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Albano

Ricerche sul territorio:

IST. COMPR. "ALBANO-CECCHINA"

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Notizie anagrafiche

Gli abitanti, comprese le frazioni, sono 34.144 di cui Pavona 6.895, Albano Alta 1.248, Albano Bassa 10.064, Cecchina 8.807, Villa Ferraioli 3.301, Albano Centro 3.829.

L'incremento della popolazione è abbastanza continuo (0.6% l'anno).

I saldi migratorio (154) e naturale (104) sono molto alti rispetto alla media nazionale4.

I cittadini stranieri provenienti da tutto il mondo sono 648, la metà dei quali già occupati e circa il 12% (conformemente alla media nazionale) disoccupati o in cerca di prima occupazione.,

Per quanto riguarda la scuola risultano frequenze piuttosto alte anche per le scuole superiori, ma alta è anche la media della dispersione scolastica (5.5%) tra respinti e non frequentanti.

Storia

Albano prende il nome dal fondo posseduto da Domiziano nel territorio di Albalonga, in cui l'imperatore costruì la sua villa.

In età repubblicana la vicinanza con l'Urbe e la presenza della Via Appia già strada principale che la univa col modo greco ed etrusco delle zone meridionali, facilitarono la costruzione di ville di ricchi romani e successivamente anche di imperatori.

La topografia della zona cambiò radicalmente con l'avvento di Settimio Severo che, dopo aver conquistato il potere, fece costruire i Castra Albana, accampamenti per la seconda legione Partica composta da truppe a lui fedeli. La vicinanza a Roma conferì a questo Castrum una importanza speciale, in quanto ben presto fu circondato dalla borgata che fu il ceppo originario della cittadina.

In epoca costantiniana questa crebbe di importanza fino a divenire sede vescovile.

Dopo la invasioni barbariche e le lotte della Chiesa del XIII secolo divenne signoria dei Savelli di Ariccia, finché la sua travagliata storia si compì con i ritorno alla Camera Apostolica nel 1697.

I bombardamenti del 1944 concludono in modo drammatico la storia di questa cittadina che comunque è riuscita sempre a risorgere grazie al lavoro della sua popolazione.

Monumenti storici

1. La Villa Imperiale: sita nel parco pubblico di Villa Doria. Attribuita a Pompeo magno grazie alle indicazioni topografiche di Cicerone. Si protende verso il mare dal bordo del declivio che arriva alla campagna romana parco.jpg (18117 byte)
2. La "Rotonda": chiesa di Santa Maria della Rotonda costruita sopra il ninfeo di Domiziano trasformato successivamente in edificio termale per la legione Partica da Settimio Severo.
3. I Cisternoni: fatti costruire nel IV secolo da Settimio Severo per l'accampamento della sua legione. La sua collocazione nella parte alta del territorio permetteva il rifornimento di acqua per gravità. cistern.jpg (16277 byte)
4.

Anfiteatro Severiano: ubicato nella parte superiore della città, imponente per la sua ampiezza, risulta essere piuttosto incerto nella qualità della sua architettura.

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5. Sepolcro detto degli Orazi e Curiazi: situato in Via della Stella è il più caratteristico dei monumenti di Albano. La somiglianza con alcuni sepolcri etruschi e lo stile costruttivo hanno posticipato di parecchio l'età di questo monumento che ora viene attribuito al tardo periodo repubblicano. orazi.jpg (24197 byte)
6. Le catacombe di san Senatore: nate dal riutilizzo di una cava di pozzolana, esse sono databili al IV secolo d.C. Interessanti gli affreschi della cripta.
7. Porta Pretoria: era la porta di ingresso trionfale dei Castra Albana. E' stata portata alla luce da scavi effettuati intorno agli anni quaranta. PorPret1.gif (118773 byte)
8. Villa Ferraioli: elegante villa ottocentesca costruita in stile neoclassico è circondata da un parco di magnolie. Ospita il Museo Civico di Albano, aperto nel 1975 e contenente reperti che vanno dal Paleolitico al primo Rinascimento.

Inoltre vanno citate le Terme Romane di Cello Maio, la chiesa di San Paolo, San Pietro, il duomo di San Pancrazio e Santa Maria della Stella.

Ambiente naturale

L'ambiente naturale extra cittadino di Albano, pur conservando bene vedute e scorci pittoreschi, è molto ridotto a causa della notevole antropizzazione del suo territorio. Soprattutto in zone come Cecchina e Pavona lo sviluppo dei centri abitati è stato notevole e la evidente parcellizzazione dei terreni agricoli ha compromesso l'equilibrio che si era creato tra abitazioni coloniche e terreni coltivati a vigne e frutteti.

Gli spazi verdi nella cinta cittadina sono assicurati dalla Villa Comunale, dal Parco di Villa Ferraioli, da Villa Adda e dal bosco comunale che circonda, sul bordo del cratere vulcanico, il convento dei Cappuccini.

Le vere "vocazioni" di Albano rimangono quella agricola con la produzione su larga scala dei prodotti tipici locali (vino, frutta e olio); e quella commerciale (898 unità locali con il 56.2% del totale) con una importante presenza di attività che ha permesso alla cittadina di meritare il ruolo di centro commerciale dei Colli Albani.

Feste e folklore

Festa patronale di San Pancrazio il 12 maggio

Festa di Santa Maria della Rotonda la prima domenica di agosto

Festa di San Francesco ad ottobre

Cultura

Concerti di musica classica durante l'Albano Festival e il Festival della Rotonda

Stagione teatrale

Museo Civico

Biblioteca Comunale

Ricettività alberghiera: n.2 alberghi di cui 1***, 1**.

 

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