"La poesia è fuoco d'artificio di sentimenti"

                                                                                       


                                      

 

 

 

Federica De Felice IIIN, L'albatro                                       Corbo Veronica 1^D , Filastrocca

Ramona Carrafelli IIZ,, Magico silenzio                                Matteo d’Uffizi 1^D , Filastrocca dei professori

                                      Vivi                                                 Giuseppe D’Acunzo 1^D , Io so gli odori dei professori

                                      Pace                                                Antonio Vigliotta 1^D ,Filastrocca

                                      Per te                                              Riccardo Salvati 1^D, Filastrocca dei professori

Dario Coscia IIIM, Solitudine                                               Michele Stoduto 1^D, Io so gli odori dei professori

Giulia Monterotti IIZ, Sono sola                                                  Erika Siocchi IB, Il mio fratellino

Noemi Nardolilli  IB, Il mio fratellino Matteo                       Ilaria Bruno II E, La pace

Veniamin Fecioru  IB, Lo zio artista                                      Alessio Maiani 2 H, Mesi e anni

Francesca Strizzi  IB, Nonna Franca                                    Giulia Manzin 2D, Un giorno    

Alessio Maiani 2H, Pallacanestro                                                                         L'amore

Fabiola Pellecchia 2D, Un soldato                                          Annalisa Grilli IIB, Lo specchio del cielo                                     

                                  Pianto antico                                       Eleonora Massetta IIB,Lo specchio del mare

                                  A papà                                                Angela Limongelli IIB, Il mare

                                 Terzo mondo                                       Francesca Marocco IIB, Buongiorno sole  

                                 Il mare                                                2B Odescalchi , Il bosco 

Erik Roscioli IIB, Il mare è una lacrima                                Fabio Rocchi 2B, Il carnevale                                

Marino Jeanette IIB, Oggi è una giornata.....                                                    Musica

Federica Galantucci  IIB, La nuvola verde                             Alessio Maiani, Valentina De Salve IIH,  Mi sfiori il cuore

David Castellana  2B , La farfallina                                         M. Maddalena Rossi 3^D , Preghiera dei Giallo-Rossi

Sara Sonnino IB, vorrei una sorellina                                           Giulia Monterotti IIZ  , poesie varie   

Simona Golasu IIIN , commento a La pioggia nel pineto         Monica Valeriano IB ,  Amicizia  

Autori vari. Filastrocche                                                                   Melania Ciampa IM , Ogni giorno a scuola

Sara Chicarelli IM,  Sole d'inverno                                       Giordana Brenna II D , Il primo amore  

Giulia Manzin IID, Sognare, vedere, provare                        Fabiola Pellecchia II D , L'amore  

Sara Ledda II A , Poesie                                                       Vito Leone IC, Poesie varie

Capriglia Antonio e Patricya Daszkilewicz II C, poesie varie

 

 

               

 

                          

  

                               

 

                                                                                     "L'ALBATRO"

 

Per dilettarsi, sovente, le ciurme

catturano degli albatri, marini

grandi uccelli, che seguono, indolenti

compagni di viaggio, il bastimento

che scivolando va su amari abissi.

E li hanno appena sulla tolda posti

che questi re dell’azzurro abbandonano

inetti e vergognosi, ai loro fianchi

miseramente, come remi, inerti

le candide e grandi ali. Com’è goffo

e imbelle questo alato viaggiatore!.

Lui, poco fa si bello, com’è brutto

E comico!. Qualcuno con la pipa

il becco qui gli stuzzica; là un altro

l’infermo che volava, zoppicando

scimmieggia.

Come il principe dei nembi

E’ il poeta che, avvezzo alla tempesta,

si ride dell’arciere: ma esiliato

sulla terra, fra scherni, camminare

non può per le sue ali di gigante.

CHARLES BAUDELAIRE

Questa poesia di Charles Baudelaire parla dell’albatro, grande uccello marino, che simboleggia la figura del poeta,che è incompreso. La prima parte parla del grande uccello, infatti, dice che gli uomini dell’equipaggio spesso per divertirsi catturano degli albatri e li depositano sul ponte. Questi poveri re dell’azzurro sono maldestri e vergognosi nel camminare e devono abbandonare le ali sui fianchi perché quello non è il loro posto ,così zoppicando vengono derisi dagli altri marinai che li stuzzicano e li imitano scimmieggiandoli.

La seconda parte parla del poeta che ha una sensibilità superiore e riesce ad intuire meglio il significato della vita. Lui dovrebbe emergere dalla folla di gente, ma non può. Essendo diverso non è capito e quindi è emarginato. Come l’albatro sarà deriso e incompreso, perché quello non è il suo posto.

Questa poesia mi è piaciuta moltissimo perché tratta un argomento molto particolare, cioè la solitudine e il sentirsi diverso, sentimenti facilmente collegabili alla vita reale di ognuno. Chi non ha mai sognato di levarsi in aria proprio come un Albatro con meravigliose ali bianche, e guardare dall’azzurro del cielo il mondo da un nuovo punto di vista e sentirsi speciale in quel momento? Ma purtroppo questo è solo un sogno illusorio.

Questo ci mostra la poesia con la cattura dell’albatro che, anche se dotato di grandi ali progettate per volare, è costretto e bloccato sulla terra, come scaraventato nella dura e reale vita che ci tiene legati al cielo solo con frammenti delle nostre grandi speranze, noi che abbiamo perso nella asprezza dei giorni le nostre ali.

                           Federica De Felice IIIN

 

 

Magico Silenzio

Giro lo sguardo e vedo le cose

come in un miraggio.

Nel cielo osservo

sfavillanti stelle,

intorno un magico silenzio,

scorre lento un ruscello:

lo bacia la luna,

con i suoi raggi d’argento.

Lassù, tra i cipressi del cimitero,

ti pregherò…

in silenzio

                     

Vivi      

Vivi la tua vita;

vivi le gioie;

vivi i tuoi dolori, ma vivi!

Spesso il destino ci riserva

ingiustizie, infelicità,

momenti in cui desideriamo

estraniarci dal mondo

per rifugiarci nei nostri sogni

e immaginare che

diventino presto realtà…

ma non possiamo illuderci per sempre:

non  consumiamo

la vita

 ad aspettare

qualcuno che non saprà

mai accontentarci

Ramona Carrafelli IIZ

                                      

Pace!

Come un bambino gioca con la sua palla,

così questo nostro mondo si trastulla,

fra armi e potenti incoscienti.

 

La pace non c’è più, interrotta da

venti di guerra, dopo che ci sono voluti

secoli per raggiungerla!

 

Fratelli di questo mondo,

qualunque sia il colore della vostra pelle,

qualunque sia la vostra età;

uniamoci, prendiamoci per mano:

in un unico grido di pace:

“PACE PER LA VITA!”

 

 

Per Te…

E’ per te che scrivo parole d’inchiostro,

su un semplice brandello di carta.

Come l’acqua che, se l’afferri,

scivola tra le dita,

anche tu sei fuggito via:

senza una parola, senza un rimpianto.

E’ la fine di un sogno

di una storia mai esistita.

Dolorosa  spina, la sua morsa

mi tiene prigioniera:

è confusione, pura agonia,

                                     eterna delusione…                                

 

                                                             Ramona Carrafelli II Z

 

Solitudine

 

 

Solo  +  disperato

   

A                               S

B                               O

B              D              L

D              O              I

A              L              T

                                                           N              O             U

D              R              D

O              E              I

N                              N

O                              E

 

 

Grande                 Sssssssspaccccatoooo

 + 

pezzi del mio amore

 

Dario Coscia IIIM

 

Svegliatemi!

Sono sola e con ansia guardo

la tua foto… Sei così irraggiungibile

ma così presente dentro me,

in ogni attimo vorrei farti sentire

il mio respiro.

Sono sola,

e dentro sono talmente spaesata,

ti ascolto, ma non mi basta!

Ho paura di vivere una vita senza lui,

ho sognato per una vita…

Ma, se sei il solo a sognare, non è

altro che un sogno.

Se si è in parecchi, è l’inizio della realtà.

Chi è sveglio è solo perché ha messo

da parte il mondo.

Io ancora dormo…

Svegliatemi, se ci riuscite!

Non riesco a vivere la vita come un sogno,

è  un incubo…

Svegliatemi!

 

                                                                                                                   Giulia Monterotti IIZ  

 

FILASTROCCA               

Io so il profumo dei professori:

la Persiani di piante e fiori

di numeri e operazioni,

di musica il professor Muscolino,

di testi e poesie la Gambino,

Vincenza di arte e colori,

di corse e ginnastica la Perazzoli,

Flora d’inglese odora

e la Piermarini di antico tutto colora

Pandolfo profuma di linee e squadre,

la Papi di chiese e sculture sacre.

                                                                                        Corbo Veronica 1^D 

 

 

FILASTROCCA DEI PROFESSORI  

Di religioni preti e papi,

ne sa tutto la Professoressa Maria Pia Papi.

Con lettere, testi e parole facciamo un riassuntino

con la Gambino.

Storie lontane oppure vicine,

luoghi montani oppure marini

sono il dominio della Piermarini.

Calcoli, numeri ed esperimenti strani

non avranno più segreti con la Persiani.

Di prati, laghi e monti

l’artista è la Professoressa Conti.

Di strumenti, note e chiavi di violino

il re è il professor Muscolino.

Con le lezioni della Perazzoli

saremo agili come caprioli.

Con gli insegnamenti della Ferrara

l’Inglese non sarà più una “caciara”.

Grazie a Pandolfo, squadra, riga e matita

prendono vita.

                                                                      Matteo d’Uffizi 1^D 

 

Io so gli odori dei professori  

La professoressa Gambino

profuma di tante letture

e tra queste Topolino.

Invece la professoressa Persiani

profuma di numeri, matematica

e divisioni.

La professoressa Piermarini

sa di Hitler, Garibaldi

e Mussolini.

Infine la Professoressa Bonavita

che profuma di tutte le materie della vita

                                 Giuseppe D’Acunzo 1^D 

 

Filastrocca  

La Gambino qualvolta legge il suo libricino

noi tutti profumiamo di gelsomino.

Per studiare tutto il mondo

Piermarini ce lo fa girare da cima a fondo.

Quando Papi si sente un po’ giù

con una preghiera non lo è più.

Flauto o flautino con Muscolino musica sia

c’è melodia.

Gamba su gamba giù

con Perazzoli si salta più su.

Sei per otto quarantotto

con la Persiani tutti in salotto.

Quando c’è l’arcobaleno

insieme a Conti gioiremo.

Quando Pandolfo entra in classe squadre e squadroni

Si mettono in asse.

 

                                                  Antonio Vigliotta 1^D 

 

                               FILASTROCCA DEI PROFESSORI  

Ecco arriva la Gambino

con in mano un libricino,

ed intanto Muscolino

suona piano il suo flautino.

 

La Persiani conta, conta

e mai nulla ci racconta

e se c’è la Piermarini

tutti attenti, anche i cretini.

 

La Ferrara ci insegna l’inglese

e per noi sono grandi imprese;

quando arriva poi la Conti

siamo sempre tutti pronti.

 

Presto, presto, righe e compassi

c’è Pandolfo lì a due passi

e se la Perazzoli lo permette

sono salti, corse e piroette.

 

Vien la Papi col maglione

e ci insegna religione.

qui è finita la filastrocca

sotto ora a chi tocca.  

Riccardo Salvati 1^D 

 

Io so gli odori dei professori:   

 

La Gambino che ha dote e fantasia

ha dei profumi con odor di poesia,

con equivalenze e correzioni,

c’è la Persiani che sa di operazioni.

Tra squadre e squadrature,

righelli e misure,

c’è Gianfranco

che non è mai stanco;

poi c’è la Conti

che sa di monti

e Muscolino

invece di violino.

Poi c’è Ferrara che sa d’Inghilterra,

la Piermarini di prato e terra,

la Papi che sa d’incenso

diffonde in giro un odore intenso,

la Bonavita sa di pazienza,

è una “tuttologa” e sa molta scienza.

La Perazzoli di contorsioni

Mentre la Preside di sospensioni.

                                        Michele Stoduto 1^D 

 

Il mio fratellino

Io ho un fratellino,

dolce, tenero e carino,

è raggiante come un sole,

e sa ridere quando vuole.

Di capricci ne fa tanti,

può arruolarsi con i briganti.

Quando non sa cosa fare,

viene a farmi disperare.

È  ricciolino e piccino,

lui è il mio fratellino.

Erika Siocchi IB

 

Il mio fratellino Matteo       

C’è mio fratello che è un bel bambino,

sempre vispo e birichino,

urla, salta e balla

ma mai si stanca.

Anche se a volte fa un dispetto,

lui sarà sempre il mio chicchetto.

Mio fratello si chiama Matteo

anche se io lo chiamo Teo.

                                                         Noemi Nardolilli  IB

 

 

 

LA PACE

La pace è un cuore

Che regala amore.

 

Si trasforma in una nuvola

Che gira nel mondo e vola.

 

Nel cielo si legge da lontano

Ma è impossibile toccare con la mano.

 

È scritto in tutti i colori

È strano, non si sentono rumori!

L’ha scritto un bambino

Tanto piccolino:

 

“Non mi piace la guerra

pace sulla terra!”

 

                                                                                 Ilaria Bruno II E

                                        Lo zio artista 

Ama Augusto ogni colore

e per questo fa il pittore.

Fa paesaggi riposanti

e bei ritratti somiglianti.

Lui è bravo e buono,

disegna più veloce del suono,

balla bene sulla pista

è per questo che è artista.

                                       Veniamin Fecioru  IB

 

MESI E ANNI

Mese per mese, anno dopo anno

la mia arpa ha cantato un canto triste;

ora una nota vivace la rallegra

il piacere intona le sue corde.

Che importa se le lucenti stelle e il bel chiaror della luna

si spengono nel grigio del mattino.

Sono soltanto simboli nella notte

per questo l’anima mia è il giorno.

                                                                    Alessio Maiani 2 H

 

Nonna Franca              

Mia nonna Franca

ha sempre dolore all’anca.

Lei non può mai uscire

perché deve sempre cucire.

La sua passione è cucinare

che delizia poi mangiare!

Spesso viene a trovarmi

e ha sempre qualche regalo da portarmi.

Quando poi lei va via

a me prende la malinconia.

                                                                    Strizzi Francesca IB

 

 

Un giorno…

  Un giorno, ho aperto gli occhi,

e quello che ho visto, era brutale.

Migliaia di persone, avevano perso la vita…

Un giorno, ho aperto gli occhi,

ed ho visto pianti disperati,

di persone sconvolte.

Un giorno, ho aperto gli occhi,

ed ho guardato la sofferenza,

la morte, il dolore…

Un giorno, ho chiuso gli occhi,

ed ho tanto sperato in un mondo

che ritrovi l’amore.

 Giulia Manzin 2D

 

                 Pallacanestro           

L’intreccio delle braccia

Disegna nell’aria

Cambia

In salti silenziosi.

Il pavimento

Geme

e i passi

son tonfi di sassi in acqua.

Quel ragazzo

Salta in alto

Tocca

Centra la palla nel canestro

L’applauso scoppia.

Gli occhi

brillavano di felicità.

Azzurri bianchi

I colori dei giocatori

                                    Maiani Alessio 2H

 

            L’amore

L’amore è una grande rosa bianca

incapace di appassire.

L’amore è tutta la mia speranza

un sentimento che fa gioire.

 

La mia rosa si allarga

più si allarga il cuore

un sentimento che balla

sempre, a tutte le ore.

 

Poi un giorno la rosa appassisce

e tutto diventa complicato

ma poi è l’amore che rifiorisce

senza più avere peccato.

              Giulia Manzin 2D

  

Un soldato

Sono stato quello che

gli altri non volevano essere,

sono andato dove

gli altri non volevano andare,

ho portato a termine quello

che gli altri non volevano fare,

non ho preteso mai niente

da quelli che non danno mai nulla.

Con rabbia ho accettato

di essere emarginato come

se avessi commesso uno sbaglio.

Ho visto il volto del terrore,

ho sentito il freddo morso della paura,

ho gioito il dolce gusto

d’un momento d’amore.

Ho pianto, ho sofferto e ho sperato…

Ma più di tutto,

ho vissuto quei momenti

che gli altri dicono

sia meglio dimenticare.

Quando giungerà la mia ora

agli altri potrò dire

che sono orgoglioso

per tutto quello che sono stato

un soldato…

Fabiola Pellecchia 2D

 

                            Pianto antico

Solo il buio ti circonda,

l’oscurità è con te profonda,

tu sei triste come me

ma la pietà è solo per te.

Io continuo sempre a sperare

che l’amore possa trionfare

Tu sei ancora qui con me

ma la pietà è solo per te.

                              Fabiola Pellecchia 2D

 

LO SPECCHIO DEL CIELO

 

Tempera azzurra

Che vaga tranquilla nel mondo

È la signora dell’ universo

È la vita.

In lei dimorano gioia e dolore,

morte e vita.

Lo specchio del cielo

Dolcemente avanza

E presto arriverà

Vita e libertà ti porterà

E la tristezza se ne andrà.

Di tante lacrime è formato,

dolci e bianchi sorrisi ha donato

e con un nome è chiamato:

MARE

Grilli Annalisa IIB    

Sulla riva del mare il vento fa solletico alle onde.

Chiazze multicolori per magia spuntano dal mare

Come degli uccellini appena nati.

Il letto del mare ospita il tramonto

Coralli e pesci di ogni genere.

La coperta è un lenzuolo azzurro,

bordato di schiuma dal quale vengono fuori le onde

che si infrangono su castelli di scogli.

                                                                                 Eleonora Massetta IIB

Il mare è una lacrima di un bambino

Che viaggia veloce sul viso;

il mare è un porto celeste che fa impazzire

tutti i bambini di gioia.

Il mar è il cuore di Dio,

che penetra nel nostro corpo come il sangue.

                                                                                     Erik Roscioli IIB

Il mare

un velo azzurro che con il vento si muove.

Tutti si divertono a tuffarsi dentro.

Come il sale nell’acqua bollente.

Tutti si divertono a giocare nelle onde spumeggianti

Come bambini

Che schiacciano la tristezza.

 

Angela Limongelli  IIB

 

 

Oggi è una giornata di vento.

Passeggio sulla spiaggia contando le onde

Ne conto più di cento.

Il mare è un immenso specchio che riflette il cielo

E fa compagnia ad un uomo stanco e vecchio.

Nella tranquillità del mare

Ha un miraggio

Vede suo figlio in barca

Partito tempo fa per un lungo viaggio.

Prega con tutto il cuore al mare

Affinché lo protegga sempre

E lo faccia ritornare.

Marino Jeanette IIB

 

 

“Buon giorno sole! Specchiati in me…”

Ma certo mare! Specchio è casa mia…

“Buona notte luna…

Sono la casa del sole e della luna…

Non si sopportano quei due!

Quando uno esce

L’altro entra!”

                                        Francesca Marocco IIB

 

 

LA NUVOLA VERDE

 

Il bosco si prepara

Per la marcia verso la montagna.

È un oceano verde

Dove la mente nuota.

Bosco: labirinto e rifugio per gli animali,

fantasia di un bambino,

immagine di serenità

nuvola verde che si muove verso mete sperdute.  

                                                          Federica Galantucci  IIB

 

 

Il bosco è una nuvola verde

Così intenso che ti fa smarrire per le strade.

Il bosco è un rifugio per gli animali.

Gli alberi sono

Dei soldati di legno

Che stanno sull’attenti.

Il bosco è la fantasia di un bambino

Pieno di divertimento.

 2B Odescalchi

 

 

 

LA FARFALLINA

Oh farfallina

Leggiadra e piccina

Dai mille colori

E gradevoli odori

Il tuo volo è leggero

Breve ma vero

Le tue ali sottili

Quasi come fili

Sei sempre nei campi

Col sole e con i lampi

Ma quando ti ritrovo

Una forte emozione provo

L’emozione di averti ritrovata

Poco dopo che ti ho lasciata

                                                                                                                        DAVID CASTELLANA  2B

 

IL CARNEVALE

Principi, fate, giganti

Carnevale è alle porte

Con coriandoli e stelle filanti.

L’ allegria è assai forte:

che inizi la grande festa

ecco il re e la sua corte.

                                                     FABIO ROCCHI 2B

 

                      A papà    

Se ne va, ma poi ritorna

Tutte le mattine non vedo

Neanche la sua ombra.

Vado a scuola, e lui lavora

Torno a casa perché è ora.

Mi saluta, e poi vado via

È la cosa più bella che ci sia.

Quando io vederlo potrò,

di tanti baci

il mio papà riempirò.

                                                                                        Fabiola Pellecchia 2D

 

 

TERZO MONDO

Questo è il mondo,

questa è la terra,

un mondo

di fame, guerra e tristezza.

Il “TERZO MONDO”,

Così si chiama?

È povero e triste, e senza fama.

Dona un sorriso, una sola magia

Una stella lucente e tanta allegria.

Il terzo mondo insieme e per sempre

Poveri o ricchi la gioia di sempre.

                                                                           Fabiola Pellecchia 2D

 

IL MARE

Tutti prima o poi guardano il mare,

distesa d’acqua infinita,

le cui onde

non si possono contare.

Sotto il cielo sembra dormire,

e la distinzione a volte

non sai notare.

Un soffio di vento, le sue onde

Fa innalzare, cadono sulla sabbia

I cui grani brillano.

                                                                                                              Fabiola Pellecchia 2D

 

MUSICA

Mi coinvolge

Ed un tratto cado

A ricordare

E ad amare

Chi non posso dimenticare

Perché ancora

È rimasto dentro

Quel veleno tuo

Nell’anima

E nel cuore

Nella mente

                                                                                       E nei pensieri

 

              

   MI SFIORI IL CUORE

Mi sfiori il cuore

Con le tue parole

Le tue mani scivolano

Sulla mia pelle

Con il pensiero

Non ci sono freni

Che ostacolino questo

Viaggio infinito

Nel tuo mondo

Vago nel cielo immenso

Di queste nuvole

Bugiarde da attraversare

Voci d’angeli da ignorare

Volo leggera

Nel tuo mondo

Ho paura di cadere

Nel profondo dei

Miei rimorsi  

                                     Maiani Alessio , De Salve Valentina II H

 

 

PREGHIERA DEI “GIALLO-ROSSI” 

Ave Del Neri,

pieno di giocatori,

Totti è con te

tu sei benedetto tra i tifosi

benedetti i Goals dei tuoi giocatori.

Santo Del Neri,

padre del calcio,

prega per questo campionato

che ti fu affidato

da chi crede in te

Amen.

M. Maddalena Rossi 3^D  

 

 

                                       Vorrei una sorellina

Vorrei una sorellina per giocarci

ogni mattina,

e quando piange, con amore,

stringerla forte sul il mio cuore.

Poi quando vien sera, cullarla

e tra le mie braccia addormentarla.

Vorrei di lei prendermi cura

e cancellarle ogni paura.

Il sol pensiero mi riempie di gioia

e mi caccia via la noia.

                                              Sara Sonnino IB

 

PACE

 

Questi assassini,

questi ladri,

si fanno un nome,

raggiungono i gradi più alti,

diventano senatori,

vengono coperti di decorazioni,

qualcuno arriva persino ad avere un monumento.

Sono eroi della guerra,

senza di essa non lo sarebbero,

senza la guerra rimarrebbero ignoti,

se uccidessero e rubassero fuori dal mondo guerresco,

sarebbero ritenuti

assassini feroci e ladri volgari.

 

 

 

Contrasto

Noi due siamo

come le terra e il cielo,

come il bianco e il nero,

come  il caldo e il freddo,

siamo l’alba al mattino e il tramonto di sera.

Siamo uguali ma diversi,

vicini ma lontanissimi,

aggressivi ma in silenzio.

Siamo solamente tu ed io…

ti amo…

 

 

 

RICORDI

Ci sono ricordi che mi hanno fatto molto male

e che sono felice di dimenticare,

ma ci sono ricordi che mi hanno reso felice,

e che non posso scordare,

ricordi che mi hanno fatto sognare, ormai svaniti,

ricordi che mi hanno lasciato lacrime di nostalgia,

ricordi che mi avete donato

e il mio cuore non potrebbe battere senza di loro,

ricordi impossibili da dimenticare.

 

 

 

SOLO IO E TE

Certe sere penso alle onde del mare

e al loro movimento: poderoso, incessante.

Due occhi non bastano per un oceano da ammirare,

ma la mia piccola mente riesce a raccogliere

i ricordi dei giorni lontani, dei giorni trascorsi insieme.

Prima che la nostra vita fosse stata divisa,

da due strade diverse…

Il senso di colpa

Non hai mai la sensazione che il senso di colpa faccia male?

Vedere i  bambini che sguazzano nel fango

che piangono affamati,

che piangono per il dolore,

perlomeno il fango quando piove se ne va

ma il sapone non lava la tua vergogna,

non hai mai la sensazione che qualcosa non va?

Vedere il pugno di tuo fratello chiuso e pronto alla lotta

in breve si passa alle armi… e le armi si trasformano in ferite…

su una terra sempre in guerra che uccidiamo piano, piano.

 

 

 

LA MIA VITA

Ascolto il lento passare delle ore,

aspettando che

un filo di colore,

sfiori la mia vita,

addormentata su un cuscino

sogno il mio destino,

sogno l’amore…

L’amore? Un’onda che mi bagna l’anima

che ritraendosi lascia

flebili tracce di te

un’onda che si espande in un mare

di incomprensioni,

un senso in questo mondo dov’è?…

C’è solo chi mangia e chi viene mangiato…

Quante persone si accorgono d’esistere

solo per il monotono tic-tac degli orologi?

Nella vita 1000 sbagli 1000 dubbi,

ed una sola certezza… la mia:

passerò sopra di voi

come una stella lucente, mi distinguerò da voi,

perché non ci avrete mai tutti uguali!

Tutto il mio calore sembra tenuto lontano

da persone invisibili,

Vorrei puntare chi li tiene in mano

e poi colpirli,

tutti i sogni delle persone

sembrano vagare invano

e andare dove li porta il denaro.

Io sono qui per fare diversamente.

 

 

 

Giulia Monterotti  II Z

 

Commento "La pioggia del pineto"

In questa lirica il poeta si presenta accompagnato da una donna, nel bosco dove cade la pioggia formando una meravigliosa sinfonia silvestre, una musica nuova piena di echi, di vite segrete nel bosco.

Il poeta e la donna, immersi nella fresca e profumata vegetazione, ad un certo punto cominciano a sentirsi parti integranti della natura. 

Le parole e il ritmo dei versi creano un effetto melodico e il lettore si trova dentro un’atmosfera di sogno e armonia.

Gabriele D’Annunzio inizia la lirica con l’invito di tacere, per poter ascoltare la melodia della pioggia; dice che parole umane non si sentono e non si devono sentire perché si odono parole nuove, un altro linguaggio. Man mano che si procede il poeta e la donna, chiamata da lui Ermione, vengono “presi e portati in un luogo fantastico”, armonioso, di sogni; è come se si addormentassero e sognassero. Poi invita di nuovo ad ascoltare come risponde al pianto del cielo il canto delle cicale.

Piove sui loro vestiti leggeri, sulla favola bella che illude, cioè sulla vita con i suoi sogni d’amore e di speranze.

Quando la pioggia aumenta d’intensità, la cicala, chiamata “la figlia dell’aria”, non canta più ma comincia a sentirsi la figlia del fango, la rana, da lontano.

Immersi nella natura, D’Annunzio presenta il cuore come una pesca intatta, gli occhi tra le palpebre come sorgenti d’acqua tra l’erba i denti nelle piccole cavità delle gengive come mandorle acerbe, non ancora mature.

E piove sui loro volti, sulle loro mani, sui loro vestiti leggeri e sui freschi pensieri, infine sulla favola bella della vita che illude gli uomini.

Leggendo questa lirica, la pioggia sembra infinita; purifica continuamente questo mondo, solo nei sogni, però. Sembra che sia tutto bello, ma è un’illusione: è solo un canto, una sinfonia musicale, che ti fa sentire bene sognando.

                                Simona Golasu III N

                                                                    galleria di disegni

                                                                                     L'albatro 

ridDisegno l'albatro2.jpg (36736 byte) ridDisegno l'albatro 1.jpg (136625 byte) ridDisegno l'albatro3.jpg (116484 byte)

 

                                                               La pioggia nel pineto

wpe22.jpg (67140 byte)

ridDisegno la pioggia nel pineto3.jpg (78626 byte)

wpe25.jpg (70097 byte)

  

 

                                                          

OGNI GIORNO A SCUOLA

 

 

 

Ogni giorno a scuola

imparo qualcosa di nuovo sul mondo.

Italiano, matematica, storia e geografia

lingue, arte, musica, informatica.

Quante materie da affrontare!

Nella cartella niente più entra,

piena di libri e di quaderni.

 

I professori sono bravi

nelle spiegazioni

e sono sempre pronti

a farci “viaggiare” con nuove lezioni.

Tornata a casa lo studio continua:

esercizi, problemi, disegni e temi,

per non parlare della teoria…

 

La scuola impegna la mente

e fa crescere veramente!

 

                                                                          Melania Ciampa  I M

 

 

Filastrocche

 

MIA SORELLA

Mia sorella

È carina

Ed un po’ birichina

Io bene gli vorrò

Fino a quando io vivrò

Senza lei io non potrei stare

Se no mi sento male.                              ingrid Manda I B 

 

MIA ZIA CINZIA

La mia zietta si chiama Cinzia,

lei ha un po’ di ciccia

ma è simpatica ed intelligente

e vuole bene a tutta la gente

lei è sensibile e bella

e di mia madre è la sorella

io voglio bene a mia zia

e spero che non vada mai via.                Stefano Narducci IB

 

MIA SORELLA

Mia sorella si chiama Giuseppina

E non è per niente piccolina,

è bella e carina

e un po’ permalosina.

Non penso che sia vanitosa

Ma per me è più bella di una mimosa.     Emanuele Incoronato IB

 

MIA SORELLA SARA

Mia sorella è piccolina

Capricciosa ma carina

Da sola lei non sta

Quando piove a volontà.

è simpatica e carina,

sembra quasi un bambolina

senza di lei non voglio stare,

se no mi sento male.                  Giorgia Azzari  IB

 

ANDREA

Andrea, Andreuccio,

ti comporti un po’ maluccio,

e quando mi fai arrabbiare,

con te mi vorrei infuriare,

ma in fondo, in fondo,

di te ho bisogno.                          Giulia Panatà IB  

 

MIA ZIA

La mia dolce zietta

Si è rotta la gambetta.

La gambetta gli fa male

Così è andata all’ospedale.

All’ospedale si è curata

Mangiando pane e marmellata.

La marmellata è di castagne

E lei continua a fare le lagne.

Le lagne arrivano al dottore

Che gli cura anche il cuore.

Le dice: "il cuore è tutto a posto,

Torni a casa ad ogni costo."               Ivan Bruno IB

 

IL MIO FRATELLONE

Il mio fratellone è carino

Ma furbino

Io ci litigo fino al mattino;

ma dopo ogni volta gli do un bacino

ma a volte uno schiaffinoglielo do

e in castigo andrò.                               Assunta Fico IB

 

MIO FRATELLO

Mio fratello è carino,

e un po’ birichino,

ma in fondo poverino

ha paura anche di un gattino.                Elena Ilarie  IB

 

MIO FRATELLO

Mio fratello è grandicello

E anche bello

Ma un po’ cattivello

E cicciottello.                                     Giovanna Sorrentino IB

 

DAVIDUCCIO, DAVIDINO

Daviduccio Davidino

tu sei il mio fratellino

sei dolce e sei carino

ma sei molto birichino.                       Michela Barrocu  IB

 

AMICIZIA

Sai cosa vuol dire essere amici?

Vuol dire che non mi tradisci mai.

Che io ci credo, a tutto cio che dici

che io mi fido, di tutto cio che fai.

Vuol dire fare insieme tanta strada.

Vuol dire che qualunque cosa accada

io da te non m’aspetto nessun male.

E’ questo, amica mia, ciò che vale!

                                                                Monica Valeriano IB

 

SOLE D’ INVERNO

Nella foschia dell’alba fredda,

il sole sta

come una palla di fuoco nel fumo.

Come in una fotografia sfocata

anch’io sono

poco visibile.

                                                   Sara Chicarelli I M

 

Il primo amore

L’amore è una cosa bella,

si può paragonare ad una stella.

Non sono sicura di aver provato questo sentimento,

ma in giro l’ho visto fino al momento.

Per adesso credo che sia

solo una cotta da ragazzina,

perchè l’età dell’adolescenza

non è ancora entrata

nel mio mondo di bambina.

credo che sia bello conoscere

il primo amore,

ma se verrai tradita,

avrai molto dolore.

Comunque come ho già detto,

secondo me non è ancora arrivato

il momento,

ma l’aspetterò con felicità, paura e timore

perché credo che sia bello conoscere

il primo amore.

 

Giordana Brenna II D

 

 

Sognare, vedere, provare

Camminando per le strade,

vedo persone baciarsi,

vedo persone

farsi promesse per l’eternità,

e sogno…

Sogno che forse,

anche per me un giorno,

arriverà il momento di amare

perché l’amore,

arriverà per tutti.

Ho provato molte volte

un sentimento magico,

ma non era eterno,

quel periodo però

è stato fantastico

ero uscita dal mondo reale,

e ora, che non amo nessuno,

sto aprendo gli occhi

e sono pronta

ad aprire le ali, verso la

felicità.

 

Giulia Manzin II D

 

 

Un giorno…

Un giorno, nei pressi di Napoli,

all’età di 13 anni,

due ragazzi si innamorarono.

Da allora non si lasciano più.

Varcano ogni porta della vita!

Salendo insieme una lunga scalinata

Questa è la storia,

che mi racconta mia madre,

quando le chiedo

dell’incontro con

papà.

Alessio Carotenuto II D

 

 

L’amore

L’ho sognato e l’ho provato.

Sono stata vittima di questo sentimento,

che poi è svanito

e non è più nato.

È venuto, ma poi

è andato via,

per un momento

è stata pura magia.

Fabiola Pellecchia II D

 

Amica della mia vita

Amica della mia vita,

ti ho ferito, lo so…

Ti ho spezzato il cuore,

ma ora tu mi lasci…

Amica della mia vita,

non capisci?

Non te ne andare,

non te ne andare,

perché non sai

cosa significa per me…

Amica della mia vita,

non mi lasciare…

Ti sei presa il mio affetto,

e ora mi abbandoni…

Amica della mia vita,

non capisci?

Non mi lasciare,

non mi lasciare,

perché non sai

cosa significa per me…

Non ricorderai

quando questo svanirà,

ma quando ci divideremo,

io sarò sempre

al tuo fianco

per ricordarti

di quanto ti ho voluto bene…

Torna,

ritorna in fretta,

perché non sai

cosa significa per me…

Amica della mia vita,

Amica della mia vita…

 

Il mondo incantato

Quel luogo fatato

vorrei aver visitato,

per porgere il mio saluto

a quell’uomo

da me adorato…

Spero in un posto incantato,

dove per sempre

sarai adorato…

Luogo fatato, luogo incantato,

fai del mio mito

il re del passato…

così tutti saranno al corrente

di quanto era grande

il re del presente.

 

La farfalla

La splendida farfalla si ferma,

stanca e malata, ed inizia

a riposare, silenziosa;

e si distende

su un letto nebuloso.

D’incanto, un fascio lucente

l’assale, la eleva

e ne diffonde

il magico canto ovunque…

Il suono si propaga,

e la farfalla vola ancora,

investita di vita nuova,

più grande e maestosa,

e riluce di nuovo scintillio elettronico…

Ognuno la ammira estasiato,

sovrana e regina,

e sente la sua mancanza terrena,

ma avverte innatamente

un qualcosa di eroico e eterno,

in quel volo meraviglioso…

Sara Ledda II A

 

 

I COMPITI

I compiti, un cucchiaio

di medicina amara

che devo prendere per guarire.

I compiti, una minestra calda

che devo mangiare

per forza per crescere.

I compiti, un capriccio

della prof che ha

sempre ragione.

I compiti, una noia

che è l’opposto della gioia.

 

 

L’AUTUNNO

Piove da tre giorni

e il mare "mangia" la spiaggia.

Sulle strade volano gli ombrelli

come punti interrogativi:

" Quando arriva l’estate? "

 

 

LE NUVOLE

Nuvole, il maglione

bianco della mamma.

Nuvole, i capelli bianchi

della nonna che non ho mai visto.

Nuvole, cuscino della luna,

trapunta delle stelle.

Nuvole, un cuore bruciato

dal fulmine dell’amore.

Nuvole, un foglio bianco

che aspetta il suo poeta.

 

NATALE TRISTE

Questa è una poesia

per il Natale senza luci

senza Babbo Natale

senza doni e panettoni.

È Natale per la gente che soffre

di fame, guerra e malattia.

È Natale con gli occhi di lacrime.

È Natale degli uomini soli.

È Natale degli uomini che devono

imparare l’ultima cosa : morire.

E serve solo la mano di Dio

per fare il miracolo.

Allora che NATALE è?

 

 

UN BULGARO ITALIANO

 

Sono stufo di essere buffo

A casa mi sgridano:

" Quando ti svegli? "

Anche la prof mi ha detto ieri:

"Non è che per caso sei un allievo?"

Ehi tu, perché ridi?!

Non è facile essere misto.

Sento dentro di me sentimenti diversi,

Sento la gloria,

Sento la vergogna.

Sento la guerra fra i miei popoli.

Ma con tutta la forza grido:

"Lasciatemi stare!

Voglio essere solo".

                                                              Vito Leone I C

 

4Pace

Io voglio la pace

una pace unita,

una pace felice,

senza guerra e senza distruzione.

Io voglio la pace

per le persone del mondo

per un ideale di libertà e giustizia.

 

La pace è…

La pace è

Un pensiero libero,

Un prato fiorito,

Un cielo aperto,

Un mare limpido.

La pace è:

La speranza di vivere

 

La pace

La pace è

Un prato verde,

dove i Bambini

possono giocare

senza paura,

senza guerra.

La guerra

La guerra è

Distruzione

Pianti

Paure

Però nella guerra

chi ci perde?

La povera gente.

 

 

 

 

Libertà

La libertà

E’ come un palloncino

Lasciato da un bambino,

Oppure un uccello

Che vola

Nel cielo azzurro

Io darei ogni cosa

Per volare

Nel libero cielo.

Non più guerra

La guerra

toglie le cose alla

gente.

Distrugge le

famiglie

Toglie la libertà.

La guerra è

sangue,

terrore,

paura.

Molti bambini

muoiono

per i colpi dei

fucili.

La guerra è brutta.

Capriglia Antonio e Patricya Daszkilewicz II C