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Marino

Ricerche sul territorio:

IST. COMPR. "V. MASSIMO D'AZEGLIO"

IST. COMPR. "V. PALAVERTA"

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Dati anagrafici

La popolazione di Marino è formata (1995) da 35288 abitanti, 17291 dei quali sono maschi e 17997 femmine.
La variazione totale rispetto all'anno precedente è stata dell'1 per mille in attivo.
Il saldo del movimento naturale (differenza nati-morti) è stato attivo dell'1.8%.
Il saldo del movimento migratorio (differenza iscritti-cancellati all'Anagrafe) è stato attivo del 7.8%, portando il saldo totale della popolazione in attivo del 9.6%.
Questo dato conferma le buone potenzialità economiche e di accoglienza di tutto il territorio dei Castelli.
Per la scuola dell'obbligo si hanno 929 alunni frequentanti le materne, 1896 le elementari e 1167 (in decremento) le medie; anche il rapporto alunni/abitanti risulta tra i più bassi del comprensorio. Per queste ragioni si pensa che sia in atto un fenomeno di dispersione scolastica piuttosto importante.


Storia

Il territorio di Marino fu sede, fin dai tempi della Lega Latina, di alcune importanti località come Bovillae, Mugilla e soprattutto Ferentum nel cui bosco si svolgevano le Feriae Latinae, assemblea annuale alla quale partecipavano le città confederate.
Marino fu fondata con il nome di Castri Moenium da Silla insieme ad altre che formavano una linea fortificata con una forte presenza militare.
Dal periodo tardo repubblicano e in età imperiale, divenne sede di ville fastose delle famiglie più illustri di Roma.
Alla fine del primo millennio dopo Cristo divenne rifugio degli abitanti delle pianure vessati dalle scorrerie barbariche e saracene.
Quindi divenne dominio dei conti di Tuscolo e successivamente dei Frangipane, degli Orsini, dei Caetani e dei Colonna 500 anni fa.
Questi rimasero proprietari di Marino fino al 1914 (il feudo era stato restituito alla Chiesa fin dal 1816).
Nel corso della seconda guerra mondiale ha subito gravi sofferenze sia in termini di vittime civili che di distruzioni.
Con la ricostruzione tutta la cittadinanza si è impegnata nella realizzazione di una città moderna e attiva.


Monumenti

MitreoMarino.gif (153398 byte) Il " MITREO" situato vicino alla stazione con un prezioso dipinto del II secolo ben conservato.
 
PALAZZO COLONNA di Antonio da Sangallo il Giovane nella prima metà del '500
 
FONTANA DEI MORI realizzata nel '600 col caratteristico "peperino"
 
BASILICA COLLEGIATA DI SAN BARNABA APOSTOLO del XVII secolo; al suo interno opere del Guercino e di Luigi Gozzi. SanBarn.gif (111442 byte)
 

Si possono, inoltre, ammirare:

CHIESA DI SANTA LUCIA costruita sopra una cisterna romana

MADONNA DELL'ACQUA SANTA con l'acqua miracolosa

CHIESA DI SANTA MARIA DELLE GRAZIE con un dipinto attribuito al Domenichino ed una edicola con un presunto Benozzo Gozzoli.

Ambiente naturale

Nelle immediate vicinanze di Marino si trovano due importanti monumenti naturalistici: il Parco Colonna o Barco che occupa il sito del mitico bosco Ferentano e la Macchia dell'Intergo, sovrastante le cave di tufo sulla via dei laghi.
Il primo è un residuo della macchia che ricopriva tutto il territorio prima della generalizzata introduzione del castagno (che risale all'incirca al 1600 d.C.) é formato essenzialmente da cerri e lecci. Alcune specie arboree sono di notevoli dimensioni come il carpino nero ed il carpino bianco.
Il merito della sua sopravvivenza è della famiglia Colonna che lo volle intatto perché venisse usato come riserva di caccia.


Ambiente antropico

Il declivio che discende dal bordo esterno del cratere Albano sino alla Campagna romana, è il terreno su cui è impostato Marino.
Il paese è formato da un nucleo centrale medievale e da alcune emergenze, la rinascimentale e la barocca, che hanno lasciato intatta la prima senza sovrapporvisi.
Se con il tempo la struttura originaria non è stata quasi intaccata, il territorio immediatamente prospiciente è stato invaso a macchia d'olio da costruzioni coloniche e da gruppi di case sorte per soddisfare la sua vocazione agricola.
Soprattutto verso la via Appia il territorio è stato esposto ad alterazioni arrecate dalla recente urbanizzazione.


Vocazioni

La vocazione principale di Marino è sicuramente la viticoltura con la produzione di un vino DOC "Marino" ottenuto da uve coltivate nei fertili terreni vulcanici della zona.
Le ditte Fontana di Papa e Gotto d'oro commercializzano il vino imbottigliato vendendolo in tutta Europa.
Queste assorbono una buona porzione della mano d'opera della popolazione.
Coltivazioni di minore importanza sono quelle ortofrutticole.
Inoltre sono attive ancora poche cave di peperino e piccole industrie conserviere e meccaniche.
L'artigianato è rappresentato da piccole aziende che lavorano marmo, ceramica e ferro battuto.
Comunque la maggior parte della popolazione attiva è occupata a Roma.

Feste e folklore

Festa patronale di San Barnaba l'11 giugno
Sagra dell'uva nella prima domenica d'ottobre
Festa di Santa Lucia il 13 dicembre insieme al Natale Marinese

2 alberghi ****
1 alberghi ***
1 alberghi **
1 ostello

2 biblioteche

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