Avril Lavigne

Il suo stile, la sua musica, la sua energia

 

Avril è una ragazza di 20 anni, nata il 27/10/84 a Belleville, ma cresciuta a Napanee.

In francese il suo nome significa “Aprile La Vigna”.

Lei è cresciuta con i maschi, perché li considera più divertenti delle ragazze, fissate con i trucchi e cose del genere.

A lei piace correre all’aria aperta, fare festa e cantare il rock.

Non ama vestiti aderenti o supereleganti, ma indossa solo abiti comodi come scarpe da ginnastica, pantaloni larghi, magliette di cotone e cravatte e, quando le è capitato di fare dei servizi fotografici, ha sempre preferito portarsi i vestiti da casa, perché sul set non c’era niente che le si addiceva.

Avril adora salire sul palco e cantare, per lei il rock è passione, adrenalina, forza.

Le piace credere di avere un’anima gemella da qualche parte, una persona fatta apposta per lei e per nessun altro.

Avril ha quattro piercing: uno all’ombelico, due su un orecchio e uno sull’altro.

Ha un cane, un piccolo Schnauzer di nome Sam.

Se non fosse diventata cantante, Avril avrebbe voluto fare la poliziotta.

La sua cura contro la tristezza è la chitarra.

 

                                                                                                                                             Federica Di Stasi, II Z

 

Chiedimi

Chiedimi l’amore e ti darò la fiamma

Chiedimi la vita e sentirai scorrere tra le tue mani il mio destino

Chiedimi una stella e ti darò l’intero firmamento

Chiedimi il pensiero e in un attimo focalizzerai i miei desideri

Chiedimi il mondo, chiedimi la luna, chiedimi il cuore, chiedimi  la vita

Ma notami.  

 

 

Eminem: tutta la verità sul rapper bianco più famoso del mondo

 

Marshall Bruce Mathers III nasce a St. Joseph (Kansas City) in Missouri (USA) il 17/10/1972; trascorre un’infanzia molto difficile nel quartiere malfamato di Detroit, abitato in prevalenza da persone di colore, essendo una sorta di ghetto razziale.

Non conobbe mai il padre e poiché la madre era una tossicodipendente che ripercuoteva tutte le “disgrazie” familiari su di lui, fin da ragazzo dovette mantenersi da solo; lavorava e allo stesso tempo aspirava a diventare un rapper di successo cantando con i neri del quartiere, ma non tutti lo vedevano di buon occhio.

D'altronde era l’unico bianco e la vita in un quartiere di neri non doveva essere facile: era un “diverso” che cantava la “loro” musica.

Durante questo tormentato periodo adolescenziale conobbe una ragazza che sarebbe diventata sua moglie: Kim, da cui ebbe una figlia, Hailie Jade. Ma la storia non durò perché dopo alcuni anni divorziarono e la bimba venne affidata ad Eminem.

Cominciò a farsi conoscere scrivendo versi per alcuni artisti; al Rap Olimpycs MC Battle del 1997 si piazzò al secondo posto dopo un’ incredibile esibizione di freestyle: qui lo notò il più famoso produttore Dr.Dre che lo mette sotto contratto con la sua etichetta, la Aftermath.

Diventò il rapper bianco più famoso del mondo con il suo primo disco, uscito nel 1999, ovvero “The Slim Shady LP” che si piazzò al secondo posto della “Billboard Album Charts” a poche settimane dall’uscita, grazie al dirompente successo del singolo “My name is”. Eminem ricevette due premi ai Grammy Awards, gli Oscar della musica: Best Rap Solo Performance per “My name is”  e Best Rap Album. Altrettanto famose sono le sue tre personalità: Marshall Mathers, il padre perfetto, Eminem, il rapper e Slim Shady, il “supereroe”.

Decise di ritornare a lavoro dando vita, nel 2000, ad un altro album, “The Marshall Mathers LP”, che portò sia tanto successo sia tante critiche da parte di tutti ma lui è uno che non si arrende quindi si esibì “duettando” con Elton John (che sostituisce il ruolo di Dido) in “Stan” durante gli Mtv Music Awards in cui ricevette i premi Best Rap Album, Best Rap Solo Performance e Best Rap Performance. Il risultato? Un grande successo!

Nel 2001 venne in Italia in seguito all’invito per il Festival di Sanremo e, sul palco, diede il meglio di sé: partì per un tour americano e al ritorno iniziò a girare un film sulla sua vita: 8 Mile, la strada dove visse la sua tormentata infanzia. Infatti è proprio lui ad interpretare Jimmy, il protagonista del film.

Grazie a questo film ricevette un Oscar per la Miglior Canzone Originale con “Lose Yourself” (comunque un’altra canzone presente in questo film è anche la bellissima “Sing for the moment”).

Nel 2002 ritornò al primo posto delle classifiche con la cattivissima “Without me” e l’album “The Eminem Show”. Stavolta i suoi obiettivi sono Moby, i Limp Bizkit e Osama Bin Laden; il risultato è l’ennesimo, scontatissimo, scandalo.

Sembrerà strano ma l’album, nel complesso, non scatenò il solito “mare di polemiche”  perché stavolta è hip hop vero, strong, autobiografico e con quel tocco di sincerità e di ironia che rendono Eminem unico nella sua categoria.

Il secondo estratto dal suo album fu “Cleanin’ Out My Closet”, una dura accusa tutta dedic ata alla madre (la più attaccata da Eminem insieme a Christina Aguilera). Comunque questo LP rimarrà per molto nella storia dell’hip hop americano perché, in poche parole, è la storia di Eminem.

Agli MTV Europe Music Awards fu guerra con Moby; grazie a “Without Me” ricevette quattro premi.

Marshall Mathers comunque ha attaccato nelle sue canzoni moltissime persone famose: Christina Aguilera, Britney Spears, i Limp Bizkit, Justin Timberlake, ecc….

Dopo un periodo abbastanza lungo di assenza, ritornò sulla scena nel 2004 con la sua “crew”, i D12, con “My Band” e “How Come”; nella metà di novembre ritornò da solista con il nuovo album “Encore” e il primo estratto “Just Lose It”, in cui prese di mira Michael Jackson.

Il secondo estratto è la mitica “Mosh”, basata sulle elezioni presidenziali americane del 2/11/2004; se posso permettermi di dare un giudizio personale sull’ultimo album, direi che le canzoni sono una meglio dell’altra, da “Just Lose It” a “Like Toy Soldiers” (con cui ha aperto gli MTV Europe Music Awards di quest’anno che si cono svolti a Roma, più precisamente all’ippodromo di Tor di Valle), da “Mosh” ad “Ass Like That”, ecc…

Io ho terminato qui e mi rimane solo una cosa da dire:

W EMINEM, W IL RAP E L’HIP HOP!!!!!!!!      

                                                                                                              SARA LANDI 3°E

 

LA MUSICA CHE PIACE A NOI 

Iniziamo parlando dei “GEMELLI DIVERSI” che con il loro nuovo album “Reality show” hanno riscosso tantissimo successo.

Hanno detto di aver intitolato così il loro nuovo album perché sono circondati da reality show e non avendo a disposizione un’emittente TV, hanno deciso di farlo su un CD.

Il bello di tutto questo è che loro non è un reality come tutti gli altri perché è ambientato nelle loro case, nei loro cuori e quindi tratta della loro vita di tutti i giorni.

Ma ora passiamo ad altro, parliamo dei “BLUE”.

Dopo aver collaborato con artisti importanti come Elton John e Steve Wonder, Lee, Duncan, Antony e Simon hanno deciso di pubblicare il “BEST OF BLUE” cioè la raccolta dei loro più grandi successi.

Anche essendo tutti molto giovani sono tutti papà o quasi…

Infatti Simon ha una figlia di 7 anni, Antony un figlio di pochi mesi mentre Duncan diventerà papà in Aprile.

Insomma Lee è l’unico che non ha e non aspetta un figlio, ma d’altronde è il più piccolo perché ha solo 21 anni e quindi ha ancora molto tempo davanti a sé.

L’ultimo artista di cui parleremo è il rapper NELLY (vero nome Cornell Haynes Jr.), 31 anni ha una figlia di 8 anni (Chanel) e un figlio di 6 anni (Cornell III).

Il suo ultimo singolo, “My place ”, ha tirato fuori il lato più romantico di Nelly, infatti nella canzone cerca di riconquistare la sua ragazza spedendole fiori e lettere e alla fine ci riesce.

Nel 2001 ha recitato in un film “The longest yard” nel quale interpretava un giocatore di football.

                                                                                                                                         Noemi Curti II E 

 

AVRIL LAVIGNE                 

Canadese, bionda, occhi azzurri, un viso che buca lo schermo.

Ma attenzione: la sua filosofia è “Devo indossare quello che mi pare, recitare quello che è più adatto a me e cantare quello che mi appartiene ed è più vicino alla mia sensibilità” .

Quindi, se a qualcuno venisse l’idea balzana che Avril sia l’ennesima teen-popper, si dovrà subito ricredere. Quella che abbiamo di fronte è una vera tigre travestita da gattina: un felino agguerrito nato in un piccolo paesino di 5 mila anime dell’ Ontario e trasferitosi a New York per realizzare il suo sogno, comporre e interpretare la SUA musica!

A cavallo tra Pink e i Blink 182, Avril sorprende con il suo rock melodico e graffiante al tempo stesso. Se amate la scena post punk californiana e vi diverte lo skate pop, è lei la formula magica che ancora mancava sulla scena internazionale.

Di lei si può dire tutto, tranne che sia ordinaria. Una skater-punk, uno spirito libero, una ragazzina selvaggia, Avril è una di quelle rare creature che iniziano a far sentire la loro voce e la loro personalità già intorno ai due anni di vita: egocentrica, irrequieta a scuola e amante del mondo dello spettacolo fin da bambina, il suo passatempo preferito è salire sul suo letto, trasformarlo in un palco e cantare per un’ audience immaginaria, ma reale allo stesso tempo nelle emozioni che le dà. Quando si parla di fantasia infantile!

Partendo dalla sua cameretta di Napanee, cittadina di poche migliaia di abitanti nella provincia canadese dell’ Ontario, Avril tenta tutte le strade possibili per avvicinarsi al canto vero e proprio, iniziando dal coro della Chiese, dandosi alla musica gospel, passando per i festival e provandoci con la country music nei concorsi per giovani talenti. Impara a suonare la chitarra da autodidatta; la prima canzone che ha cantato in pubblico, a dieci anni, è stata “Near to the heart of good” in chiesa a Napanee durante un concerto di Natale ed a 14 anni vince un concorso per la radio che le permette di duettare con  Shania Twain. Poi la grande occasione.

In un viaggio a NYC, Avril attira l’attenzione del discografico Antonio ‘LA’ Reid, che intuisce subito il suo straordinario talento e la mette sotto contratto con l’Arista. A 16 anni si trasferisce a Manhattan e inizia a lavorare al suo primo CD, immergendosi senza timori nel pieno del processo creativo. “Adoro scrivere”, spiega. “Quando sono triste e voglio sbarazzarmi di questo stato d’animo imbraccio la mia chitarra. Qualche volta penso che la mia chitarra sia un po’ il mio terapista”.

Nonostante la grande dedizione, durante la permanenza a New York gli sforzi iniziali della giovane artista in studio non sembrano sortire gli effetti desiderati. Per nulla decisa a mollare e animata dal grande bisogno di esprimere se stessa nella sua musica, Avril cambia costa e va a Los Angeles, dove trova quella concentrazione e freschezza di cui ha bisogno. Là incontra l’autore e produttore Cliff Magness, l’uomo giusto per lei, la sua perfetta guida che le permette di esprimersi liberamente; così le canzoni dell’ album d’esordio, “Let’s go” cominciano a fluire e, per completare l’opera, Avril si aggancia alla Nettwerk Management.

Nel disco, che esce a fine giugno 2002, Avril, appena diciassettenne, mette in  pratica la sua teoria, ovvero “essere se stessi in quello che si fa”, facendo bella mostra della sua voce cristallina e di una manciata di testi che sono lo specchio della sua generazione e di ciò che è lei davvero. Il primo singolo estratto è “Complicated”, una canzone che parla della vita, “delle persone che con falsità conducono le loro relazioni interpersonali”, come racconta la sua autrice.

La ragazza che odia essere normale, quella che amava fin da piccola gli sport maschili, è pronta per mettersi in tour con la sua musica che è non solo in grado di raggiungere ragazzi e ragazze, ma anche il perfetto stimolo per gli adulti ancora animati dallo spirito di avventura che però non sono riusciti ancora a risvegliare. Avril, insomma, libera il grido represso di tutti coloro che si complicano la vita.

Originale senza pentimenti. Sfrontata. Dopo 14 milioni di album e otto nomination ai Grammy Awards , la giovanissima artista canadese ritorna con un secondo album: “Under my skin”.

Un appuntamento a pranzo con la cantautrice canadese Chantal Kreviazuk si è tramutato in una comunione d’intenti prodigiosa, traducendosi in un lavoro di composizioni a quattro mani. L’alchimia tra le due era perfetta. “Ci siamo messe a lavorare una sera e all’improvviso avevamo già pronta una canzone”, racconta. “Nessuno sapeva cosa stavo combinando, nemmeno il mio manager o la mia etichetta”. Il duo si incontrò di nuovo la sera successiva e scrisse un’altra canzone. “E’ andata avanti così per due settimane e alla fine avevamo messo insieme 12 canzoni”. Così Avril si trasferì nella casa di Chantal per registrare.

L’album (uscito il 21/5/2004) si apre con le drammatiche tracce “Take me away” e “Together”, che preparano la strada alle chitarre vigorose e al ritornello irresistibile di “Don’t tell me”, dove riprende ciò che aveva lasciato in “Complicated”. Seguono “He wasn’t” e “Who knows” fino alla melodia minacciosa di “Freak out” e alle malinconiche “Forgotten” e “Nobody’s home”.

Avril è una di quelle ragazze, con una prodigiosa voce e con l’abilità di sviscerare le ansie e l’entusiasmo giovanile. Under my skin di Avril si insinuerà anche sotto la vostra pelle.

                                                                                                                         Gaia Buscemi 3°E

 

UN OMAGGIO A BRITNEY

Ciao! Sono Maria e penso di essere la più grande fan di Britney Spears, la regina del pop, che si è sposata e sembra che adesso aspetti un bambino. Allora vi racconto come ho cominciato ad essere una sua ammiratrice: avevo sette anni e stavo ascoltando la radio, quando hanno iniziato a trasmettere una delle canzoni di Britney e mi è talmente piaciuta che l’ho imparata subito a memoria! Nel mio paese, si facevano spesso delle recite scolastiche e, in una di queste occasioni, ho ballato con la mia migliore amica con il sottofondo di una delle sue canzoni. Dopo l'esibizione, il pubblico ha cominciato a gridare, a fischiare e ad applaudire…

Da quel giorno mi chiedevano di cantare quel brano e io li accontentavo, così ho iniziato a sentirmi la più grande fan di Britney e penso che nessuno lo sia come me.

Adesso, a 15 anni, non è cambiato molto. So che lei si è presa una pausa per dedicarsi alla famiglia ed io da una parte sono contenta per lei, dall'altra sono dispiaciuta di non poterla seguire.

La maggior parte della gente pensa che Britney voglia mostrarsi più adulta e sexy degli altri, anche se lei ha dichiarato di non voler essere speciale e diversa dalla gente comune. Questo è un fatto che, secondo me, la gente non vuole capire ma io rimarrò per sempre orgogliosa di lei e della sua personalità.

                                                                              MARIA DONCA' 3^ H   

 

KODÁLY: IL MAESTRO UNGHERESE

 

LA STORIA DEL FAMOSO MA SCONOSCIUTO MAESTRO UNGHERESE

Zoltàn Kodàly nacque a Galanta nel 1882 e morì a Nagyzombat nel 1967.

Ricevette la prima educazione musicale in famiglia. Il padre, Frigyes, funzionario delle ferrovie, era dilettante di violino e la madre, Pauline, suonava il pianoforte; presso di loro si raccoglievano amici musicisti per eseguire insieme brani musicali. A Galanta, nella cittadina che tanti anni dopo renderà famosa con una delle sue composizioni più eseguite, Kodály, trascorse sette anni: i canti e le danze della popolazione del posto influirono decisamente nella sua formazione e nelle scelte future. A Nagyzombat (oggi Trnava), dove la famiglia si era trasferita nel 1892, Kodály frequentò il ginnasio con ottimo profitto, dedicandosi pure allo studio del pianoforte e del violino, in seguito anche a quello del violoncello. Il maestro ricorderà la bellezza di quegli anni, l'attività musicale del duomo dove gli studenti cantavano nel coro e quella della modesta orchestra della scuola per la quale, nel '98, compose il suo primo lavoro orchestrale che gli valse un primo giudizio critico favorevole.

Dal 1900 al 1904 studiò all'Accademia di Musica di Budapest; nel 1906 si laureò in lettere con una tesi sul canto popolare ungherese. Iniziò così lo studio del patrimonio musicale della sua terra.

Nel 1907 cominciò ad insegnare nell'Accademia di Musica di Budapest. Nel 1910 accaddero due avvenimenti: il matrimonio di Kodály con Emma Schleisinger, pianista e compositrice, e la scoperta, fatta inizialmente da Bartòk e successivamente ampliata da Kodály, di un repertorio d’antiche musiche pentafoniche nella regione di Szekler.

Vicedirettore nel 1919 dell'Accademia di Musica di Budapest, dal 1946 al 1949 fu presidente dell'Accademia ungherese delle Scienze. Oltre a curare la monumentale edizione nazionale del Corpus Musicae Popularis Hungaricae (1951) e la pubblicazione di raccolte di canti balcanici, Kodály portò a compimento una radicale riforma dell'insegnamento musicale. I canti e i cori da lui creati come espressione della cultura del suo popolo e destinati a scuole ed associazioni operaie e contadine entrarono così nel repertorio popolare. Sono circa un migliaio di brani per coro misto, molti dei quali radunati in raccolte didattiche; tra essi si trovano alcune delle più compiute espressioni della sua arte.

Nel suo periodo formativo, cioè tra gli anni 1905-20, Kodály rivela le caratteristiche essenziali del suo stile e le idee che guideranno la sua multiforme attività: nella convinzione che la musica "classica" dell'Ungheria del passato sia quella della tradizione popolare più genuina, il maestro, acuto studioso della musica occidentale, tenderà instancabilmente a realizzare una sintesi tra melos popolare e forme derivate dalla tradizione musicale europea, dal gregoriano alla polifonia fiamminga, a Palestrina, da Bach a Listz, ai tardoromantici.

Kodály diede il meglio di sé nell’ambito della musica vocale: oltre che nella produzione già citata, nel celebre Psalmus Hungaricus (1932) e nel Te Deum (1936) per soli coro e orchestra; nelle opere Hary Janos (1926), da cui trasse anche una nota suite sinfonica, La filanda Magiara (1932) e Czinka Panna e nei numerosi lieder. Tra i lavori sinfonici sono famosi: Sere d'estate, le Danze di Marosszék e le Danze di Galanta. Scrisse poi composizioni da camera e diversi pezzi pianistici.

Sebastiano Maltese II Z

 

IL RITORNO DEL GRUPPO RAP

Oggi come sempre sono molti i ragazzi attratti dalla musica a partire dal funk, continuando con l’ hip hop, il rap, l’ hause per finire con il rock. Gli artisti attualmente sulla cresta dell’onda sono Britney Spears, Avril Lavigne, Blue ecc…

Ma, finalmente, adesso ritorna a brillare una delle tante stelle sottovalutate, ossia i Gemelli DiVersi con un nuovo album intitolato sarcasticamente “Reality Show”, una presa in giro di molti reality che trasmettono solo falsità e ipocrisia.

I Gemelli ci raccontano che “non avendo a disposizione  un emittente tv, il nostro reality è su un cd”: i quattro musicisti hanno voluto creare un vero e proprio reality che non sia ambientato in una casa, su un’ isola, in una fattoria o su un campo di calcio, ma nella vita di tutti i giorni, per la strada, nelle loro case, nei loro cuori. Nel loro album ci sono anche prese in giro di luoghi comuni come Porto Cervo, il posto alla moda dove si va solo per farsi notare, sottovalutando la bellezza e l’eleganza del luogo.

In molti programmi televisivi riguardanti la musica i Gemelli sono stati protagonisti come All music, trl (total request live), dove sono stati invitati più volte, la più recente l’ 11 febbraio del 2005.

Grazie alla canzone “Mary”, che ha riscosso molto successo, i GDV hanno avuto la possibilità di fare un tour.

Nella canzone “Avanti un altro”, un brano del loro nuovo album, raccontano l’ingiustizia della “tv-spazzatura”, che sfrutta l’ingenuità di tutta quella gente che sogna di avere una chance di successo, ma che, alla fine, viene solo usata da una televisione dove ogni piccola cosa diventa un mezzo per fare audience. Ma, nonostante ciò, i GDV non vogliono prendersela con i ragazzi che si presentano a questo genere di provini televisivi.

In un’intervista è stato chiesto ai GDV che rapporto hanno con i fans più piccoli; la loro risposta è stata: “Bè, chi ci ha scoperto a 9 anni, solo per un’ immagine o per il testo di “Un attimo ancora”, adesso ne ha 13 e magari ci apprezza di più anche per i testi delle canzoni”.

Il loro prossimo tour in Italia comincerà a marzo, per ora i GDV vorrebbero esportare il loro nuovo album anche all’ estero. Il loro ultimo singolo è “Prima o poi”.

Cos’ altro dire? Un in bocca al lupo per il loro nuovo cd!

 

Giulia Monterotti II Z

 

TIZIANO FERRO

 

Tiziano Ferro vive a Latina, dove è nato il 21 febbraio 1980.

La sua famiglia è composta da mamma Giuliana, da papà Sergio e da  Flavio, suo fratello, al quale è molto affezionato.

Tiziano si è dedicato alla conoscenza di vari strumenti musicali frequentando per sette anni gli studi di chitarra classica, per due quelli di pianoforte e per un anno quelli per percussioni.

Nel 1996, all’ età di sedici anni, entra nel coro gospel di Latina. Nei due anni successivi s'iscrive all’"Accademia della Canzone di Sanremo", ma nel 1997 non supera la prova di ammissione; nel 1998 è però tra i primi dodici.

Nel 2001 firma il contratto con la casa discografica EMI e a luglio dello stesso anno  pubblica il suo primo singolo "XDONO", che riesce a conquistare per quattro settimane la prima posizione in classifica. Nei mesi successivi "XDONO"  conquista anche il " Vecchio Continente ".

Nell’ ottobre 2001 esce il secondo singolo "L’OLIMPIADE" e, sempre nello stesso mese, l’album "ROSSO RELATIVO" che viene pubblicato in quarantadue nazioni.

L' anno 2002 si apre con il singolo "IMBRANATO" e a maggio arriva nei negozi l’album "ROSSO RELATIVO". I primi tre singoli sono stati registrati in quattro lingue: italiano, francese, spagnolo e portoghese.

Il 7 novembre 2004 è uscito in Italia il secondo album “111 CENTOUNDICI”. Il titolo dell'album deriva dal fatto che Tiziano in gioventù pesava 111 kg, ma, grazie alla sua forza di volontà, è riuscito a dimagrire di 55 kg, diventando così una star! Il cd è composto da tredici canzoni e due scherzi telefonici ed è un vero mix di sentimenti ed ilarità. Ferro ha anche tradotto la canzone dei BLUE “BREATHE EASY” che in versione italiana diventa “A CHI MI DICE” e ha duettato con la cantante Jamelia. Insieme hanno composto la canzone “UNIVERSAL PRAYER”, scelta come apertura musicale alle Olimpiadi 2004.

In una sua vecchia intervista Tiziano aveva detto che sarebbe ritornato a scuola: attualmente si trova a Los Angeles dove frequenta l’università. Ha già superato il primo esame (grammatica spagnola) riportando la votazione di 99 su 100. Per avere ventiquattro anni mostra molta grinta… GRANDE TIZIANO!

 

TIZIANO: L’UNICO CHE RIESCE A FARTI RIDERE, SOGNARE E PIANGERE NELLO STESSO MOMENTO!!        

                                         

Roberta D’Alonzo  II Z     

 

EROS RAMAZZOTTI   

life and music

Eros Ramazzotti, nato il 28 Ottobre del 1963 a Roma, uno degli artisti italiani più noti al mondo, è figlio di Rodolfo, che nel 1965 partecipa come   cantante al Cantagiro e di Raffaella.

Nel 1971, avendo una predisposizione particolare per la musica, comincia a suonare il pianoforte e la chitarra, poi prende lezioni di canto e, dopo la licenza media, fa domanda per il Conservatorio, ma viene respinto. Così si iscrive a ragioneria ma, dopo tre anni, abbandona gli studi. Rimane a vivere nella casa dei genitori a Cinecittà, dove, qualche volta, vi è assunto come comparsa in alcuni film, lavorando anche con Federico Fellini. La sua vera carriera musicale ha inizio nel 1979, ai Castelli Romani, quando partecipa a una manifestazione canore dove interpreta Pezzi di vetro di Francesco De Gregori.

In seguito, nel 1981, partecipa al concorso Voci Nuove del Festival di Castrocaro, dove presenta al mondo Rock 80, scritta in precedenza. Purtroppo non vince, ma viene notato da Mia Martini, che lo aiuta a ottenere un contratto discografico con una nuova casa discografica milanese.

L’anno seguente partecipa al Disco per l’estate di Saint Vincent, con la canzone Ad un amico dedicata ad un amico d’infanzia prematuramente scomparso.

Il suo primo Festival di Sanremo fu quello del 1984, dove partecipò nella categoria delle Voci Nuove, con il famoso brano Terra Promessa; e da lì, grazie alla sua clamorosa vincita, comincia la sua notorietà.

L’anno seguente si classifica sesto al festival di Sanremo, grazie al brano Una storia importante, ma in compenso raggiunge il trionfo al livello di vendite. Nel 1986 trionfa per la seconda volta a Sanremo con la famosa Adesso tu, che comporta l’uscita del suo secondo album, Nuovi eroi, tradotto anche in spagnolo, così confermando la sua popolarità.

Il suo terzo album, In certi momenti, esce nel 1987, e vede la partecipazione di Patsy Kensit, nel brano La luce buona delle stelle, solo la prima delle tante guest-star della lunga carriera dell’ormai famoso cantante romano.

In certi momenti è il suo primo album ad entrare nelle posizioni più alte delle migliori e famose classifiche europee.

Per promuovere il grande successo riscosso da questo album, il giovane Eros, decide di premiarsi con un’estenuante tournée, della durata di ben nove mesi, che arriva addirittura a registrare il tutto esaurito, e lo lancia all’inizio dei suoi massimi livelli.

Nel maggio 1988 esce il mini album Musica è, che supera addirittura le vendite del successo precedente.

In ogni senso, album che viene reso pubblico nel1990, contiene le canzoni più celebri del suo fantastico repertorio.

Dopo due anni di sofferta lontananza dal palcoscenico, finalmente si esibisce nel prestigioso Radio City Hall di New York, negli Stati Uniti d’America, ottenendo autentiche ovazioni dal pubblico americano.

Il suo primo album doppio, esce nel novembre 1991, intitolato Eros in concert, la registrazione di un suo concerto trasmesso in Mondovisione a Barcellona, in Spagna, stato dove il giovane talento romano è molto apprezzato.

Nel 1993 esce il suo nuovo album Tutte storie, trainato dal successo del singolo Cose della vita, il cui videoclip viene firmato dal grande regista di colore Spike Lee; è la prima volta che il famoso artista statunitense lavora con un artista europeo.

Una tra le più importanti tournée dell’ormai famoso artista, è quella fatta a promuovere l’uscita dell’album Tutte storie, si conclude negli Stati Uniti, che per la prima volta nei paesi latino-americani.

Nel novembre 1994 il cantante si esibisce agli MTV Awards di Berlino.

Il 1995 per Ramazzotti inizia con la creazione di una sua società produttiva e organizzativa, la Radiorama e in seguito, con la firma di un nuovo contratto discografico con la BMG international, che da qui in poi, ne detiene l’esclusiva mondiale.

Nell’estate dello stesso anno, partecipa alla manifestazione europea Summer Festival, svolta in sette stati europei. Per la prima volta ha l’occasione di esibirsi con grandi celebrità rock, le quali: Rod Stewart, Elton John, Joe Cocker, Jimmy Page, Robert Plant e Sheryl Crow.

E’ in quell’occasione che conosce la modella e futura moglie Michelle Hunziker, dalla quale ha il 5 dicembre 1996 la figlia Aurora, e con la quale si sposa il 24 aprile 1998 al Castello Odescalchi di Bracciano.

Il suo ottavo album, Dove c’è musica, esce nella primavera del 1996; è realizzato con la collaborazione di alcuni noti musicisti di fama internazionale come: Mike Landau, Nathan East e Vinnie Colaiuta, è un disco che combina perfettamente rock e venature melodiche. Sono strabilianti i risultati a livello di vendite, poichè realizza oltre 6 milioni di copie vendute.

Dopo un’ennesima tournée europea, si concede un periodo di riflessione, durante il quale scrive il brano That’s all I need to know per il suo affezionato amico Joe Cocker.

Il suo nuovo disco, Eros, esce nell’ottobre 1997, ed è una raccolta che getta un ponte ideale tra gli esordi e il presente, con due inediti: la dolce ballata Quanto amore sei dedicato alla Hunziker e alla figlia Aurora, e Ancora un minuto di sole. I duetti musicali sono da brivido: Musica è ha come ospite un astro nascente della lirica, e Cose della vita è interpretato insieme alla mitica Tina Turner.

Nel maggio 1998, dopo il matrimonio con la Hunziker, si esibisce allo Stadio San Siro di Milano davanti a 80.000 spettatori, partecipa al grande evento Pavarotti & Friends dove ritrova Spike Lee e si esibisce con il grande maestro Luciano Pavarotti in Se bastasse una canzone.

Nell’ottobre 1998 esce il nuovo CD dal vivo, Eros live. Nel marzo 1999 viene premiato ad Amburgo con l’Echo Award, l’equivalente in Germania del premio Oscar musicale, nella categoria migliore artista maschile internazionale. A margine della premiazione avviane la presentazione del nuovo album di Gianni Morandi Come fa bene l’amore in cui Ramazzotti collabora attivamente in veste di produttore e co-autore di testi e musiche. Durante l’estate 1999 partecipa ad alcuni festival in Germania.

Il suo ottavo album, Stile libero, esce in anteprima mondiale il 27 ottobre 2000 e rimane per diversi mesi nelle zone più alte delle classifiche. Nella primavera parte una nuova tournée europea, che lo porta ad esibirsi anche a Mosca. Rimangono memorabili i tre concerti al Kremlin Palace dal 2 al 4 novembre 2001, sul palco salgono alcuni suoi amici per cantare alcuni duetti: Raf per Anche tu, ancora Patsy Kensit per La luce buona delle stelle e Antonella Bucci per Amarti è l’immenso per me. I successi professionali lasciano poi il passo a dissapori con la Hunziker, che lo porteranno ad una drammatica separazione seguita da diverse battaglie legali.

Nel maggio 2003 esce il suo nono disco, chiamato simbolicamente 9, e anche questo sbanca le classifiche di vendita, rimanendo in testa per oltre un anno, guadagnando due dischi di platino. In questo lavoro esprime le proprie esperienze personali: Un emozione per sempre è dedicato alla fine del matrimonio con la bella modella svizzera, che nel frattempo diventa una richiestissima show-girl televisiva. Si crea anche il fortissimo imbarazzo quando, in una serata del Festivalbar, tocca proprio alla Hunziker, in veste di presentatrice, annunciare il nome dell’ex marito ad un pubblico in delirio.

Nel dicembre 2004 esce l’attesissimo primo DVD di Ramazzotti, Eros Roma Live, dove si esibisce allo stadio Olimpico della sua città natale, da dove tutto è cominciato.

In conclusione, secondo alcuni sondaggi, il grande Eros Ramazzotti è uno degli artisti italiani che rappresentano al meglio il nostro amato paese.

                                                                                                                                                                                         Valentina Vecchio II A

 

Britney Spears  

CARTA D’IDENTITA’:

NOME: Britney Spears

DATA DI NASCITA: 2/12/1981

ETA’: 23

SEGNO ZODIACALE: Sagittario

LUOGO DI NASCITA: Kentwood, Los Angeles

RESIDENZA CORRENTE: New York City

CAPELLI: Castani

OCCHI: Nocciola

ALTEZZA: 1.68 cm

PESO: 48 kg

GENITORI: Jamie e Lynne Spears

FRATELLI/SORELLE: Bryan (21 anni), Jamie Lynn (13 anni)

BREVE STORIA:

Britney Spears nasce il 2/12/1981 a Kentwood in Louisiana. Ha iniziato la sua carriera a soli 11 anni partecipando al programma di Disney Channel "The New Mickey Mouse Club" e alla realizzazione di numerosi spot pubblicitari. Ha esordito nella musica pubblicando nel 1999 il suo primo disco "Baby One More Time" seguito nel 2000 dal celebre "Oops… I did it again". Il terzo album "Britney" è del 2000 e nel 2003 è uscito "In The Zone" e "My Prerogative".

Ultimissime dal mondo Britney!

Per sapere tutto della reginetta del pop!

Moda: grande amica di Donatella Versace già da vari anni, Britney è addirittura una delle ispiratrici di una delle prossime collezioni della stilista: parte della collezione è ispirata proprio a lei ma Britney ama anche una famosa firma della moda italiana, Roberto Cavalli.

Cinema: si intitolerà "Trading paint" il nuovo film a cui sta lavorando Britney e pare che tratterà di gare automobilistiche. L’uscita è avvenuta alla fine del 2004.

… POVERA BRITNEY, QUANTE SE NE DICONO SUL SUO CONTO! I GIORNALI SONO PIENI ZEPPI DI PETTEGOLEZZI CHE LA RIGUARDANO, DI CRITICHE INFONDATE, DI CATTIVERIE GRATUITE. PER FORTUNA C’E’ ANCHE CHI STA DALLA SUA PARTE!...

 Chi la attacca …: altro che il pugile Rocky! Il vero incontro all’ultimo "round" è quello tra Christina Aguilera e Britney: recentemente infatti Christina ha pensato bene di demolire la collega facendo la seguente affermazione "Britney? Lei non è un’artista. E’ una falsa imitatrice, ipocrita, bugiarda che si atteggia a diva e tende a fare la stupida con tutti!

… Chi la difende …: questa dichiarazione ha fatto infuriare Britney ma un suo amico è corso in aiuto a difenderla. Si tratta di JC degli N Sync: TJ (un vecchio ballerino di Britney) ha dichiarato "Non è assolutamente vero, com’è stato detto, che Britney fa la stupida con tutti, anzi… per me lei sarà sempre una grandissima amica!

CARMEN ZACCARIA III E

 

  Elton John il più ricco 

Per la sua intensa attività concertistica, sir Elton John ha guadagnato solo nel 2004 cinquanta milioni di dollari, risultando il più ricco personaggio dello spettacolo britannico. Il cantante, 57 anni, lo scorso anno, ha firmato un contratto per 3 anni con un noto casinò di Las Vegas, il "Caesar Place’s". Il baronetto del pop ha tenuto lo scorso anno 75 concerti nella città del gioco, che secondo il tabloid "Daily Express" gli frutteranno circa 40 milioni di dollari.

Nonostante il suo ultimo album, "Peachtree Road", non abbia raggiunto neppure i primi venti posti della hit-parade britannica, sir Elton ha comunque scalato la classifica dei ricconi che lo scorso anno lo vedeva in quinta posizione.

Complimenti a Mr Elton.

Giulia Paoletti III C