Le origini della Sinagoga sono ancora incerte.
Si crede che i giudei, portati in Babilonia
dopo la presa di Ger
usalemme, avvenuta nel 587 a.C., costretti a vivere
esiliati, abbiano costruito centri dove ascoltare la Parola di Dio e i
Comandamenti.
Non ci sono notizie sicure, le prime prove
risalgono al III secolo a.C. quando già esistevano Sinagoghe ad
Antiochia.
La nascita della Sinagoga viene ricordata
nella Diaspora, dove i giudei erano dispersi in nazioni di altro credo.
Gli ebrei fuori dalla loro terra, dovettero
crearsi luoghi dove praticare il loro culto.
La Sinagoga dove la comunità si riuniva, era
formata generalmente da un lungo edificio quadrangolare con la facciata verso
Gerusalemme.
All’ingresso c’erano anfore piene di acqua
per permettere a chi entrava di purificarsi.
La sala in cui pregava era semplice ed
disadorna.
In una nicchia erano contenuti i rotoli della
Scrittura, che venivano poi presi per il culto e in epoca più antica i giudei
usavano per questo scopo un armadio trasportabile che venne poi incastonato nel
muro dell’edificio rivolto verso Gerusalemme.
Durante il culto alle persone più importanti
era riservato un posto a parte, gli scribi sedevano sulla cattedra di Mosè
vicino all’armadio della Torhà, di fronte al popolo, così che tutti
potessero vedere.
In certe Sinagoghe il pavimento era decorato
da mosaici a motivi ornamentali infatti negli scavi della città di Dura-Europos,
sulla costa occidentale dell’Eufrate, fu scoperta una Sinagoga del III secolo
a.C., le cui pareti erano istoriate con un intero ciclo di scene bibliche.
Queste figure rivelano influssi orientali,
romani e occidentali e mostrano che il giudaismo della diaspora non era rimasto
chiuso di fronte alla cultura del mondo circostante di fede diversa. Il
giudaismo non ha dunque inteso sempre il comandamento della interdizione dalle
immagini, nel senso che fosse proibito ogni rappresentazione di realtà animate.
Le immagini poste nelle Sinagoghe dovevano
servire ad onorare l’azione di Dio, che aveva meravigliosamente guidato il suo
popolo attraverso la storia e avrebbe continuato a guidarlo meravigliosamente
nel futuro.