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Il funzionamento della figura di questa sezione è del
tutto analogo a quello visto nella sezione precedente. Vediamo qui di
séguito solo le differenze nel contenuto matematico sottostante.
La funzione qui implicata è la funzione esponenziale razionale, ossia
f = { ( x , ax ) : x∈Q }.
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Per definire il prolungamento di
f a R,
che si denota con il simbolo expa,
seguiamo un processo del tutto analogo a quello intuitivo visto
precedentemente: dato un numero irrazionale
x, esso è
approssimabile con una successione {xn}n∈N
di numeri razionali (ad esempio le sue
approssimazioni per difetto o quelle
per eccesso) e per ognuno di tali xn
la funzione f è definita e vale
f(xn)=axn=expa(xn).
La successione {f(xn)}n∈N
approssima (e questo va dimostrato rigorosamente) un certo
numero reale y.
Ebbene, si può dimostrare che tale numero y
non dipende dalla particolare successione
approssimante che approssima x; e
si pone, per definizione, f(x)=y.
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La funzione prolungata f=expa
(continuiamo a chiamarla così anche dopo il prolungamento a
R) così ottenuta permette di definire la
potenza del
numero reale a (detto
base della potenza) elevato al
numero reale x
(detto esponente della potenza)
definendo come potenza ax
il numero f(x)=expa(x).
Spesso, in assenza di ambiguità, si omettono le parentesi, scrivendo
semplicemente expax.
Tale funzione f, oltre ad essere
continua (il che intuitivamente
significa che non ha buchi, e quindi può essere immaginariamente
tracciata senza interruzioni), gode della proprietà fondamentale
f(x+x')=f(x)·f(x') per ogni scelta di
x e di x'
in R, come
estensione a R
della proprietà ax+x'=ax·ax',
che abbiamo già visto per
x∈Q e
x'∈Q.
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Il simbolo exp (
senza base! ) è utilizzato per indicare quella particolare funzione
esponenziale che nel punto (0,1) ha una
retta tangente di
pendenza 1 (e che quindi forma un angolo di 45 gradi con l'asse
delle ascisse). Si dimostra che il numero che è base di tale
esponenziale è
un
numero irrazionale, poco più grande di 2.71. Esso è detto
numero di
Nepero (o di Eulero) ed
è indicato con
e (proprio in omaggio ad
Eulero ). Quindi: exp=expe
e
exp(1)=e. La funzione exp è
detta esponenziale naturale.
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