Rocca di Papa
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Notizie anagrafiche
La popolazione di Rocca di Papa è formata da 12126 abitanti, 5912 dei quali sono maschi e
6214 femmine (1995).
La variazione totale rispetto all'anno precedente risulta essere in positivo dell'1.6%,
rispettando così la media generale degli altri centri castellani.
Il movimento naturale dei residenti (differenza nati-morti) dà un saldo attivo del 3.6
per mille.
Il movimento migratorio (differenza tra iscritti e cancellati all'Anagrafe) dà un saldo
attivo del 12 per mille, portando il saldo totale al 15.7 per mille.
Un così cospicuo aumento della popolazione è giustificato da un grosso flusso
immigratorio dalla città dovuto alla amenità del posto e alla possibilità di trovare
abitazioni nuove e vecchie ancora a prezzi relativamente competitivi rispetto a quelli
delle grandi città.
Per quanto riguarda la Scuola sono rappresentate solo classi della scuola dell'obbligo con
frequenza di 318 allievi della scuola materna, 648 delle elementari e 305 della scuola
media.
Non sono ben chiare le ragioni di questa apparente elusione dell'obbligo scolastico fin
dalla scuola media. L'unica spiegazione trovata è che i dati della scuola elementare e
materna risalgono al 1993 e quelli della scuola media al 1995.
La storia
La rupe lavica, oggi chiamata "Orcatura", che si erge a dominare i territori
sottostanti, era sede di Cabum citata da Plinio come una delle trenta città della Lega
Latina.
Il toponimo di Monte Cavo derivò proprio da quella antica città, dove per tutta l'età
classica vennero celebrate le Feriae Latinae.
A causa della sua posizione strategica, le famiglie che dominavano la scena laziale
durante il tardo Mdioevo, come i conti Tuscolani, i Frangipane, gli Annibaldi, gli Orsini
e i Colonna, si contesero il Castello che veniva considerato il più munito della zona.
Solo nel 1816 Filippo Colonna rinunciò alla giurisdizione baronale in favore del governo
pontificio e tenne per se solo i latifondi agrari,
Dopo qualche attrito con la popolazione per il diritto di far legna nei boschi, nel 1898
il feudo passò in eredità agli Sforza Cesarini.
Monumenti storici
* Il borgo antico che conserva tutte le caratteristiche medievali
* Il Duomo del XVII secolo
* IL Santuario della Madonna del tufo: sorge a breve distanza dal centro abitato e la sua
origine è legata ad un miracolo della Madonna.
Ambiente naturale
La presenza umana in questo incantevole paesaggio è stata fino al secolo scorso
piuttosto discreta ed integrata nell'ambiente.
Negli ultimi anni sono avvenute delle trasformazioni che spesso hanno portato a dei
processi di degrado irreversibile.
La soglia limite dello sviluppo sostenibile è stata oltrepassata abbondantemente e certi
luoghi mostrano delle ferite difficili da accettare.
Solo coniugando in modo razionale profitto ed ecologia si potranno tentare dei processi di
conservazione ambientale.
D'altronde la presenza di boschi di lecci e roverelle di antiche biocenosi ben più
sostanziose, denuncia i cambiamenti avvenuti anche in epoche storiche recenti con la
sostituzione di vigneti, oliveti e pascolo con il bosco di latifoglie originario.
Itinerari naturalistici e storici
Campi di Annibale
Si tratta di una grande spianata (fondo di un cratere) a circa 800 metri di altezza, dove
si godono panorami suggestivi di Roma e dei suoi dintorni
Il toponimo deriva forse dalla leggenda che Annibale avesse "oziato" in questo
sito, ma più probabilmente ha preso il nome della famiglia degli Annibaldi che dominò la
zona nel Medioevo.
Interessante la geologia del luogo dove la lava ha eretto una muraglia con colonne.
Monte Cavo
Con la sua forma conica regolare si erge fino all'altezza di 949 metri.
Piacevole e affatto faticosa la salita lungo la strada privata che corre in mezzo ai
boschi di latifoglie ancora ben conservati.
Ogni tanto si incrocia il basolato della strada romana che da Palazzolo conduceva al
tempio dedicato a Giove Laziale, meta di pellegrinaggi per sollecitare auspici favorevoli.
Il panorama che si gode dal piazzale situato sulla cima è veramente spettacolare in
quanto si riconoscono mare e monti, pianure e città con continuità e chiarezza.
Ambiente antropico
La bellezza del paesaggio, l'aria fine ed un microclima particolarmente temperato per
quasi tutto l'anno, hanno indotto parecchie persone a trasferirsi a Rocca di Papa
facilitando così la costruzione di nuovi quartieri e di residence per seconde case.
Inoltre la cittadina si è trasformata in una stazione di villeggiatura molto frequentata.
Vocazioni
L'industria alberghiera e la ristorazione risultano essere le attività economiche
principali.
Anche la silvicoltura (boschi di castagno) occupa una posizione importante.
L'artigianato è rappresentato dalla lavorazione della ceramica, del marmo, delle pelli e
delle cornici.
La gastronomia, tuttora genuina e di estrazione "artigianale, è basata sulla coltura
del fungo porcino, sulla porchetta e sui tonnarelli.
Infine in località Vivaro viene sfruttato un vasto territorio con grandi praterie per
l'allevamento e l'addestramento dei cavalli.
Feste e folklore
* Festa patronale di San Carlo Borromeo: 3° domenica di luglio
* Festa della Madonna del tufo: 3° domenica di agosto
* Madonna della Pietà: 3° domenica di settembre
* Sagra delle castagne: 3° domenica di ottobre
* Manifestazioni culturali, sportive e teatrali durante l' "estate roccheggiana"
* Festa dell'Assunta: prima domenica dopo Ferragosto
Ricettività
3 alberghi ***, 1 albergo ****
1 Centro per ritiri spirituali
1 Centro di spiritualità
Una ventina di ristoranti