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Abbiamo visto che esistono funzioni logaritmiche solo
in basi positive e diverse da 1. Adesso ci poniamo l'obiettivo di
esaminare qual è il dominio di una
funzione logaritmica, ossia per quali valori di
x è definita l'espressione
loga(x), espressione che spesso,
in assenza di ambiguità, è scritta più semplicemente senza
parentesi: logax.
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Fissata nella figura la base
a (questa volta
a è riportato sull'asse delle ascisse,
con riferimento al fatto che logaa=1),
sempre con la limitazione a>0 e
a≠1, puoi muovere il punto
c, che rappresenta l'ascissa variabile, e al
variare di x=c il punto
h=(x,y)=(x,logax)
varia sul grafico del logaritmo in base a, mentre il punto
k=(logax,x)=(y,expay)
varia sul grafico dell'esponenziale in base a.
Constatiamo che la x dev'essere
necessariamente positiva, in quanto ordinata di un punto che sta su
una funzione esponenziale.
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In altre parole, siccome scrivere
y=logax equivale a
scrivere ay=x, e siccome una
potenza di base a>0 è
sempre positiva, segue x>0.
Pertanto, per qualunque valore di a tale
che a>0 e a≠1,
la funzione loga ha
per dominio l'insieme
R+ dei numeri reali
positivi.
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