le funzioni esponenziali  -  11

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prolungamento continuo di una funzione esponenziale razionale

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  • Il funzionamento della figura di questa sezione è del tutto analogo a quello visto nella sezione precedente. Vediamo qui di séguito solo le differenze nel contenuto matematico sottostante.
    La funzione qui implicata è la funzione esponenziale razionale, ossia   f = { ( x , ax ) :  x∈Q }.
     

  • Per definire il prolungamento di  f  a  R, che si denota con il simbolo  expa, seguiamo un processo del tutto analogo a quello intuitivo visto precedentemente: dato un numero irrazionale  x, esso è approssimabile con una successione  {xn}n∈N  di numeri razionali (ad esempio le sue approssimazioni per difetto o quelle per eccesso) e per ognuno di tali  xn  la funzione  f  è definita e vale  f(xn)=axn=expa(xn). La successione {f(xn)}n∈N  approssima (e questo va dimostrato rigorosamente) un certo numero reale  y. Ebbene, si può dimostrare che tale numero  y  non dipende  dalla particolare  successione approssimante  che approssima  x;  e si pone, per definizionef(x)=y.
     

  • La funzione prolungata  f=expa  (continuiamo a chiamarla così anche dopo il prolungamento a  R) così ottenuta permette di definire la potenza del numero reale  a  (detto base della potenza) elevato al numero reale  x  (detto esponente della potenza)  definendo come potenza  ax  il numero  f(x)=expa(x). Spesso, in assenza di ambiguità, si omettono le parentesi, scrivendo semplicemente  expax.
    Tale funzione  f, oltre ad essere  continua (il che intuitivamente significa che non ha buchi, e quindi può essere immaginariamente tracciata senza interruzioni),  gode della proprietà fondamentale  f(x+x')=f(x)·f(x') per ogni scelta di  x  e di  x'  in  R, come estensione a R della proprietà  ax+x'=ax·ax', che abbiamo già visto per x∈Q e x'∈Q.  
     

  • Il simbolo exp  ( senza base! ) è utilizzato per indicare quella particolare funzione esponenziale che nel punto (0,1) ha una retta tangente di pendenza 1 (e che quindi forma un angolo di 45 gradi con l'asse delle ascisse). Si dimostra che il numero che è base di tale esponenziale è un numero irrazionale, poco più grande di 2.71. Esso è detto numero di Nepero (o di Eulero) ed è indicato con  e   (proprio in omaggio ad  Eulero ). Quindi:  exp=expe  e  exp(1)=e. La funzione  exp  è detta esponenziale naturale.

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