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Occupiamoci dell'interpretazione geometrica della
proprietà fondamentale di una funzione esponenziale, ovvero:
f(x+x')=f(x)·f(x'), ovvero
expa(x+x')=expa(x)·expa(x'),
ovvero ax+x'=ax·ax'.
In parole:
l'esponenziale, in una data base, della somma di
due numeri coincide con il prodotto degli esponenziali (nella stessa base)
degli addendi.
>> Dal momento che si tratta solo
dell'interpretazione grafica di una proprietà che abbiamo già
sufficientemente esaminato in precedenza dal punto di vista simbolico (non
per nulla è la proprietà principale di una funzione esponenziale),
l'omissione del suo studio non pregiudica il passaggio alle sezioni
seguenti.
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La funzione rappresentata in
figura è f(x)=ax , con
a>0 ; illustriamo geometricamente la
proprietà f(b+c) = f(b)·f(c), ossia:
ab+c = ab · ac
.
Si riporta l'ordinata f(b) di
h=(b,f(b))
parallelamente all'asse delle ascisse fino ad incontrare la retta
verticale x=1. Si ottiene
(1,f(b)), e per tale punto si conduce la
retta passante per l'origine, di equazione y=f(b)·x
.
D'altra parte si riporta l'ordinata f(c) del punto
k=(c,f(c))
sull'asse delle ordinate, ottenendo il punto
(0,f(c)) e si riporta questo sul punto
(f(c),0) dell'asse delle ascisse tramite un segmento parallelo al
segmento congiungente
(1,0) con (0,1) (le rette parallele a
tale segmento fanno da ponte fra i due assi cartesiani).
Dal punto (f(c),0) così trovato si sale in
verticale fino ad incontrare nel punto (f(c),f(b)·f(c)) la retta per l'origine
determinata prima. Infine si riporta quest'ultimo punto dall'ascissa
f(c) all'ascissa n=b+c, determinando,
in tal modo, il
punto m=(n,f(b)·f(c))=(b+c,f(b)·f(c))=(b+c,f(b+c)),
che sta su f.
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Un altro modo per esprimere questa proprietà è il
seguente:
se
h=( x , y )
∈
expa e
k=( x' , y' )
∈
expa ,
allora m=(
x + x' , y ·
y' ) ∈
expa .
Approfondimenti: 1 ,
2
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