"La poesia è fuoco d'artificio di sentimenti"
Federica De Felice IIIN, L'albatro Corbo Veronica 1^D , Filastrocca
Ramona Carrafelli IIZ,, Magico silenzio Matteo d’Uffizi 1^D , Filastrocca dei professori
Vivi Giuseppe D’Acunzo 1^D , Io so gli odori dei professori
Pace Antonio Vigliotta 1^D ,Filastrocca
Per te Riccardo Salvati 1^D, Filastrocca dei professori
Dario Coscia IIIM, Solitudine Michele Stoduto 1^D, Io so gli odori dei professori
Giulia Monterotti IIZ, Sono sola Erika Siocchi IB, Il mio fratellino
Noemi Nardolilli IB, Il mio fratellino Matteo Ilaria Bruno II E, La pace
Veniamin Fecioru IB, Lo zio artista Alessio Maiani 2 H, Mesi e anni
Francesca
Strizzi IB, Nonna Franca Giulia
Manzin 2D, Un giorno
Alessio Maiani 2H, Pallacanestro L'amore
Fabiola Pellecchia 2D, Un soldato Annalisa Grilli IIB, Lo specchio del cielo
Pianto antico Eleonora Massetta IIB,Lo specchio del mare
A papà Angela Limongelli IIB, Il mare
Terzo mondo Francesca Marocco IIB, Buongiorno sole
Il mare
2B
Odescalchi
Erik Roscioli IIB, Il mare è una lacrima Fabio Rocchi 2B, Il carnevale
Marino Jeanette IIB, Oggi è una giornata..... Musica
Federica Galantucci IIB, La nuvola verde Alessio Maiani, Valentina De Salve IIH, Mi sfiori il cuore
David
Castellana 2B
Sara Sonnino IB, vorrei una sorellina Giulia Monterotti IIZ , poesie varie
Simona Golasu IIIN , commento a La pioggia nel pineto Monica Valeriano IB , Amicizia
Autori vari. Filastrocche Melania Ciampa IM , Ogni giorno a scuola
Sara Chicarelli IM, Sole d'inverno Giordana Brenna II D , Il primo amore
Giulia Manzin IID, Sognare, vedere, provare Fabiola Pellecchia II D , L'amore
Sara Ledda II A , Poesie Vito Leone IC, Poesie varie
Capriglia Antonio e Patricya Daszkilewicz II C, poesie varie
catturano
degli albatri, marini
grandi
uccelli, che seguono, indolenti
compagni
di viaggio, il bastimento
che
scivolando va su amari abissi.
E
li hanno appena sulla tolda posti
che
questi re dell’azzurro abbandonano
inetti
e vergognosi, ai loro fianchi
miseramente,
come remi, inerti
le
candide e grandi ali. Com’è goffo
e
imbelle questo alato viaggiatore!.
Lui,
poco fa si bello, com’è brutto
E
comico!. Qualcuno con la pipa
il
becco qui gli stuzzica; là un altro
l’infermo
che volava, zoppicando
scimmieggia.
Come
il principe dei nembi
E’
il poeta che, avvezzo alla tempesta,
si
ride dell’arciere: ma esiliato
sulla
terra, fra scherni, camminare
non
può per le sue ali di gigante.
Questa
poesia di Charles Baudelaire parla dell’albatro, grande uccello marino, che
simboleggia la figura del poeta,che è incompreso. La prima parte parla del
grande uccello, infatti, dice che gli uomini dell’equipaggio spesso per
divertirsi catturano degli albatri e li depositano sul ponte. Questi poveri re
dell’azzurro sono maldestri e vergognosi nel camminare e devono abbandonare le
ali sui fianchi perché quello non è il loro posto ,così zoppicando vengono
derisi dagli altri marinai che li stuzzicano e li imitano scimmieggiandoli.
La
seconda parte parla del poeta che ha una sensibilità superiore e riesce ad
intuire meglio il significato della vita. Lui dovrebbe emergere dalla folla di
gente, ma non può. Essendo diverso non è capito e quindi è emarginato. Come
l’albatro sarà deriso e incompreso, perché quello non è il suo posto.
Questa
poesia mi è piaciuta moltissimo perché tratta un argomento molto particolare,
cioè la solitudine e il sentirsi diverso, sentimenti facilmente collegabili
alla vita reale di ognuno. Chi non ha mai sognato di levarsi in aria proprio
come un Albatro con meravigliose ali bianche, e guardare dall’azzurro del
cielo il mondo da un nuovo punto di vista e sentirsi speciale in quel momento?
Ma purtroppo questo è solo un sogno illusorio.
Questo ci
mostra la poesia con la cattura dell’albatro che, anche se dotato di grandi
ali progettate per volare, è costretto e bloccato sulla terra, come
scaraventato nella dura e reale vita che ci tiene legati al cielo solo con
frammenti delle nostre grandi speranze, noi che abbiamo perso nella asprezza dei
giorni le nostre ali.
Federica De Felice IIIN
Magico
Silenzio
Giro
lo sguardo e vedo le cose
come
in un miraggio.
Nel
cielo osservo
sfavillanti
stelle,
intorno
un magico silenzio,
scorre
lento un ruscello:
lo
bacia la luna,
con
i suoi raggi d’argento.
Lassù,
tra i cipressi del cimitero,
ti
pregherò…
in
silenzio
Vivi
Vivi
la tua vita;
vivi
le gioie;
vivi
i tuoi dolori, ma vivi!
Spesso
il destino ci riserva
ingiustizie,
infelicità,
momenti
in cui desideriamo
estraniarci
dal mondo
per
rifugiarci nei nostri sogni
e
immaginare che
diventino
presto realtà…
ma
non possiamo illuderci per sempre:
non
consumiamo
la
vita
ad
aspettare
qualcuno
che non saprà
mai accontentarci
Ramona
Carrafelli IIZ
Pace!
Come
un bambino gioca con la sua palla,
così
questo nostro mondo si trastulla,
fra
armi e potenti incoscienti.
La
pace non c’è più, interrotta da
venti
di guerra, dopo che ci sono voluti
secoli
per raggiungerla!
Fratelli
di questo mondo,
qualunque
sia il colore della vostra pelle,
qualunque
sia la vostra età;
uniamoci,
prendiamoci per mano:
in
un unico grido di pace:
“PACE
PER LA VITA!”
Per
Te…
E’
per te che scrivo parole d’inchiostro,
su
un semplice brandello di carta.
Come
l’acqua che, se l’afferri,
scivola
tra le dita,
anche
tu sei fuggito via:
senza
una parola, senza un rimpianto.
E’
la fine di un sogno
di
una storia mai esistita.
Dolorosa
spina, la sua morsa
mi
tiene prigioniera:
è
confusione, pura agonia,
eterna delusione…
Ramona Carrafelli II Z
Solo
+ disperato
A
S
B
O
B
D
L
D
O
I
A
L
T
D
R
D
O
E
I
N
N
O
E
pezzi del mio amore
Dario Coscia IIIM
la
tua foto… Sei così irraggiungibile
ma
così presente dentro me,
in
ogni attimo vorrei farti sentire
il
mio respiro.
Sono
sola,
e
dentro sono talmente spaesata,
ti
ascolto, ma non mi basta!
Ho
paura di vivere una vita senza lui,
ho
sognato per una vita…
Ma,
se sei il solo a sognare, non è
altro
che un sogno.
Se
si è in parecchi, è l’inizio della realtà.
Chi
è sveglio è solo perché ha messo
da
parte il mondo.
Io
ancora dormo…
Svegliatemi,
se ci riuscite!
Non
riesco a vivere la vita come un sogno,
è
un incubo…
Svegliatemi!
Giulia Monterotti IIZ
FILASTROCCA
Io
so il profumo dei professori:
la
Persiani di piante e fiori
di
numeri e operazioni,
di
musica il professor Muscolino,
di
testi e poesie la Gambino,
Vincenza
di arte e colori,
di
corse e ginnastica la Perazzoli,
Flora
d’inglese odora
e
la Piermarini di antico tutto colora
Pandolfo
profuma di linee e squadre,
la Papi di chiese e sculture sacre.
FILASTROCCA
DEI PROFESSORI
Di
religioni preti e papi,
ne
sa tutto la Professoressa Maria Pia Papi.
Con
lettere, testi e parole facciamo un riassuntino
con
la Gambino.
Storie
lontane oppure vicine,
luoghi
montani oppure marini
sono
il dominio della Piermarini.
Calcoli,
numeri ed esperimenti strani
non
avranno più segreti con la Persiani.
Di
prati, laghi e monti
l’artista
è la Professoressa Conti.
Di
strumenti, note e chiavi di violino
il
re è il professor Muscolino.
Con
le lezioni della Perazzoli
saremo
agili come caprioli.
Con
gli insegnamenti della Ferrara
l’Inglese
non sarà più una “caciara”.
Grazie
a Pandolfo, squadra, riga e matita
prendono
vita.
Matteo d’Uffizi 1^D
Io so
gli odori dei professori
profuma
di tante letture
e
tra queste Topolino.
Invece
la professoressa Persiani
profuma
di numeri, matematica
e
divisioni.
La
professoressa Piermarini
sa
di Hitler, Garibaldi
e
Mussolini.
Infine
la Professoressa Bonavita
che profuma di tutte le materie della vita
Giuseppe D’Acunzo 1^D
Filastrocca
noi
tutti profumiamo di gelsomino.
Per
studiare tutto il mondo
Piermarini
ce lo fa girare da cima a fondo.
Quando
Papi si sente un po’ giù
con
una preghiera non lo è più.
Flauto
o flautino con Muscolino musica sia
c’è
melodia.
Gamba
su gamba giù
con
Perazzoli si salta più su.
Sei
per otto quarantotto
con
la Persiani tutti in salotto.
Quando
c’è l’arcobaleno
insieme
a Conti gioiremo.
Quando
Pandolfo entra in classe squadre e squadroni
Si
mettono in asse.
Antonio Vigliotta 1^D
FILASTROCCA
DEI PROFESSORI
con
in mano un libricino,
ed
intanto Muscolino
suona
piano il suo flautino.
La
Persiani conta, conta
e
mai nulla ci racconta
e
se c’è la Piermarini
tutti
attenti, anche i cretini.
La
Ferrara ci insegna l’inglese
e
per noi sono grandi imprese;
quando
arriva poi la Conti
siamo
sempre tutti pronti.
Presto,
presto, righe e compassi
c’è
Pandolfo lì a due passi
e
se la Perazzoli lo permette
sono
salti, corse e piroette.
Vien
la Papi col maglione
e
ci insegna religione.
qui
è finita la filastrocca
sotto ora a chi tocca.
Riccardo Salvati 1^D
Io so gli odori dei professori:
La
Gambino che ha dote e fantasia
ha
dei profumi con odor di poesia,
con
equivalenze e correzioni,
c’è
la Persiani che sa di operazioni.
Tra
squadre e squadrature,
righelli
e misure,
c’è
Gianfranco
che
non è mai stanco;
poi
c’è la Conti
che
sa di monti
e
Muscolino
invece
di violino.
Poi
c’è Ferrara che sa d’Inghilterra,
la
Piermarini di prato e terra,
la
Papi che sa d’incenso
diffonde
in giro un odore intenso,
la
Bonavita sa di pazienza,
è
una “tuttologa” e sa molta scienza.
La
Perazzoli di contorsioni
Mentre
la Preside di sospensioni.
Michele Stoduto 1^D
Il
mio fratellino
Io ho un
fratellino,
dolce, tenero e
carino,
è raggiante come
un sole,
e sa ridere quando
vuole.
Di capricci ne fa
tanti,
può arruolarsi con
i briganti.
Quando non sa cosa
fare,
viene a farmi
disperare.
È
ricciolino e piccino,
lui è il mio
fratellino.
Il
mio fratellino Matteo
C’è
mio fratello che è un bel bambino,
sempre
vispo e birichino,
urla,
salta e balla
ma
mai si stanca.
Anche
se a volte fa un dispetto,
lui
sarà sempre il mio chicchetto.
Mio
fratello si chiama Matteo
anche
se io lo chiamo Teo.
LA PACE
La
pace è un cuore
Che
regala amore.
Si
trasforma in una nuvola
Che
gira nel mondo e vola.
Nel
cielo si legge da lontano
Ma
è impossibile toccare con la mano.
È
scritto in tutti i colori
È
strano, non si sentono rumori!
L’ha
scritto un bambino
Tanto
piccolino:
pace
sulla terra!”
Lo zio artista
Ama Augusto ogni colore
e
per questo fa il pittore.
Fa
paesaggi riposanti
e
bei ritratti somiglianti.
Lui
è bravo e buono,
disegna
più veloce del suono,
balla
bene sulla pista
è
per questo che è artista.
Veniamin Fecioru IB
MESI
E ANNI
Mese
per mese, anno dopo anno
la
mia arpa ha cantato un canto triste;
ora
una nota vivace la rallegra
il
piacere intona le sue corde.
Che
importa se le lucenti stelle e il bel chiaror della luna
si
spengono nel grigio del mattino.
Sono
soltanto simboli nella notte
per
questo l’anima mia è il giorno.
Alessio Maiani 2 H
Nonna
Franca
Mia nonna Franca
ha
sempre dolore all’anca.
Lei
non può mai uscire
perché
deve sempre cucire.
La
sua passione è cucinare
che
delizia poi mangiare!
Spesso
viene a trovarmi
e
ha sempre qualche regalo da portarmi.
Quando
poi lei va via
a
me prende la malinconia.
Un
giorno, ho aperto gli occhi,
e
quello che ho visto, era brutale.
Migliaia
di persone, avevano perso la vita…
Un
giorno, ho aperto gli occhi,
ed
ho visto pianti disperati,
di
persone sconvolte.
Un
giorno, ho aperto gli occhi,
ed
ho guardato la sofferenza,
la
morte, il dolore…
Un
giorno, ho chiuso gli occhi,
ed
ho tanto sperato in un mondo
che
ritrovi l’amore.
Giulia Manzin 2D
L’intreccio
delle braccia
Disegna
nell’aria
Cambia
In
salti silenziosi.
Il
pavimento
Geme
e
i passi
son
tonfi di sassi in acqua.
Quel
ragazzo
Salta
in alto
Tocca
Centra
la palla nel canestro
L’applauso
scoppia.
Gli
occhi
brillavano
di felicità.
Azzurri
bianchi
I colori dei giocatori
Maiani Alessio 2H
L’amore
è una grande rosa bianca
incapace
di appassire.
L’amore
è tutta la mia speranza
un
sentimento che fa gioire.
La
mia rosa si allarga
più
si allarga il cuore
un
sentimento che balla
sempre,
a tutte le ore.
Poi
un giorno la rosa appassisce
e
tutto diventa complicato
ma
poi è l’amore che rifiorisce
senza
più avere peccato.
Giulia Manzin 2D
Sono
stato quello che
gli
altri non volevano essere,
sono
andato dove
gli
altri non volevano andare,
ho
portato a termine quello
che
gli altri non volevano fare,
non
ho preteso mai niente
da
quelli che non danno mai nulla.
Con
rabbia ho accettato
di
essere emarginato come
se
avessi commesso uno sbaglio.
Ho
visto il volto del terrore,
ho
sentito il freddo morso della paura,
ho
gioito il dolce gusto
d’un
momento d’amore.
Ho
pianto, ho sofferto e ho sperato…
Ma
più di tutto,
ho
vissuto quei momenti
che
gli altri dicono
sia
meglio dimenticare.
Quando
giungerà la mia ora
agli
altri potrò dire
che
sono orgoglioso
per
tutto quello che sono stato
un
soldato…
Fabiola Pellecchia 2D
Solo
il buio ti circonda,
l’oscurità
è con te profonda,
tu
sei triste come me
ma
la pietà è solo per te.
Io
continuo sempre a sperare
che
l’amore possa trionfare
Tu
sei ancora qui con me
ma
la pietà è solo per te.
Fabiola Pellecchia 2D
Tempera azzurra
Che vaga tranquilla nel mondo
È la signora dell’ universo
È la vita.
In lei dimorano gioia e dolore,
morte e vita.
Lo specchio del cielo
Dolcemente avanza
E presto arriverà
Vita e libertà ti porterà
E la tristezza se ne andrà.
Di tante lacrime è formato,
dolci e bianchi sorrisi ha donato
e con un nome è chiamato:
MARE
Sulla
riva del mare il vento fa solletico alle onde.
Chiazze
multicolori per magia spuntano dal mare
Come
degli uccellini appena nati.
Il
letto del mare ospita il tramonto
Coralli
e pesci di ogni genere.
La
coperta è un lenzuolo azzurro,
bordato
di schiuma dal quale vengono fuori le onde
che
si infrangono su castelli di scogli.
Eleonora Massetta IIB
Il mare è una lacrima di un bambino
Che
viaggia veloce sul viso;
il
mare è un porto celeste che fa impazzire
tutti
i bambini di gioia.
Il
mar è il cuore di Dio,
che
penetra nel nostro corpo come il sangue.
un
velo azzurro che con il vento si muove.
Tutti
si divertono a tuffarsi dentro.
Come
il sale nell’acqua bollente.
Tutti
si divertono a giocare nelle onde spumeggianti
Come
bambini
Che
schiacciano la tristezza.
Angela Limongelli IIB
Passeggio
sulla spiaggia contando le onde
Ne
conto più di cento.
Il
mare è un immenso specchio che riflette il cielo
E
fa compagnia ad un uomo stanco e vecchio.
Nella
tranquillità del mare
Ha
un miraggio
Vede
suo figlio in barca
Partito
tempo fa per un lungo viaggio.
Prega
con tutto il cuore al mare
Affinché
lo protegga sempre
E
lo faccia ritornare.
Marino Jeanette IIB
“Buon giorno sole! Specchiati in me…”
“Ma
certo mare! Specchio è casa mia…”
“Buona
notte luna…
Sono
la casa del sole e della luna…
Non
si sopportano quei due!
Quando
uno esce
L’altro
entra!”
Francesca Marocco IIB
Il bosco si prepara
Per
la marcia verso la montagna.
È
un oceano verde
Dove
la mente nuota.
Bosco:
labirinto e rifugio per gli animali,
fantasia
di un bambino,
immagine
di serenità
nuvola
verde che si muove verso mete sperdute.
Il bosco è una nuvola verde
Così
intenso che ti fa smarrire per le strade.
Il
bosco è un rifugio per gli animali.
Gli
alberi sono
Dei
soldati di legno
Che
stanno sull’attenti.
Il
bosco è la fantasia di un bambino
Pieno di divertimento.
2B
Odescalchi
Oh
farfallina
Leggiadra
e piccina
Dai
mille colori
E
gradevoli odori
Il
tuo volo è leggero
Breve
ma vero
Le
tue ali sottili
Quasi
come fili
Sei
sempre nei campi
Col
sole e con i lampi
Ma
quando ti ritrovo
Una
forte emozione provo
L’emozione
di averti ritrovata
Poco
dopo che ti ho lasciata
DAVID
CASTELLANA 2B
Principi, fate, giganti
Carnevale
è alle porte
Con
coriandoli e stelle filanti.
L’
allegria è assai forte:
che
inizi la grande festa
ecco
il re e la sua corte.
FABIO ROCCHI 2B
Se
ne va, ma poi ritorna
Tutte
le mattine non vedo
Neanche
la sua ombra.
Vado
a scuola, e lui lavora
Torno
a casa perché è ora.
Mi
saluta, e poi vado via
È
la cosa più bella che ci sia.
Quando
io vederlo potrò,
di
tanti baci
il
mio papà riempirò.
Fabiola Pellecchia 2D
Questo
è il mondo,
questa
è la terra,
un
mondo
di
fame, guerra e tristezza.
Il
“TERZO MONDO”,
Così
si chiama?
È
povero e triste, e senza fama.
Dona
un sorriso, una sola magia
Una
stella lucente e tanta allegria.
Il
terzo mondo insieme e per sempre
Poveri
o ricchi la gioia di sempre.
Fabiola Pellecchia 2D
Tutti
prima o poi guardano il mare,
distesa
d’acqua infinita,
le
cui onde
non
si possono contare.
Sotto
il cielo sembra dormire,
e
la distinzione a volte
non
sai notare.
Un
soffio di vento, le sue onde
Fa
innalzare, cadono sulla sabbia
I
cui grani brillano.
Fabiola Pellecchia 2D
Mi coinvolge
Ed un tratto cado
A ricordare
E ad amare
Chi non posso
dimenticare
Perché ancora
È rimasto dentro
Quel veleno tuo
Nell’anima
E nel cuore
Nella mente
E nei pensieri
Mi sfiori il
cuore
Con le tue parole
Le tue mani
scivolano
Sulla mia pelle
Con il pensiero
Non ci sono freni
Che ostacolino
questo
Viaggio infinito
Nel tuo mondo
Vago nel cielo
immenso
Di queste nuvole
Bugiarde da
attraversare
Voci d’angeli
da ignorare
Volo leggera
Nel tuo mondo
Ho paura di
cadere
Nel profondo dei
Miei rimorsi
Maiani Alessio , De Salve Valentina II H
Ave
Del Neri,
pieno
di giocatori,
Totti
è con te
tu
sei benedetto tra i tifosi
benedetti
i Goals dei tuoi giocatori.
Santo
Del Neri,
padre
del calcio,
prega
per questo campionato
che
ti fu affidato
da
chi crede in te
Amen.
M. Maddalena Rossi 3^D
Vorrei una sorellina per giocarci
ogni
mattina,
e
quando piange, con amore,
stringerla
forte sul il mio cuore.
Poi
quando vien sera, cullarla
e
tra le mie braccia addormentarla.
Vorrei
di lei prendermi cura
e
cancellarle ogni paura.
Il
sol pensiero mi riempie di gioia
e
mi caccia via la noia.
Sara Sonnino IB
Questi assassini,
questi ladri,
si fanno un nome,
raggiungono i gradi più alti,
diventano senatori,
vengono coperti di decorazioni,
qualcuno arriva persino ad avere un monumento.
Sono eroi della guerra,
senza di essa non lo sarebbero,
senza la guerra rimarrebbero ignoti,
se uccidessero e rubassero fuori dal mondo guerresco,
sarebbero ritenuti
assassini feroci e ladri volgari.
Contrasto
come le terra e il cielo,
come il bianco e il nero,
come il caldo e il freddo,
siamo l’alba al mattino e il tramonto di sera.
Siamo uguali ma diversi,
vicini ma lontanissimi,
aggressivi ma in silenzio.
Siamo solamente tu ed io…
ti amo…
RICORDI
e che sono felice di dimenticare,
ma ci sono ricordi che mi hanno reso felice,
e che non posso scordare,
ricordi che mi hanno fatto sognare, ormai svaniti,
ricordi che mi hanno lasciato lacrime di nostalgia,
ricordi che mi avete donato
e il mio cuore non potrebbe battere senza di loro,
ricordi impossibili da dimenticare.
SOLO
IO E TE
Certe sere penso alle onde del mare
e al loro movimento: poderoso, incessante.
Due occhi non bastano per un oceano da ammirare,
ma la mia piccola mente riesce a raccogliere
i ricordi dei giorni lontani, dei giorni trascorsi insieme.
Prima che la nostra vita fosse stata divisa,
da due strade diverse…
Vedere i bambini che sguazzano nel fango
che piangono affamati,
che piangono per il dolore,
perlomeno il fango quando piove se ne va
ma il sapone non lava la tua vergogna,
non hai mai la sensazione che qualcosa non va?
Vedere il pugno di tuo fratello chiuso e pronto alla lotta
in breve si passa alle armi… e le armi si trasformano in ferite…
su una terra sempre in guerra che uccidiamo piano, piano.
LA
MIA VITA
Ascolto il lento passare delle ore,
aspettando che
un filo di colore,
sfiori la mia vita,
addormentata su un cuscino
sogno il mio destino,
sogno l’amore…
L’amore? Un’onda che mi bagna l’anima
che ritraendosi lascia
flebili tracce di te
un’onda che si espande in un mare
di incomprensioni,
un senso in questo mondo dov’è?…
C’è solo chi mangia e chi viene mangiato…
Quante persone si accorgono d’esistere
solo per il monotono tic-tac degli orologi?
Nella vita 1000 sbagli 1000 dubbi,
ed una sola certezza… la mia:
passerò sopra di voi
come una stella lucente, mi distinguerò da voi,
perché non ci avrete mai tutti uguali!
Tutto il mio calore sembra tenuto lontano
da persone invisibili,
Vorrei puntare chi li tiene in mano
e poi colpirli,
tutti i sogni delle persone
sembrano vagare invano
e andare dove li porta il denaro.
Io sono qui per fare diversamente.
Giulia Monterotti II Z
In
questa lirica il poeta si presenta accompagnato da una donna, nel bosco dove
cade la pioggia formando una meravigliosa sinfonia silvestre, una musica nuova
piena di echi, di vite segrete nel bosco.
Il
poeta e la donna, immersi nella fresca e profumata vegetazione, ad un certo
punto cominciano a sentirsi parti integranti della natura.
Le
parole e il ritmo dei versi creano un effetto melodico e il lettore si trova
dentro un’atmosfera di sogno e armonia.
Gabriele
D’Annunzio inizia la lirica con l’invito di tacere, per poter ascoltare la
melodia della pioggia; dice che parole umane non si sentono e non si devono
sentire perché si odono parole nuove, un altro linguaggio. Man mano che si
procede il poeta e la donna, chiamata da lui Ermione, vengono “presi e portati
in un luogo fantastico”, armonioso, di sogni; è come se si addormentassero e
sognassero. Poi invita di nuovo ad ascoltare come risponde al pianto del cielo
il canto delle cicale.
Piove
sui loro vestiti leggeri, sulla favola bella che illude, cioè sulla vita con i
suoi sogni d’amore e di speranze.
Quando
la pioggia aumenta d’intensità, la cicala, chiamata “la figlia
dell’aria”, non canta più ma comincia a sentirsi la figlia del fango, la
rana, da lontano.
Immersi
nella natura, D’Annunzio presenta il cuore come una pesca intatta, gli occhi
tra le palpebre come sorgenti d’acqua tra l’erba i denti nelle piccole cavità
delle gengive come mandorle acerbe, non ancora mature.
E piove
sui loro volti, sulle loro mani, sui loro vestiti leggeri e sui freschi
pensieri, infine sulla favola bella della vita che illude gli uomini.
Leggendo questa lirica, la pioggia sembra infinita; purifica continuamente questo mondo, solo nei sogni, però. Sembra che sia tutto bello, ma è un’illusione: è solo un canto, una sinfonia musicale, che ti fa sentire bene sognando.
L'albatro
![]() |
![]() |
![]() |
La pioggia nel pineto
Ogni giorno a scuola
imparo qualcosa di nuovo sul mondo.
Italiano, matematica, storia e geografia
lingue, arte, musica, informatica.
Quante materie da affrontare!
Nella cartella niente più entra,
piena di libri e di quaderni.
I professori sono bravi
nelle spiegazioni
e sono sempre pronti
a farci “viaggiare” con nuove lezioni.
Tornata a casa lo studio continua:
esercizi, problemi, disegni e temi,
per non parlare della teoria…
La scuola impegna la mente
e fa crescere veramente!
Melania Ciampa I M
MIA SORELLA
Mia sorella
È carina
Ed un po’ birichina
Io bene gli vorrò
Fino a quando io vivrò
Senza lei io non potrei stare
Se no mi sento male. ingrid Manda I B
MIA ZIA CINZIA
La mia zietta si chiama Cinzia,
lei ha un po’ di ciccia
ma è simpatica ed intelligente
e vuole bene a tutta la gente
lei è sensibile e bella
e di mia madre è la sorella
io voglio bene a mia zia
e spero che non vada mai via. Stefano Narducci IB
MIA SORELLA
Mia sorella si chiama Giuseppina
E non è per niente piccolina,
è bella e carina
e un po’ permalosina.
Non penso che sia vanitosa
Ma per me è più bella di una mimosa. Emanuele Incoronato IB
MIA SORELLA SARA
Mia sorella è piccolina
Capricciosa ma carina
Da sola lei non sta
Quando piove a volontà.
è simpatica e carina,
sembra quasi un bambolina
senza di lei non voglio stare,
se no mi sento male. Giorgia Azzari IB
ANDREA
Andrea, Andreuccio,
ti comporti un po’ maluccio,
e quando mi fai arrabbiare,
con te mi vorrei infuriare,
ma in fondo, in fondo,
di te ho bisogno. Giulia Panatà IB
MIA ZIA
La mia dolce zietta
Si è rotta la gambetta.
La gambetta gli fa male
Così è andata all’ospedale.
All’ospedale si è curata
Mangiando pane e marmellata.
La marmellata è di castagne
E lei continua a fare le lagne.
Le lagne arrivano al dottore
Che gli cura anche il cuore.
Le dice: "il cuore è tutto a posto,
Torni a casa ad ogni costo." Ivan Bruno IB
IL MIO FRATELLONE
Il mio fratellone è carino
Ma furbino
Io ci litigo fino al mattino;
ma dopo ogni volta gli do un bacino
ma a volte uno schiaffinoglielo do
e in castigo andrò. Assunta Fico IB
MIO FRATELLO
Mio fratello è carino,
e un po’ birichino,
ma in fondo poverino
ha paura anche di un gattino. Elena Ilarie IB
MIO FRATELLO
Mio fratello è grandicello
E anche bello
Ma un po’ cattivello
E cicciottello. Giovanna Sorrentino IB
DAVIDUCCIO, DAVIDINO
Daviduccio Davidino
tu sei il mio fratellino
sei dolce e sei carino
ma sei molto birichino. Michela Barrocu IB
Sai cosa vuol dire essere amici?
Vuol dire che non mi tradisci mai.
Che io ci credo, a tutto cio che dici
che io mi fido, di tutto cio che fai.
Vuol dire fare insieme tanta strada.
Vuol dire che qualunque cosa accada
io da te non m’aspetto nessun male.
E’ questo, amica mia, ciò che vale!
Monica Valeriano IB
Nella foschia dell’alba fredda,
il sole sta
come una palla di fuoco nel fumo.
Come in una fotografia sfocata
anch’io sono
poco visibile.
Sara Chicarelli I M
L’amore è una cosa bella,
si può paragonare ad una stella.
Non sono sicura di aver provato questo sentimento,
ma in giro l’ho visto fino al momento.
Per adesso credo che sia
solo una cotta da ragazzina,
perchè l’età dell’adolescenza
non è ancora entrata
nel mio mondo di bambina.
credo che sia bello conoscere
il primo amore,
ma se verrai tradita,
avrai molto dolore.
Comunque come ho già detto,
secondo me non è ancora arrivato
il momento,
ma l’aspetterò con felicità, paura e timore
perché credo che sia bello conoscere
il primo amore.
Giordana Brenna II D
Sognare, vedere, provare
Camminando per le strade,
vedo persone baciarsi,
vedo persone
farsi promesse per l’eternità,
e sogno…
Sogno che forse,
anche per me un giorno,
arriverà il momento di amare
perché l’amore,
arriverà per tutti.
Ho provato molte volte
un sentimento magico,
ma non era eterno,
quel periodo però
è stato fantastico
ero uscita dal mondo reale,
e ora, che non amo nessuno,
sto aprendo gli occhi
e sono pronta
ad aprire le ali, verso la
felicità.
Giulia Manzin II D
Un giorno…
Un giorno, nei pressi di Napoli,
all’età di 13 anni,
due ragazzi si innamorarono.
Da allora non si lasciano più.
Varcano ogni porta della vita!
Salendo insieme una lunga scalinata
Questa è la storia,
che mi racconta mia madre,
quando le chiedo
dell’incontro con
papà.
Alessio Carotenuto II D
L’ho sognato e l’ho provato.
Sono stata vittima di questo sentimento,
che poi è svanito
e non è più nato.
È venuto, ma poi
è andato via,
per un momento
è stata pura magia.
Fabiola Pellecchia II D
Amica della mia vita
Amica della mia vita,
ti ho ferito, lo so…
Ti ho spezzato il cuore,
ma ora tu mi lasci…
Amica della mia vita,
non capisci?
Non te ne andare,
non te ne andare,
perché non sai
cosa significa per me…
Amica della mia vita,
non mi lasciare…
Ti sei presa il mio affetto,
e ora mi abbandoni…
Amica della mia vita,
non capisci?
Non mi lasciare,
non mi lasciare,
perché non sai
cosa significa per me…
Non ricorderai
quando questo svanirà,
ma quando ci divideremo,
io sarò sempre
al tuo fianco
per ricordarti
di quanto ti ho voluto bene…
Torna,
ritorna in fretta,
perché non sai
cosa significa per me…
Amica della mia vita,
Amica della mia vita…
Il mondo incantato
Quel luogo fatato
vorrei aver visitato,
per porgere il mio saluto
a quell’uomo
da me adorato…
Spero in un posto incantato,
dove per sempre
sarai adorato…
Luogo fatato, luogo incantato,
fai del mio mito
il re del passato…
così tutti saranno al corrente
di quanto era grande
il re del presente.
La farfalla
La splendida farfalla si ferma,
stanca e malata, ed inizia
a riposare, silenziosa;
e si distende
su un letto nebuloso.
D’incanto, un fascio lucente
l’assale, la eleva
e ne diffonde
il magico canto ovunque…
Il suono si propaga,
e la farfalla vola ancora,
investita di vita nuova,
più grande e maestosa,
e riluce di nuovo scintillio elettronico…
Ognuno la ammira estasiato,
sovrana e regina,
e sente la sua mancanza terrena,
ma avverte innatamente
un qualcosa di eroico e eterno,
in quel volo meraviglioso…
Sara Ledda II A
I compiti, un cucchiaio
di medicina amara
che devo prendere per guarire.
I compiti, una minestra calda
che devo mangiare
per forza per crescere.
I compiti, un capriccio
della prof che ha
sempre ragione.
I compiti, una noia
che è l’opposto della gioia.
L’AUTUNNO
Piove da tre giorni
e il mare "mangia" la spiaggia.
Sulle strade volano gli ombrelli
come punti interrogativi:
" Quando arriva l’estate? "
LE NUVOLE
Nuvole, il maglione
bianco della mamma.
Nuvole, i capelli bianchi
della nonna che non ho mai visto.
Nuvole, cuscino della luna,
trapunta delle stelle.
Nuvole, un cuore bruciato
dal fulmine dell’amore.
Nuvole, un foglio bianco
che aspetta il suo poeta.
NATALE TRISTE
Questa è una poesia
per il Natale senza luci
senza Babbo Natale
senza doni e panettoni.
È Natale per la gente che soffre
di fame, guerra e malattia.
È Natale con gli occhi di lacrime.
È Natale degli uomini soli.
È Natale degli uomini che devono
imparare l’ultima cosa : morire.
E serve solo la mano di Dio
per fare il miracolo.
Allora che NATALE è?
UN BULGARO ITALIANO
Sono stufo di essere buffo
A casa mi sgridano:
" Quando ti svegli? "
Anche la prof mi ha detto ieri:
"Non è che per caso sei un allievo?"
Ehi tu, perché ridi?!
Non è facile essere misto.
Sento dentro di me sentimenti diversi,
Sento la gloria,
Sento la vergogna.
Sento la guerra fra i miei popoli.
Ma con tutta la forza grido:
"Lasciatemi stare!
Voglio essere solo".
Vito Leone I C
Io voglio la pace
una pace unita,
una pace felice,
senza guerra e senza distruzione.
Io voglio la pace
per le persone del mondo
per un ideale di libertà e giustizia.
La pace è…
La pace è
Un pensiero libero,
Un prato fiorito,
Un cielo aperto,
Un mare limpido.
La pace è:
La speranza di vivere
La pace
La pace è
Un prato verde,
dove i Bambini
possono giocare
senza paura,
senza guerra.
La guerra
La guerra è
Distruzione
Pianti
Paure
Però nella guerra
chi ci perde?
La povera gente.
Libertà
La libertà
E’ come un palloncino
Lasciato da un bambino,
Oppure un uccello
Che vola
Nel cielo azzurro
Io darei ogni cosa
Per volare
Nel libero cielo.
Non più guerra
La guerra
toglie le cose alla
gente.
Distrugge le
famiglie
Toglie la libertà.
La guerra è
sangue,
terrore,
paura.
Molti bambini
muoiono
per i colpi dei
fucili.
La guerra è brutta.
Capriglia Antonio e Patricya Daszkilewicz II C