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       CONCETTI BASILARI DI GESTIONE ED ELABORAZIONE DI IMMAGINI DIGITALI 
       
      1.	Ruolo, impiego e importanza delle immagini nella società. 
       
      •	Comunicazione di informazioni; 
      •	Rappresentazione di concetti tramite immagini; 
      •	Memorizzazione di dati (diapositive, radiografie, telerilevamento, foto satellitari); 
       
      2. Il legame vista-immagini 
       
      •	Sinteticità di informazioni date con immagini (carta stradale) 
       
      3. Uso di immagini 
       
      •	Acquisizione, immagazzinamento e trasmissione di immagini; 
       
      4. Classificazione delle immagini 
       
      •	Immagini reali (acquisite con telecamere, scanner o macchine fotografiche) 
      •	Immagini artificiali (generate all'interno di un PC con CAD, VRLM) 
       
      5.Impiego delle immagini 
       
      •	Astronomia 
      •	Meteorologia 
      •	Biomedicina (TAC, raggi-X) 
      •	Storia dell'arte (materiale artistico) 
      •	Matematica (frattali) 
      •	Pubblicità, cinematografia 
      •	Progettazione architettonica (CAD) 
      •	Editoria elettronica 
       
      6. Problemi comuni di impiego delle immagini 
       
      •	Acquisizione 
      •	Immagazzinamento 
      •	Compressione 
      •	Visualizzazione 
      •	Trasmissione 
      •	Elaborazione 
      •	Gestione 
       
      7. La gestione delle immagini con un computer 
       
      •	Importanza della digitalizzazione delle immagini 
      •	La definizione di immagine come area con una determinata distribuzione di colori: un quadro, una foro, le scene di un filma al cinema o in TV, … 
      •	Il punto immagine caratterizzato dalle due gg.ff. colore (individuata dalla frequenza) e dall'intensità della radiazione e.m. emessa dal punto  
       
      8. Che cos'è un'immagine per un PC? 
       
      •	E' il risultato di due fasi: 
      •	Il campionamento spaziale 
      •	La quantizzazione cromatica 
      •	Il campionamento spaziale come suddivisione della superficie dell'immagine in un determinato numero di pixel (picture element) 
      •	La quantizzazione cromatica consistente nell'associare a ciascun pixel un insieme di numeri che ne rappresentano il colore 
      •	Un'immagine digitale come risultato di queste due operazioni che producono una matrice bidimensionale (m, n) di numeri 
      •	A ogni punto individuato da una coppia di numeri interi (m,n) è associata l'informazione cromatica su un SR cartesiano con l'asse delle ordinate invertito e l'origine in alto a sinistra; 
      •	Il numero di pixel in cui viene suddiviso l'area dell'immagine è la visualizzazione spaziale misurata in punti per pollice per esempio 700dpi, cioè il numero di punti in cui risulta diviso un tratto lungo 1 pollice; 
      •	Dalla risoluzione dipende la qualità dell'immagine: Più elevata è la risoluzione, maggiore è la dimensione del file che costituisce l'immagine, più dettagliata è la visione e migliore è la sua qualità e maggiore è il numero di particolari visibili; 
      •	E' necessario un compromesso tra risoluzione e memoria utilizzata: 
      Dim. Immagine = k  ris² 
      •	Esempio di immagine che passa dalla risoluzione (1024 x 768) a (800 x 600) a (640 x 480) con un programma visualizzatore di immagini. 
      •	A ogni pixel è associato un valore numerico che definisce il colore. Tale operazione è detta quantizzazione cromatica. 
       
      9. Che cos'è il colore?  
       
      •	Per colore si intende la sensazione fisica che viene prodotto da una radiazione e.m. emessa da una sorgente riscaldata. 
      •	Colore = f (int. rad. e.m. emessa; frequenza ) 
      Esistono 7 colori fondamentali o naturali chiamati RAGVAIV ottenuti dalla dispersione di un prisma di luce solare bianca; 
      Con un PC si ha: 
      a) tubi catodici : 3 colori primari (RGB) rosso, verde e blu; 
      b) stampa         : 3 colori primari (CMY) ciano, magenta e giallo; 
      •	Per ogni colore reale si può stabilire una combinazione di intensità di ciascuno dei colori primari; 
      •	La scala di intensità dei colori primari ha un minimo e un massimo. Il numero di livelli è 2n dove n è il numero di bit utilizzati. Dunque:  n=8bit     28 =256 livelli per ogni colore primario. 
      •	Il numero totale di bit è n (R) +n (G)+n (B)=3n=24 bit e il numero max di livelli di colore è 224 = 16.777.216 
      10. Qual è la struttura di una immagine su un monitor?  
       
      •	Si utilizza la LUT (look-up table) cioè la tabella di corrispondenza che associa a ciascun pixel un solo numero che è l'indice di colore relativo alla tabella. L'uso di colori disponibili si chiama "palette", ossia tavolozza. 
       
      11. Acquisizione di un'immagine digitale. 
       
      •	Un'immagine digitale si acquisisce mediante strumenti di acquisizione che trasformano le immagini in insiemi (matrice) di numeri. 
      •	Lo scanner è definito da: 
      •	Risoluzione 300x1200 per pollice 
      •	Risoluzione cromatica 24bit/32bit 
      •	Velocità di acquisizione 10s-100s 
      •	Immagazzinamento dati in archivi (HD, CDROM, FD, nastro). 
       
      12. Classificazione della Grafica e delle Immagini: testo, grafica vettoriale e immagini 
      •	La grafica vettoriale: visualizzazione di un insieme di enti geometrici (linee curve, poligoni, ecc.) che vengono descritti con valori numerici che ne definiscono la Forma, la Posizione e l'Orientazione nello spazio; 
      I vantaggi della grafica vettoriale: ingrandimento senza perdita di definizione e di dettagli; 
      •	Le Immagini Digitali: insieme di valori numerici che identificano il colore e l'intensità luminosa di ciascun punto; Per distinguere le immagini da una descrizione vettoriale si dicono bitmap (o raster); 
      13. La Compressione: come esigenza per evitare un uso esagerato di memoria; 
      Un file grafico come conseguenza di due categorie di informazioni: i dati veri e propri e le specifiche per l'interpretazione dei dati; 
      •	Gli algoritmi di compressione: classificazione; 
      1) I metodi di compressione conservativi senza perdita di informazione; 
      2) metodi di compressione lossy con perita di dati; 
      a) Metodo di compressione RLE (Run Lenght Encoding): schema esemplificativo; 
      0000 1111111 00 11111 …… 
    4(0)     7(1)    2(0) 5 (1)   …... 
      Sono immagini di tipo TGA e TIFF (Tag Image File Format) 
      b) Metodo di compressione LZW (Lampel Ziv Welch) : schema esemplificativo con dizionario contenente sequenze numerose di varia lunghezza; 
      0000 = codice A 
      111111= codice C 
      010101 = codice Z   ……. 
      0000 111111 010101 …. 
      A         C          Z     ….. 
      Sono immagini di tipo GIF (Graphic Interchange Format), TIFF 
      c) Metodo di compressione JPEG (Joint Photographic Experts Group): schema esemplificativo; 
       
      E' un metodo con perdita di informazione.  | 
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