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In figura è rappresentata in blu
la funzione expa={ (x,y) : y=ax
}. Tale funzione, in quanto insieme di coppie ordinate, è
una relazione; e, come ogni relazione, essa è
invertibile. La sua relazione inversa
expa-1={ (y,x) : y=ax
} è rappresentata in rosso in figura. Scambiando nella
notazione (il che non cambia la sostanza) le lettere delle variabili,
abbiamo: expa-1={ (x,y)
: x=ay }.
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Come è evidenziato nella figura, si passa dal generico
punto k=(x,ax)
di expa al generico
punto h=(ax,x)
di expa-1
mediante la simmetria assiale rispetto alla
bisettrice del primo e terzo quadrante (ossia
la retta di equazione y=x). Ovviamente anche
il passaggio inverso da h a
k avviene mediante la stessa simmetria.
La trasformazione effettuata da tale
simmetria è infatti la seguente: (x,y)
→
(y,x). Puoi osservare come graficamente il passaggio delle
coordinate x e y da un asse all'altro è realizzabile tramite segmenti
perpendicolari a tale bisettrice.
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Come si vede portando a
nella posizione (0,1), quando
expa è la funzione costante
exp1=1, ossia la retta orizzontale
di ordinata 1, l'inversa è la retta verticale di ascissa
1 (che è una relazione, in quanto
insieme di coppie ordinate, ma non è una funzione
perché associa a 1 tutti i numeri reali, e non
un solo valore).
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