le funzioni esponenziali  -  9

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interpolazione di una successione esponenziale bilatera

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  • In figura abbiamo, come d'abitudine, i punti  a=(0,a)  e  k=(1,a); compare anche, come nella sezione precedente, il punto d la cui ascissa è 2 (per il momento non spostarlo). Clicca sulla figura e poi premi più volte la barra spaziatrice: il punto  h, partendo dalla posizione iniziale (0,1), si sposta a scatti in modo che la sua ascissa prenda i valori  1/2, 2, 3/2, 4, 5/2, 6, ...  ossia si sposta verso destra (quindi nella direzione dell'ascissa di d) e le sue ordinate sono tali che h resta sempre su una curva che passa per (0,1) e per k e che puoi evidenziare portando il punto c  al di sopra dell'asse delle ascisse (è proprio la  curva esponenziale  che stiamo poco a poco costruendo).
     

  • Puoi azzerare tutto col tasto c (dalla tastiera)  e ripetere la pressione della barra spaziatrice; inoltre, portando il punto  c  della figura più in basso o più in alto puoi evidenziare altre 8 modalità di rappresentazione (se c si distanzia dall'asse delle ascisse di una unità i punti vengono collegati, se di due unità vengono visualizzate solo le ordinate, se di tre unità vengono combinate le due precedenti visualizzazioni, se di quattro o più unità vengono visualizzate le ordinate e i gradini effettuati nel passaggio da un punto al successivo; secondo che  c  sta al di sotto o al di sopra dell'asse delle ascisse, si visualizza o meno la curva di cui parlavamo). Ti conviene lasciare ora c in una posizione che permetta la visualizzazione della  storia  del punto h)
     

  • Quello che accade al punto  h=(x,f(x)) è che la x si sposta con passo di 1/n e si può variare n allontanando d dall'asse delle ordinate (provaci, col mouse!) e anche passare a -1/n portando d a sinistra dell'asse delle ordinate (prova anche questo!). Quando l'ascissa di d è pari a  1  si ottiene la successione esponenziale bilatera costruita in precedenza (corrispondente a n=1). Quando il denominatore  n  non è  1  si interpola  la successione esponenziale bilatera.
     

  • Il criterio con cui si effettua l'interpolazione è questo: aumentando l'ascissa  x  di 1/n l'ordinata f(x+1/n) viene moltiplicata sempre per un certo valore (indichiamolo con  b), che non dipende da x (anche se dipende dal passo 1/n), ossia:
                                f(x + 1/n) = f(x) · b      ( con  b  dipendente da  n ,  ma indipendente da x)
    e possiamo determinare  b  facendo assumere a  x  successivamente i valori 0, 1/n, 2/n, ..., n/n=1  , trovando così :
                 f(1/n)=f(0)·b=1·b=b f(2/n)=f(1/n)·b=b·b=b2 , ... , a=f(1)=f(n/n)=b·...(n fattori)...·b)=bn
    se  a  non è negativo, possiamo ricavare  b, che risulta pari alla  radice n-sima  di  a :

     n   a   = b  ( indicheremo tale radice con la notazione, fra l'altro più comoda,  a1/n   in virtù del fatto che  f(1/n)=b );
    \

    con  a  negativo potremmo ricavare  b  solo per n dispari, mentre l'interpolazione dev'essere effettuata per tutti i numeri razionali (quindi anche per quelli che, come 1/2, hanno denominatore pari). Perciò avremo:
                 f(0)=0 , f(1/n)=a1/n , f(2/n)=(a1/n)2 , ... e in generale  f(m/n)=(a1/n)m  (con m naturale).
    Per effettuare l'interpolazione nel semiasse negativo delle ascisse, ossia per definire f sui numeri razionali negativi, basterà, come abbiamo già fatto in precedenza per l'estrapolazione, invertire la formula  f(x+1/n)=f(x)·b  scrivendola nella forma (equivalente)   f(x)=f(x+1/n)/b, per la qual cosa dobbiamo supporre a diverso da 0 (e quindi, per l'ulteriore precedente condizione di non negatività: a>0). In tal modo determiniamo:
                 f(-1/n)=f(0)/b=1/b , f(-2/n)=f(-1/n)/b=1/b2 , ... e in generale  f(-m/n)=1/bm=1/(a1/n)m=(a1/n)-m.
    Se definiamo la potenza con esponente frazionario ponendo  am/n=(a1/n)m  per ogni m intero e n naturale non nullo (v. nota), avremo in definitiva definito  f   su tutto l'insieme  Q  dei numeri razionali ottenendo  f(x)=ax   per ogni x∈Q.
    Sottolineiamo ancora una volta la condizione: a>0. Chiameremo tale funzione:  funzione esponenziale razionale in base  a.
    Dal momento che due numeri razionali   x   e  x'  sono sempre esprimibili come frazioni con lo stesso denominatore, si ha: ax+x'=a(m/n)+(m'/n)=a(m+m')/n=(a1/n)m+m'=(a1/n)m·(a1/n)m'=am/n·am'/n=ax·ax'.                     Approfondimento.

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