FUNZIONI - OBIETTIVO

Di che si tratta
Nella scuola vi sono normalmente docenti che coordinano altri docenti per realizzare progetti o anche per svolgere la normale attività. Finora questa attività, essendo aggiuntiva, è stata retribuita con il fondo di istituto, in modo differente da scuola a scuola.
Il contratto ha ora previsto un compenso unico di 3 milioni all’anno per svolgere funzioni-obiettivo, cioè compiti organizzativi complessi o attività di coordinamento finalizzata a raggiungere degli obiettivi. Non si tratta quindi di presiedere una commissione e fare il verbale delle riunioni. Inoltre il compenso non è legato alle ore in più svolte, ma ai risultati ottenuti.

Le funzioni-obiettivo si riferiscono a 4 aree, strategiche per la scuola dell’autonomia:

Le funzioni da attivare sono individuate dal Collegio in base al POF della scuola anche all’interno della stessa area; non è necessario che siano di aree diverse.
Anche i docenti responsabili sono designati dal collegio, ma attraverso una procedura di selezione, non con una semplice votazione, come avviene per il comitato di valutazione o i collaboratori.

Sono esclusi i docenti

- a part-time
- autorizzati a svolgere la libera professione
- con esonero totale.

Svolgere una funzione-obiettivo è un credito per incarichi analoghi in altre scuole o per il concorso a dirigente scolastico.
La durata dell’incarico è decisa dal collegio in relazione alla funzione da svolgere: deve essere almeno annuale, ma può anche essere più lunga. L’incarico può essere rinnovato, anche se è annuale. Quindi il collegio non può imporre la rotazione degli incarichi, escludendo dalla selezione chi ha svolto la funzione l’anno precedente.
Le risorse per retribuire le funzioni – obiettivo sono aggiuntive al Fondo dell’istituzione scolastica e non possono essere utilizzate per altre finalità.

Esempi di funzioni - obiettivo

 

area

Funzioni - obiettivo

gestione piano Coordinamento del piano dell’offerta formativa
offerta formativa Coordinamento e gestione della progettazione curricolare
  Valutazione delle attività del piano dell’offerta formativa
  Coordinamento dei rapporti tra la scuola e le famiglie
   
sostegno al lavoro dei docenti Analisi dei bisogni formativi e gestione del piano di formazione e aggiornamento
  Accoglienza e tutoraggio dei docenti nuovi assunti
  Produzione materiali didattici
  Cura della documentazione educativa
  Coordinamento del tutoraggio a scuola dei laureati in formazione come docenti
   
interventi e servizi per gli studenti Coordinamento delle attività extracurricolari

Coordinamento delle attività di continuità, orientamento, tutoraggio degli studenti con difficoltà di studio; sportello studenti

Coordinamento delle attività di compensazione e recupero

   
realizzazione di progetti formativi con enti esterni Coordinamento di attività con la formazione professionale

Coordinamento delle attività di studio-lavoro e di stage

Coordinamento dei rapporti con enti pubblici, aziende.

Quante funzioni-obiettivo in ogni scuola?

Ad ogni scuola sono assegnate risorse per retribuire da 1 a 3 docenti con funzioni-obiettivo

scuole che hanno le dimensioni previste dal DPR 233/98 (di norma da 500 a 900 alunni *)

3

scuole che non hanno queste dimensioni

2

accademie e conservatori con più di 50 unità

2

accademie e conservatori con non più di 50 unità

1

il limite minino può essere ridotto fino a 300 alunni per

- istituti comprensivi o di secondaria superiore con sezioni diverse che si trovano nelle piccole isole, nei comuni montani, nelle aree con specificità etniche o linguistiche
- istituti tecnici, professionali, d’arte, licei artistici con indirizzi a diffusione limitata
- scuole di province con territorio per almeno un terzo montano, con viabilità disagevole ed insediamenti abitativi dispersi sono concesse deroghe sulla base di criteri stabiliti dalla regione

Se, dopo aver assicurato a tutte le scuola le funzioni obiettivo indicate sopra, vi saranno altre risorse, saranno ripartite dal Ministero per altre funzioni-obiettivo a queste scuole (in ordine di priorità):

1) scuole secondarie con più di 80 insegnanti e circoli con più di 800 alunni;
2) scuole verticalizzate (istituti comprensivi) e istituti aggregati;
3) scuole con corsi per gli adulti o di formazione integrata con la formazione professionale;
4) scuola con corsi serali o negli ospedali o carceri.

Riceve lo stesso compenso di 3 milioni annui il docente vicario, che sostituisce il dirigente scolastico quando è assente. Il capo di istituto può delegargli compiti di direzione che spetta a lui, non al collegio, definire.

esempi di compiti delegabili al vicario dal capo di istituto

funzionamento coordinamento-pianificazione delle attività

gestione del tempo scuola

  coordinamento e promozione dell’utilizzo degli strumenti didattici (laboratori, aule multimediali, ….)
  gestione dell’ambiente scolastico
gestione dei rapporti interistituzionali gestione di una rete con altre scuole
  rapporto con ente locale e ASL per la gestione dei servizi di loro competenza

 

Corso di formazione

I docenti interessati a svolgere l’incarico di funzione – obiettivo devono dichiarare la disponibilità a frequentare gli appositi corsi di formazione.

Il contratto integrativo prevede corsi di formazione di almeno 30 ore, prioritariamente per i docenti che assumono incarichi di funzioni obiettivo nell’a.s.1999/2000 e negli anni scolastici successivi per tutti coloro che sono interessati.

 

FUNZIONI-OBIETTIVO
la procedura

Il 1999-2000 è una fase transitoria: il collegio dovrà fissare i requisiti che devono avere i docenti che vogliono svolgere le funzioni-obiettivo.
Invece, quando saranno realizzati gli appositi corsi di formazione, la selezione si farà in via prioritaria tra coloro che li hanno frequentati.

1999-2000

   

Fase 1
settembre

  la scelta delle funzioni-obiettivo
     

collegio

indica

funzioni-obiettivo
criteri generali
elegge una commissione

  Il contratto suggerisce la formazione di una commissione, che non è obbligatoria, ma altamente raccomandabile per la complessità e delicatezza del lavoro da svolgere.

In ogni caso alla scelta dei responsabili delle funzioni non sarebbe opportuno, e forse possibile, che partecipino gli interessati per un evidente conflitto di interessi.

Sono quindi possibili tre ipotesi:

1. il collegio decide tutto in plenaria ed elegge la commissione solo per la selezione delle domande (soluzione da adottare solo in collegi piccoli)
2. il collegio elegge solo la commissione alla quale rinvia ogni scelta (soluzione da adottare in collegi enormi o molto conflittuali)
3. il collegio elegge una commissione ed indica alcuni criteri generali (soluzione da adottare nella grande maggioranza di casi per collegi di normali dimensioni)

In ogni caso occorre decidere preliminarmente:

- quali funzioni-obiettivo adottare in base agli impegni del POF

e per ogni funzione obiettivo

- quali risultati sono attesi
- quali parametri e con che cadenze valutare i risultati raggiunti
- quali competenze e requisiti deve avere chi la svolge
- la durata dell’incarico

Il requisito fondamentale per la selezione dovrebbe essere l’esperienza: aver svolto negli anni passati incarichi simili al contenuto della funzione con esiti positivi.

ß

   

docenti interessati

presentano domanda

alla commissione

  Nella domanda il docente interessato deve indicare
  • la funzione-obiettivo (anche più di una) che intende coprire
  • i requisiti posseduti tra quelli indicati dalla commissione o dal collegio
  • un breve curriculum (stato di servizio)
  • incarichi ricoperti e risultati ottenuti
  • esperienze e progetti significativi realizzati
  • titoli e competenze coerenti con l’incarico richiesto
  • disponibilità a partecipare allo specifico corso di formazione
  • la eventuale disponibilità a non chiedere trasferimento per la durata dell’incarico

Chi fa parte della commissione non può ovviamente presentare la domanda.

ß

fase 2
ottobre

  la scelta dei docenti

ß

   

commissione

compara le candidature

sceglie il docente per ogni funzione

  La commissione sceglie per ogni funzione – obiettivo il candidato che ha le caratteristiche migliori, senza fare una graduatoria assegnando punteggi ai titoli presentati. Si limita a confrontare i requisiti, mettendoli in ordine di priorità.

In caso di parità è preferito chi dichiara di non chiedere trasferimento per la durata dell’incarico.

ß

   

collegio

designa i docenti responsabili delle funzioni

  La proposta della commissione deve essere approvata dal collegio.

Se il collegio votasse contro una proposta, dovrebbe indicare nel dispositivo i motivi. Ciò è necessario non solo nei confronti del docente interessato, ma anche per dare alla commissione criteri con cui rivedere le sue scelte.

In caso di contrasto persistente la decisione spetta comunque al collegio.

ß

   

dirigente scolastico

assegna incarichi

  Anche se tutta la procedura di selezione è svolta dal collegio, il docente designato deve comunque ricevere una lettera di incarico dal dirigente scolastico, anche per avere la certezza dei compiti da svolgere e del diritto alla retribuzione.

ß

   

dirigente scolastico

invia le schede per il monitoraggio

  E’ previsto un monitoraggio fatto dall’osservatorio nazionale della formazione dei docenti (art. 12 CCNL). Per questo dovrebbe predisporre una scheda di rilevazione. Le schede sono inviate al provveditorato e da questo all’osservatorio.

ß

   

osservatorio

effettua il monitoraggio

progetta i corsi

fissa criteri per crediti e certificati finali

  Si tratta di elaborare almeno 50.000 schede, quante sono le funzioni-obiettivo che possono essere attivate.

Lo scopo è fornire un repertorio di funzioni obiettivo per elaborare linee di progettazione dei corsi di formazione dei responsabili delle funzioni.

L’osservatorio deve poi:

- pubblicizzare gli esiti del monitoraggio.
- individuare le certificazioni finali dei corsi
- individuare i crediti formativi, sia per i corsi di formazione alle funzioni-obiettivo che per ulteriori corsi.

     

fase 3
giugno

  la valutazione
     

docenti incaricati

redigono
una relazione sui risultati

  In vista della verifica delle attività del POF i docenti preparano una relazione in base alle indicazioni fatte dal collegio a settembre.

ß

   

collegio

valuta

  Il dirigente scolastico fornisce al collegio indicazioni sul regolare svolgimento dell’incarico.

Il collegio può in questa sede confermare tutti o alcuni incarichi. In questo caso la procedura di selezione l’anno scolastico successivo sarebbe fatta solo per coprire le funzioni scoperte.

ß

   

dirigente scolastico

liquida il compenso

  Il compenso è pagato al termine delle attività didattiche, entro il 30 giugno, e comunque non oltre il 31 agosto. Un ulteriore ritardo dà diritto agli interessi legali.

a cura di Giorgio Sciotto