orientarsi nella sovrabbondante
offerta musicale della civiltà contemporanea .Le attività di laboratorio musicale
prevedono la formazione di un coro polifonico di interscuola , lattività di
propedeutica musicale per bambini e di pratica strumentale solistica con vari strumenti,
la formazione di gruppi misti di musica dinsieme, la preparazione di lezioni
concerto |
 | lorganizzazione di concerti serali e di spettacoli
musicali, di concerti-conferenza e lezioni di guida allascolto, corsi di
aggiornamento per docenti, saggi degli alunni, collegamento con attività teatrali e
cinematografiche. |
Il linguaggio informatico
viene sviluppato attraverso
 | luso dei computer finalizzato a: |
 | visione di materiali multimediali |
 | preparazione di giornalini scolastici |
 | costruzione di testi, tabelle, griglie, grafici |
 | immissione di dati e relativa analisi degli stessi |
 | attività di recupero e sostegno |
 | costruzione di ipertesti |
 | produzione di CD |
 | simulazione di esperimenti scientifici |
 | visualizzazione di dati matematici |
 | creazione e utilizzazione di banca dati |
 | documentazione di strumenti didattici |
 | documentazione di esperienze didattiche. |
 | lelaborazione del Progetto "Informatica e
biblioteca" che prevede labbinamento delle attività del laboratorio
dinformatica con quelle della biblioteca. Il collegamento avviene nel momento della
ricerca di materiale per la produzione di ipertesti, per la realizzazione di progetti
particolari, per la compilazione di schede informative sui libri letti, di recensioni. |
Il linguaggio scientifico
Si promuovono:
 | attività di laboratorio scientifico |
Si elabora
il progetto "La cultura scientifica" che si presenta come una sorta di
piazza telematica per discutere sui problemi della scuola e mettere a punto strumenti e
strategie didattiche di supporto alle varie attività. Prevede la promozione della cultura
scientifica attraverso la costituzione di una comunità virtuale
(collegamento ad un numero predefinito di scuole in rete), la scelta di una tematica
annuale comune che si concluderà alla fine dellanno con una mostra di lavori
prodotti e che prevede, in itinere, lorganizzazione di incontri con esperti,
dibattiti on line e forum tenuti da docenti ed alunni, visite guidate a musei o mostre e
la costituzione di una banca dati. La realizzazione delle attività è regolata da quattro
aree di lavoro: area progettuale, area di ricerca di strumenti e strategie didattiche,
area dinamica, archivio.
 | Si aderisce ai seguenti progetti: |
Progetto "Comunicazione ed educazione
alimentare" (Regione Lazio- Sovraintendenza scolastica regionale) che vede
coinvolti nelle classi seconde i docenti di Scienze, Ed. Tecnica, Ed. Art.Si prevedono
lapprofondimento di alcuni temi ( Piante officinali:conoscenza , utilità e
sperimentazione; gli alimenti e il corpo umano; lalimentazione e la nutrizione.) e
la produzione di un ipertesto multimediale.
progetto "Antartide" (Enea)
che vede coinvolti in una classe i docenti di lettere, matematica e tecnica " Coop."
in collaborazione co
 | progetto "Giochi logici e matematici" che
mira a favorire un approccio motivato alla disciplina |
 | progetto n i progetti di alimentazione |
 | progetto "Comenius" che prevede la
realizzazione di un parco naturalistico, ma fantastico |
 | progetto " Netform 2" che ha come obiettivo
la verifica di quanto discusso a distanza tra colleghi circa le modalità di effettuazione
di una attività multimediale. |
Educazione allorientamento
Le situazioni formative che mirano
allorientamento sono attivate durante lelaborazione di tutte le attività
svolte nella scuola e si propongono, in modo specifico, di aiutare gli alunni ad inserirsi
nella vita sociale con maggiore consapevolezza, a capire le possibili alternative e le
diverse opportunità , ad operare scelte autonome e responsabili.
Si aderisce alle attività proposte dal PAS,
dalla Regione, dagli istituti di istruzione di secondo grado.
Educazione alla salute
Si promuovono e si organizzano:
 | seminari e incontri di informazione e di formazione |
 | per la prevenzione di alcune situazioni a rischio (AIDS,
tossico dipendenze ) |
 | di educazione alimentare su argomenti specifici (anche con la
collaborazione della Sovrintendenza scolastica regionale) |
 | di educazione sessuale |
 | iniziative finalizzate alla conoscenza e conservazione
dellambiente: |
 | conferenze |
 | proiezione di filmati e/o di diapositive |
 | la cura e la salvaguardia degli arredi scolastici |
 | la progettazione e la cura degli spazi verdi della scuola |
 | visite guidate nella città e nel territorio nazionale mirate
alla conoscenza delle opere darte, delle trasformazioni operate dalluomo |
 | visite di particolari ambienti naturali con la consulenza di
associazioni ambientaliste |
 | campi scuola |
 | il Progetto PAI mirato al recupero,
nellalunno in difficoltà, di un positivo rapporto con se stesso, con gli altri, con
lo studio, per una crescita serena e armonica. Per la realizzazione ci si avvale di
metodologie centrate sul dialogo e la cooperazione. Vengono proposti incontri con singoli
alunni in difficoltà, incontri nelle classi e/o incontri con piccoli gruppi di alunni di
III media, finalizzati al rafforzamento dellautostima, allulteriore sviluppo
delle capacità relazionali, al rinforzo delle capacità assertive, ( per aiutare i
giovani a valorizzarsi e ad essere più capaci di dire no ad esperienze devianti ), al
recupero della motivazione sociale e, di conseguenza allo studio. |
Il progetto si suddivide in due parti:
parte A: punto di ascolto e di incontro
parte B : rafforzamento dellautostima il
Progetto e miglioramento del rendimento scolastico
 |
"Operatore
psicologicoOperatore
psicologico |
|