Dai Tomahawk ai B-52 tutte le armi degli Usa
Ecco, in dettaglio, le armi in dotazione alle forze Usa negli attacchi
della Nato in Jugoslavia:
MISSILI TOMAHAWK: lunghi sei metri, con una portata di 1.600 chilometri, costano un milione di dollari l'uno (1,7
miliardi di lire circa), e possono essere lanciati da unità navali di superfice e dai sottomarini. Guidati
via satellite, sono datati di una testata esplosiva di 453 chilogrammi, protetta da un rivestimento in titanio
che consente di perforare i muri prima dell'esplosione. Esiste anche una versione che trasporta 166 mini-bombe
che possono essere sganciate sugli obiettivi.
MISSILI DA CROCIERA CONVENZIONALI AGM-86 C: E' la versione aria-terra dei Tomahawk; con una portata di 2.400 chilometri
vengono lanciati dai bombardieri B-52H; ufficiosamente si sa che sono dotati di una testata di 905 chilogrammi
in grado di danneggiare anche i bunker. Gli aerei F/A-18 possono lanciare anche dei missili di precisione SLAM,
con una testata di 222 chilogrammi e una gittata di oltre 120 chilometri.
BOMBE A GUIDA LASER: seguono i raggi laser diretti verso gli obiettivi; possono trasportare testate da 906, 453
e 226,5 chilogrammi; esiste anche una versione da 2.268 chilogrammi considerata particolarmente efficace per far
saltare i bunker.
JDAMS: le cosiddette "bombe intelligenti" sono simili alle bombe teleguidate e a quelle al laser, sono
dotate di sistema di navigazione autonomo e vengono dirette sul bersaglio dai satelliti.
MISSILI ANTI-RADAR: lunghi quattro metri, e con una portata di oltre 120 chilometri, gli Arm sono attirati dai
segnali radar emessi dalle batterie missilistiche al suolo: seguono tali segnali alla fonte e distruggono le postazioni
radar.
NAVI E AEREI: la portaerei "Enterprise", con 5.000 uomini, alloggia più di 60 apparecchi, fra
cui i caccia F-14 e gli F/A-18, gli EA-6B per la guerra elettronica e gli aerei radar E-2C.
BOMBARDIERI B-52H: provvisti di otto motori, con un'apertura alare di 56,4 metri, hanno un equipaggio di cinque
uomini; l'Usaf ha stazionato 15 di questi giganti dell'aria sull'isola britannica di Diego Garcia, nell'Oceano
Indiano.